Triumph Bonneville T120, più classica e più moderna
Bella ed elegante, la Bonnie T120 ha un motore vigoroso e una dotazione elettronica all’altezza dei tempi. Comoda anche in due, piacevole da guidare e ben rifinita, ha un prezzo corretto
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€ 11.900
Foto e immagini
Come è fatta
Sostituire un modello di successo, una moto che era quasi uno stile di vita come la precedente Bonneville non era facile, ma Triumph lo ha fatto in modo perfetto con la nuova Bonnie T120. Ci è riuscita perché non ha proposto un aggiornamento del modello prodotto dal 2001 al 2015, ma una moto tutta nuova in due versioni: “classica” con cromature e colori brillanti, oppure Black (in queste pagine) con finiture satinate e sella marrone alla moda.
È tutta nuova
Il motore della nuova Bonnie, progettato e realizzato da zero, è un bicilindrico frontemarcia di 1.200 cm3 a 8 valvole raffreddato a liquido, con una potenza massima di 80 CV e una coppia di 105 Nm a 3.100 giri, ben più vigoroso di quello della precedente generazione. L’acceleratore è elettronico, la centralina ha due mappature selezionabili (Road e Rain), il cambio è a 6 marce con frizione antisaltellamento. Di serie anche ABS, controllo di trazione disinseribile, manopole riscaldabili e presa USB per ricaricare cellulare o navigatore satellitare. Belle le luci anteriori diurne e il gruppo ottico posteriore a led, ben fatta la strumentazione con due elementi analogici (tachimetro e contagiri) e un display LCD. Il prezzo, allineato alle concorrenti, appare interessante vista la dotazione e la tenuta dell’usato della Bonnie.
Come va
In sella alla Bonneville T120 Black ci si trova subito a proprio agio. Comoda per piloti di tutte le stature, con le pedane e il manubrio alla giusta distanza, è più accogliente della sorellina Street Twin e ancora più maneggevole, anche se più pesante (224 kg), per l’ottimo equilibrio generale. In effetti la nuova Bonneville va bene sotto tutti gli aspetti. Il motore ha una bella spinta a tutti i regimi senza essere mai impegnativo: regolare ai bassi e vigoroso ai medi, sfodera un allungo brioso agli alti. La ciclistica è davvero a punto: le sospensioni riescono a copiare qualsiasi imperfezione, ma sono rigide abbastanza da sopportare eventuali “velleità” sportive. I freni sono adeguati alle prestazioni e i controlli elettronici funzionano come si deve senza essere troppo invasivi: in particolare l’ABS è bene a punto e molto discreto.
Sostituire un modello di successo, una moto che era quasi uno stile di vita come la precedente Bonneville non era facile, ma Triumph lo ha fatto in modo perfetto con la nuova Bonnie T120. Ci è riuscita perché non ha proposto un aggiornamento del modello prodotto dal 2001 al 2015, ma una moto tutta nuova in due versioni: “classica” con cromature e colori brillanti, oppure Black (in queste pagine) con finiture satinate e sella marrone alla moda.
È tutta nuova
Il motore della nuova Bonnie, progettato e realizzato da zero, è un bicilindrico frontemarcia di 1.200 cm3 a 8 valvole raffreddato a liquido, con una potenza massima di 80 CV e una coppia di 105 Nm a 3.100 giri, ben più vigoroso di quello della precedente generazione. L’acceleratore è elettronico, la centralina ha due mappature selezionabili (Road e Rain), il cambio è a 6 marce con frizione antisaltellamento. Di serie anche ABS, controllo di trazione disinseribile, manopole riscaldabili e presa USB per ricaricare cellulare o navigatore satellitare. Belle le luci anteriori diurne e il gruppo ottico posteriore a led, ben fatta la strumentazione con due elementi analogici (tachimetro e contagiri) e un display LCD. Il prezzo, allineato alle concorrenti, appare interessante vista la dotazione e la tenuta dell’usato della Bonnie.
Come va
In sella alla Bonneville T120 Black ci si trova subito a proprio agio. Comoda per piloti di tutte le stature, con le pedane e il manubrio alla giusta distanza, è più accogliente della sorellina Street Twin e ancora più maneggevole, anche se più pesante (224 kg), per l’ottimo equilibrio generale. In effetti la nuova Bonneville va bene sotto tutti gli aspetti. Il motore ha una bella spinta a tutti i regimi senza essere mai impegnativo: regolare ai bassi e vigoroso ai medi, sfodera un allungo brioso agli alti. La ciclistica è davvero a punto: le sospensioni riescono a copiare qualsiasi imperfezione, ma sono rigide abbastanza da sopportare eventuali “velleità” sportive. I freni sono adeguati alle prestazioni e i controlli elettronici funzionano come si deve senza essere troppo invasivi: in particolare l’ABS è bene a punto e molto discreto.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | bicilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 1200 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 80(59)/6550 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 79 |
Interasse (cm) | 144,5 |
Lunghezza (cm) | 217 |
Peso (kg) | 224 |
Pneumatico anteriore | 100/90 - 18" |
Pneumatico posteriore | 150/70 - 17" |
Capacità serbatoio (litri) | 14,5 |
Riserva litri | nd |
Triumph Bonneville 1200 T120 2016
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