Prova Morbidelli T1002 VX, ci sono la qualità e il prezzo
Costa poco più di una 700 e offre comfort, dotazioni e piacere di guida da maxi. Ha un bicilindrico a V che spinge soprattutto in basso. Peso elevato
Foto e immagini
Ha un marchio importante per gli appassionati italiani, creato da Giancarlo Morbidelli tanti anni fa per le sue moto da corsa e poi ceduto nel 2022 al gruppo cinese Keeway. La “rinata” Morbidelli debutta sul mercato con questa T1002VX, una maxi-crossover caratterizzata da una buona qualità generale, destinata agli appassionati che badano soprattutto alla sostanza e non vogliono (o non possono) impegnare grosse cifre per le tecnologiche e costose proposte delle case europee.
Soluzioni tradizionali
Il classico telaio a doppia culla perimetrale in tubi di acciaio è abbinato a un forcellone in alluminio. La forcella KYB a steli rovesciati da 43 mm regolabile ha 184 mm di corsa. Regolabile anche l’ammortizzatore (77,4 mm di corsa). Le ruote a raggi da 19” davanti e 17” dietro calzano gomme tubeless. Il motore è un inedito bicilindrico a V di 80°, una rarità tra i tanti “in linea” delle concorrenti. Nonostante la grossa cilindrata, però, la potenza è contenuta (87 CV), mentre è più che discreta la coppia: 89 Nm a “soli” 5.250 giri.
Il display si legge bene e offre molte informazioni tra cui l’indicatore di marcia, temperatura e pressione gomme. Si collega allo smartphone.
Dotazione al top
Il prezzo è decisamente interessante, considerando la ricca dotazione di serie che comprende ABS e controllo di trazione (entrambi cornering), controllo pressione gomme, tutte le luci a LED, sella e manopole riscaldabili, parabrezza regolabile, presa USB, 4 riding mode e display da 7”.
Di serie sono presenti sella e manopole riscaldate gestibili tramite i pulsanti al manubrio. Ben fatti i maniglioni per il passeggero e il portapacchi.
Come va
La T1002VX ha una posizione di guida naturale, adatta a tutte le stature, ma chi è di corporatura minuta ha qualche difficoltà a gestire nelle manovre questa motona da 265 kg. Bene l’imbottitura della sella, efficace anche dopo ore di viaggio. Il parabrezza invece protegge poco spalle e braccia, ma in compenso non crea vortici fastidiosi. I quattro riding mode non cambiano le prestazioni, vanno solo a modificare la risposta al comando del gas: l’erogazione è graduale e ben gestibile in mappa Standard, mentre in Sport la risposta diventa un po’ brusca e bisogna farci la mano. In tutti i casi, agli alti regimi si sentono leggere vibrazioni sulle pedane. Piace il cambio, un po’ duro negli innesti, ma preciso, mentre la frizione è un po’ pesante. Ben tarate le sospensioni, buon compromesso tra guida sportiva e comfort di marcia. Promossa la frenata, poco aggressiva ma adeguata al peso e alla potenza; l’ABS però si fa sentire parecchio al posteriore.
Carta d'identità
Motore | bicilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 997 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 87,2(64)/7500 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | 198 |
Altezza sella (cm) | 82 |
Interasse (cm) | 158,1 |
Lunghezza (cm) | 231,3 |
Peso (kg) | 265 |
Pneumatico anteriore | 120/70 - 19" |
Pneumatico posteriore | 170/60 - 17" |
Capacità serbatoio (litri) | 20 |
Riserva litri | nd |
Morbidelli T1002VX 2024
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