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Triumph Speed Triple 1200 RS: la più cattiva di sempre

La quarta generazione della naked inglese mostra i muscoli con un nuovo tre cilindri più potente, un nuovo telaio e  sospensioni al top. È più efficace in pista ma la posizione in sella rimane da stradale
Triumph ha rivisto in profondità la Speed Triple, l’inglesona per il 2021 sfoggia nuovi fari full led con luci DRL e sella a 83 cm da terra più stretta e sagomata nella zona di giunzione con il serbatoio per facilitare i movimenti del pilota e rendere più agevoli le manovre da fermo. Accensione, apertura del tappo del serbatoio del carburante e bloccasterzo si gestiscono invece tenendo la chiave-telecomando in tasca, grazie al nuovo sistema keyless. Rivisti anche i blocchetti al manubrio che sono retroilluminati e ben visibili la sera. Due le colorazioni della nuova Speed Triple 1200 RS: nero lucido o grigio opaco, entrambe offerte a 17.600 euro.
Ecco il nuovo il cruscotto da 5 pollici con schermo TFT con due modalità di visualizzazione delle informazioni e cronometro per visualizzare i tempi sul giro. Tutto nuoco anche il faro anteriore

Tre cilindri da corsa
Il cuore della maxi inglese è sempre a tre cilindri, ma è stato completamente rivisto e cresce a 1.160 cm3. Più compatto e leggero (-7 kg) rispetto al precedente, ha distribuzione con bilancieri a dito, nuove teste e nuovi pistoni forgiati che fanno salire il rapporto di compressione, mentre l’inerzia di rotazione è ridotta del 12% per avere una risposta più pronta ai comandi del gas. Tutto nuovo anche l’impianto di scarico “basso”, mentre la potenza sale a 180 CV a 10.650 giri (30 CV in più del modello precedente) e la coppia a 125 Nm (8 in più), nonostante l’omologazione Euro 5.


Cura dimagrante
Rivisto anche il telaio, è un doppio trave in alluminio più leggero (-17%) e compatto del precedente che “sposta” i pesi verso l’anteriore per rendere la Speed più rapida e reattiva tra le curve. In alluminio anche il telaietto posteriore e il forcellone monobraccio, che ora è più lungo ma non modifica l’interasse (144,5 cm) grazie al minor ingombro del motore. Anche frizione e cambio sono più leggeri e, insieme alla batteria agli ioni di litio, consentono alla  Speed di segnare sulla bilancia 198 kg in ordine di marcia, ben 10 kg in meno rispetto alla RS del 2018.

La Speed è più snella e perde 10 kg

Sospensioni da corsa
Di assoluto pregio le sospensioni, forcella Nix30 (con steli da 43 mm) e monoammortizzatore TTX36, griffati Õhlins.Di Brembo l’impianto frenante, con pinze radiali monoblocco Stylema e dischi da 320 mm all’anteriore e pinza a due pistoncini e disco singolo da 220 mm al posteriore. I cerchi invece sono in lega di alluminio e “calzano” le nuove gomme Pirelli Diablo Rosso IV.

Elettronica evoluta
La dotazione elettronica si arricchisce di una piattaforma inerziale IMU a sei assi che gestisce ABS (con due livelli di intervento, Road e Track) e controllo di trazione (con quattro livelli di intervento) entrambi cornering e disinseribili. Ci sono poi cinque riding mode: Road, Sport, Rain (con potenza ridotta a 100 CV), Rider (personalizzabile) e Track destinato all’uso in pista con ABS che agisce solo sul freno anteriore. Anche l’intervento del controllo dell’impennata varia a seconda della mappa selezionata, mentre tutti i parametri sono visualizzati sul cruscotto TFT. Tutti i sistemi si gestiscono facilmente con i tasti del blocchetto sinistro, mentre le mappature si possono cambiare in movimento, ma solo a gas chiuso. Di serie anche il sistema My Triumph Connectivity, che attraverso l’app My Triumph, permette di connettere il cellulare al cruscotto e gestire chiamate e messaggi.
Lo scarico è basso, completamente ridisegnato il codino con faro a led

Una sorpresa tra i cordoli
Una volta in sella si capisce subito che bisogna dimenticarsi della vecchia Speed e ripartire da zero. La seduta è più stretta, il manubrio più largo e i pesi spostati sull’anteriore, la posizione di guida è comunque piuttosto “stradale” e confortevole, grazie anche alle pedane poco arretrate. La Speed è più reattiva e dà subito confidenza, il tre cilindri, in mappa Track, risponde pronto al comando del gas e accelera senza incertezze, “pastoso” ai medi e con un allungo degno quasi di una SBK.



È più efficace
I chili in meno e la ciclistica a punto la rendono notevolmente più efficace tra le curve, la nuova Speed è veloce nello scendere in piega anche se non proprio “fulminea” nei cambi di direzione, ma sempre precisa nel tenere la traiettoria.
Le sospensioni sono a punto e già con la taratura di serie sostengono a dovere, riuscendo comunque a “copiare” le imperfezioni dell’asfalto. Nella mappa Track l’elettronica è poco invasiva e si fa “sentire” solo quando l’intervento è strettamente necessario, mentre è più presente nelle mappe Sport e Road, quando controllo di trazione e ABS cornering si fanno (giustamente) sentire. Inappuntabili il cambio assistito e la frizione antisaltellamento sensibile e morbida da azionare, bene anche la gestione del freno motore che rende la Speed più rigorosa in frenata con l’impianto Brembo non va mai in crisi, nemmeno nelle staccate più brusche. 

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore 3 cilindri 4 tempi
Cilindrata (cm3) 1160
Raffreddamento a liquido 
Alimentazione a iniezione
Cambio a 6 marce
Potenza CV (kW)/giri 180 (132,4)/10750
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 83
Interasse (cm) 144,5
Lunghezza (cm) 209
Peso (kg) 198
Pneumatico anteriore 120/70-17"
Pneumatico posteriore 190-55-17"
Capacità serbatoio (litri) 15,5
Riserva litri nd

Triumph Speed Triple RS 2021

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corsaro
Sab, 11/02/2024 - 11:01
In generale un ottima moto, qualche appunto al cambio che diventa rumoroso se utilizzato con la frizione e il TFT troppo lento e con grafiche poco leggibili