Triumph Bobber Black, ribelle con classe
La nuova custom di Triumph sfoggia un avantreno “muscoloso” e un aggressivo look tutto nero. Su strada si apprezza il motore brillante, che spinge forte sin dai bassi regimi, l'efficacia della forcella e la ricca dotazione elettronica
Image
€ 14.350
Foto e immagini
La Bobber è molto amata all'interno di Triumph perché è il “fast selling model”, cioè il modello venduto più velocemente nella storia dalla casa (ben 6.000 esemplari nel giro di pochi mesi). Sull'onda di questo successo, arriva ora la versione Black dall'aspetto ancora più “cattivo" grazie a poche ma apprezzabili differenze. All'avantreno troviamo un cerchio da 16” con gomma “cicciottella” da 130/90 di sezione,un doppio disco e una nuova forcella con steli da 47 mm che donano alla custom inglese un'aria più muscolosa. Tutto il resto è praticamente identico alla Bobber “normale": dal telaio in tubi di acciaio con look "finto rigido" al posteriore (in realtà il monoammortizzatore è nascosto sotto la sella) al motore bicilindrico parallelo High Torque di 1.200 cm3, rivisto nella messa a punto per avere più spinta ai bassi regimi, a fronte di una potenza di 77 CV a 6.100 giri e ben 106 Nm di coppia massima a soli 4.000 giri. Uguali anchei terminali di scarico con l’uscita a “fetta di salame”: la sola differenza è che nella Black sono appunto verniciati in nero opaco, lo stesso colore che riveste motore, manubrio, mozzi ruota, cornice del faro, leve al manubrio e pedane. La carrozzeria è sempre ridotta al serbatoio, ai due piccoli fianchetti laterali e ai parafanghi. Ritroviamo anche la sella “sospesa”, rigorosamente monoposto (quella del passeggero non è prevista nemmeno tra gli optional) e regolabile su due posizioni (alta o bassa).
La Bobber è omologata monoposto, il passeggero non è previsto. Il serbatoio è bello ma un po' piccolo: solo 9 litri
Cruise control per viaggiare
La dotazione elettronica di serie della Bobber Black è più ricca di quella della versione normale e offre tutto ciò che serve: acceleratore elettronico e centralina con due mappature selezionabili (Road e Rain), controllo di trazione disinseribile e anche il cruise control (che la Bobber normale non ha) regolabile attraverso un pulsante posto sul blocchetto sinistro. È migliore anche l’impianto frenante che nella Black può contare all’anteriore su due dischi flottanti da 310 mm di diametro, morsi da pinze flottanti Brembo. Tutta a led la fanaleria, inclusa la luce diurna inserita nel faro anteriore da 5” pollici che sfoggia, al centro, il marchio Triumph. Tanti gli accessori ufficiali realizzati per la Bobber Black, sia estetici (manubrio alto "ape hanger", borse laterali, barre paramotore) sia tecnici, come i bellissimi silenziatori dell’americana Vance & Hines o il monoammortizzatore Fox. La Bobber Black è già disponibile dai concessionari Triumph e costa 14.350 euro in nero opaco; per la versione in nero lucido bisogna aggiungere 125 euro.
Come va
In sella si sta davvero comodi: la seduta è bassa ma lo spazio a bordo sufficiente per piloti di ogni taglia. Il sellone monoposto regolabile è comodo, spazioso e ben imbottito: l’effetto “basculante” migliora il comfort di marcia, aiutando la sospensione posteriore ad assorbire i colpi sullo sconnesso. Le pedane avanzate (ma non troppo) e il manubrio largo permettono di assumere una posizione di guida naturale e poco affaticante: solo la totale mancanza di riparo limita le doti di viaggiatrice della Bobber Black, almeno sulle medie percorrenze. Il bicilindrico High Torque, rivisto per la Black, ha un'erogazione decisa: c’è tanta coppia subito disponibile, mentre sul bagnato (oltre alla mappatura dedicata, la Rain) si fa apprezzare anche il controllo di trazione che rende il posteriore meno “ballerino” in uscita di curva. Amante della guida “rotonda”, la Bobber Black è a proprio agio anche tra le curve, limitata solo dalla scarsa luce a terra che fa “grattare” le pedane piuttosto presto. La ciclistica e le sospensioni permettono comunque di togliersi parecchie soddisfazioni anche nel misto, una volta fatta l'abitudine alla poca reattività dell'avantreno a bassa velocità, sui tornanti o comunque nello stretto, dovuta alla ruota anteriore da 16” con pneumatico largo. Nei tratti veloci la nuova forcella garantisce invece stabilità e precisione all’avantreno. La frenata è migliorata ma le leve vanno strizzate con decisione per ottenere un'azione incisiva, mentre il cambio, servito dalla frizione a assistita, è morbido e sempre puntuale negli innesti.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | bicilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 1200 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 77 (56,6)/6100 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 69 |
Interasse (cm) | 151 |
Lunghezza (cm) | nd |
Peso (kg) | 238 |
Pneumatico anteriore | 130/90-16" |
Pneumatico posteriore | 150/80-16" |
Capacità serbatoio (litri) | 9 |
Riserva litri | nd |
Aggiungi un commento