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Triumph Tiger 1200 XCa: la granturismo "travestita" da endurona

La gamma Tiger 1200 per il 2018 è stata completamente rinnovata: più di 100 componenti rivisti nel motore, nella ciclistica e nelle dotazioni. Il risultato è una moto più leggera di 10 kg, più potente e più pronta ai bassi regimi, ma anche più sfruttabile in viaggio e in fuoristrada grazie alla completa dotazione elettronica
La Tiger 1200 è la prima novità 2018 della casa inglese in arrivo dai concessionari già nelle prossime settimane. La "endurona" Triumph è stata rivista in più di 100 componenti nel motore, nel telaio, nella carrozzeria e nell'elettronica. Rispetto alla generazione precedente, la nuova Tiger 1200 è anche più leggera di 10 kg (per la versione top di gamma XCa). Come sempre le versioni disponibili sono due: la "stradale" XR e la endurona XC adatta anche al fuoristrada. Per ogni versione sono poi disponibili diversi allestimenti, più o meno "ricchi". La Tiger 1200 XR è la "base" (15.800 euro); la affiancano la intermedia Tiger 1200 XRx (17.750 euro) e la "ricca" Tiger 1200 XRT (19.850 euro), la più equipaggiata della gamma. La XRx è disponibile anche con la sella ribassata (di 20 mm rispetto alla versione standard) per i piloti più bassi di statura. La gamma XC è stata invece appositamente progettata per l'utilizzo in fuoristrada, grazie a una serie di dotazioni che le permettono di affrontare i terreni più duri. Solo due in questo caso gli allestimenti: quello "base" Tiger 1200 XCx (18.750 euro) e quello full optional Tiger 1200 XCa, la "top di gamma" che abbiamo provato e che potete vedere nelle foto. Tutte le versioni e gli allestimenti saranno disponibili da metà/fine dicembre. 
A sinistra, le nuove fiancatine laterali con lo stemma metalizzato e, a destra, il terminale di scarico Arrow con fondello in carbonio, di serie sulla XCa e optional per le altre Tiger 1200.

Motore di nuova generazione
Con ben 141 cavalli dichiarati all'albero, il tre cilindri da 1.215 cm3  della Tiger è il motore più potente oggi montato su una moto con trasmissione a cardano. Le ultime modifiche hanno migliorato la risposta ai bassi regimi, grazie anche al nuovo impianto di scarico rivisto (e alleggerito). Come dicevamo, la Tiger 1200 che abbiamo provato era in versione  "top" XCa, equipaggiata di serie con tantissimi sistemi elettronici raffinati, tra cui la piattaforma  inerziale (IMU) a sei assi,  ABS e controllo di trazione efficaci anche in curva, Hill Hold che aiuta nelle partenze in salita con la moto a pieno carico, cambio elettronico per salire di marcia e scalare senza dover tirare la frizione, acceleratore ride-by-wire e sei modalità di guida (Off Road Pro, Road, Rain, Off-Road, Sport e Rider configurabile dall'utente) per adattare la moto a tutti i terreni semplicemente premendo un pulsante. 
Tutti nuovi i blocchetti retroilluminati e la strumentazione TFT "full-colour" completamente regolabile e super intuitiva.

Ciclisitica più efficace
Modifiche anche alla ciclistica con geometrie del telaio aggiornate e un'ergonomia migliorata, grazie alla sella ridisegnata (regolabile in due posizioni, 84 e 86 cm) e alla posizione del manubrio più arretrata di 20 mm. Tra gli affinamenti rientrano anche le nuove sospensioni WP regolabili tramite il sistema semiattivo Triumph e nuovi pneumatici specifici per il fuoristrada. Da sportiva l'impianto frenante con pinze Brembo radiali monoblocco a quattro pistoncini anteriori, controllato da un nuovo sistema di frenata integrale sviluppato in collaborazione con VDO-Continental.
L'impianto frenante all'anteriore si avvale di due grosse pinze monoblocco radiali a quattro pistoncini della Brembo; di serie sui modelli top di gamma le sospensioni WP regolabili elettronicamente.
Dotazioni di lusso
Nuova anche la carrozzeria con linee più moderne e "muscolose", nuovi stemmi metallici e qualità migliorata. Su tutte le versioni (esclusa la base XR) sono di serie il nuovo sistema di luci interamente a LED, la strumentazione TFT da 5" regolabile, i blocchetti dei comandi al manubrio retroilluminati con joystick a cinque vie, accensione keyless, cruise control rivisto e parabrezza regolabile elettronicamente. Solo le versioni top di gamma XRT e XCA offrono anche sella e manopole riscaldabili, nonché i fari "cornering" che adattano la zona illuminata in funzione dell'angolo di piega.  
Nuovo l'impianto di illuminazione full-led con funzione cornering; a destra il comando per l'accensione keyless, da tenere in tasca.
Come va
La prima cosa che più colpisce in sella alla nuova Triumph Tiger 1200 è l'ottima posizione di guida, molto più raccolta rispetto alla precedente versione (una posizione che obbligava a tenere le braccia completamente allungate verso il largo manubrio). L’ergonomia migliorata, oltre ad assicurare un comfort di marcia superiore, garantisce anche un miglior controllo della moto nella guida di tutti i giorni.



Motore docile e potente
Il grosso tre cilindri conquista sempre di più col passare dei chilometri: si apprezza non tanto per la potenza (che è comunque ai vertici della categoria), quanto per la coppia e per l’erogazione corposa a qualunque regime. Ma la dote migliore è la risposta sempre “educata” all’apertura del gas che non mette in difficoltà il pilota, ben diversa dalle reazioni "violente" di alcune concorrenti: il motore della Tiger 1200 è perfetto per questa moto a metà strada tra la granturismo e l'endurona "avventurosa". Migliorabile invece il cambio elettronico, non sempre prontissimo in scalata.

Un Suv di lusso.... a due ruote
La dotazione elettronica di serie nella Tiger 1200 XCa è tra le più evolute presenti sul mercato e in molte occasioni può "fare la differenza" tra lo stare in piedi o finire per terra. Lo abbiamo verificato nel corso del test che si è svolto a inizio dicembre nei dintorni di Almeria, in Spagna: ci siamo "arrampicati" sulla Sierra Nevada a un'altitudine di oltre 2.000 metri sopra Almeria incontrando neve, freddo e acqua. Il traction control e il sistema di frenata integrale (potente, ma estremamente modulabile) hanno lavorato senza sosta, trasmettendo una grande sensazione di sicurezza, nonostante le condizioni ambientali proibitive, mentre la mappa “rain” teneva a bada la cavalleria del motore. Da segnalare anche il gran lavoro delle sospensioni elettroniche che copiavano ogni imperfezione del manto stradale, senza mai scomporre l’assetto. Menzione d'onore va però alle Metzeler Tourance Next E di primo equipaggiamento, che hanno assicurato un grip pazzesco in tutto il test, nonostante le temperature attorno allo zero e le strade invase da fiumi d’acqua.



Si viaggia in prima classe
Abbiamo potuto collaudare anche l'ottima protezione offerta dal grosso cupolino, nonché l'efficacia delle manopole e della sella riscaldate. Un altro aspetto positivo da sottolineare è la facilità di gestione dell’elettronica, estremamente intuitiva grazie ai pulsanti dedicati: una volta tanto non è stato necessario "studiare" per intere serate le istruzioni riportate sul libretto di uso e manutenzione.

Peso elevato
Difficile invece sentire la riduzione di peso dichiarata dalla casa: con 242 kg dichiarati a secco (cioè circa 260 in ordine di marcia) e le sue dimensioni abbondanti, anche la nuova Tiger 1200 XCa resta una moto abbastanza impegnativa da manovrare e da guidare a bassa velocità, magari sui passi di montagna. La Tiger 1200 è perfetta nel misto veloce, dove si può sfruttare l'erogazione corposa del motore e la ciclistica granitica, e nei trasferimenti autostradali dove è capace di tenere medie elevatissime (limiti permettendo).



Sorpresa: va forte anche "fuori"
Ma la Tiger 1200 ci ha (inaspettatamente) sorpresi anche in fuoristrada. Con un paio di pneumatici tassellati (in questo caso i Pirelli Scorpion Rally) e in riding mode Enduro (con l’ABS che funziona solo sulla ruota anteriore e il traction control ridotto al minimo per consentire al posteriore di derapare) la "Tigerona" si è trasformata in un’autentica fuoristrada. Sulle piste sabbiose e rocciose nel deserto di Tabernas (le famigerate "Ramblas") e ad andature non proprio “turistiche” la grossa Triumph ha potuto mostrare quanto sia bilanciata e ben equilibrata la ciclistica. Le sospensioni WP assorbono ogni sorta di ostacolo senza battere ciglio e la trasmissione finale a cardano non fa rimpiangere quella a catena. Naturalmente la Tiger 1200 nella guida offroad richiede un notevole sforzo fisico, perché il peso c’è e si sente, ma l’erogazione pastosa del motore è sempre pronta a togliere d'impaccio e il divertimento è assicurato.



Prezzo alto, ma giustificato
Se cercate una moto potente e confortevole per viaggiare in prima classe su qualsiasi distanza, ma capace di affrontare all'occorrenza tratti fuoristrada anche di un certo impegno, la Tiger 1200 XCa potrebbe essere la scelta giusta. Non è certo "regalata", ma tutto sommato il prezzo è corretto, considerando la qualità generale e soprattutto la dotazione di serie completissima. E a parità di dotazione, è allineato a quello delle principali concorrenti come Ducati Multistrada, BMW R 1200 GS e KTM 1290 Super Adventure. Un consiglio? Cercate un concessionario Triumph che ve la faccia provare: la Tigerona vi stupirà.

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore tre cilindri
Cilindrata (cm3) 1.215
Raffreddamento a liquido
Alimentazione ad aria
Cambio a sei marce
Potenza CV (kW)/giri 141 (104)/9.350
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 84-86
Interasse (cm) 152
Lunghezza (cm) 223
Peso (kg) - a secco 242
Pneumatico anteriore 120/70-19"
Pneumatico posteriore 170/60-17"
Capacità serbatoio (litri) 20
Riserva litri nd

Triumph Tiger 1200 XCA 2018

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