SWM Stormbreaker 1200, a volte ritornano
SWM propone una moto dalle linee familiari e dotata di uno “storico” motore V-twin. Ma non è una copia... e va anche bene
Foto e immagini
Come è fatta
Quando a Milwaukee nel 2020 hanno pensionato le Sportster 883-1200 con raffreddamento ad aria, qualcuno ha pianto: sembrava finita un’era. Poi si sono fatti avanti i capi del gruppo cinese Shineray (proprietario anche di SWM) che hanno acquistato dalla casa americana i progetti e diritti per produrla... Ed ecco la SWM StormBreaker 1200, una classica custom dotata del classico bicilindrico a V di 45° raffreddato ad aria e ora omologato Euro 5, con una potenza dichiarata di 61 CV a 5.500 giri e una coppia massima di 91 Nm a 4.000. Il cambio è a 5 marce, abbinato a una frizione multidisco in bagno d’olio e a una trasmissione finale a cinghia.
Nel grande display a colori ci sono tutte le informazioni basilari, chiare e ben leggibili. Comodo l’avviamento keyless
Scopri le differenze
Anche la ciclistica riprende forme e misure ben note: la forcella ha grossi steli da 49 mm, mentre dietro ci sono due classici ammortizzatori (regolabili nel precarico). Il telaio è a doppia culla in tubi di acciaio e le ruote sono in lega da 16”, ma all’anteriore troviamo una coppia di dischi freno da 280 mm. Il serbatoio a goccia è da ben 14 litri. Sono uguali all’antenata persino i blocchetti elettrici al manubrio, con i tasti per le “frecce” (a spegnimento automatico) separati.
Il faro “carenato” è a LED e offre anche le luci DRL come “cornice”. Sono a LED anche gli indicatori di direzione
Come va
La posizione di guida è quella classica delle custom americane: con la sella bassa (soli 71 cm da terra), le pedane avanzate e il manubrio largo e basso il pilota assume una postura “appesa” ma non scomoda. Su strada aperta la StromBreaker è una moto piacevole da guidare, abbastanza maneggevole nonostante il “gommone” anteriore, rotonda nello scendere in piega e stabile sul dritto. Il motore convince per l’erogazione pulita sin dai bassi regimi e la spinta vigorosa ai medi regimi, accompagnata dalla “voce” educata degli scarichi e da qualche vibrazione. Niente di nuovo per il cambio, con i rapporti lunghi e gli innesti secchi (e rumorosi); sempre pesante anche la frizione. Migliorabili invece le sospensioni, tarate morbide ma “secche” nelle risposte: in frenata la forcella affonda e sulle buche si salta, per la scarsa escursione degli ammortizzatori. Notevoli invece i freni: la coppia di dischi anteriori ha una potenza e dosabilità mai viste nelle “antenate” americane.
Carta d'identità
Motore | bicilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 1200 |
Raffreddamento | ad aria |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 5 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 61845)/5500 |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Altezza sella (cm) | 71 |
Interasse (cm) | 150 |
Lunghezza (cm) | 218 |
Peso (kg) | 262 |
Pneumatico anteriore | 130/90 - 162 |
Pneumatico posteriore | 150/80 - 16" |
Capacità serbatoio (litri) | 14 |
Riserva litri | nd |
SWM Stormbreaker V 1200 2025
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