Malaguti XSM 125, supermoto per tutti
La XSM 125 è una bella motard perfetta per cominciare. Leggera, facile e divertente, non mette mai in difficoltà. Buono anche il prezzo
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€ 2.999
Foto e immagini
Come è fatta
Dopo la chiusura dello stabilimento bolognese e la fine della produzione nel 2011, il marchio Malaguti è ora di proprietà del gruppo austriaco KSR ed è tornato nei concessionari con una gamma completa di moto 125. Tra queste c’è anche la XSM della nostra prova: una bella motard dalle linee grintose, perfetta per i 16enni (e non solo) alla ricerca di un mezzo di qualità offerto a un prezzo interessante.
Motore raffinato
Il motore è un brillante monocilindrico 124 cm3 con raffreddamento a liquido e distribuzione bialbero 4 valvole, capace di erogare una potenza massima di 15 CV a 10.750 giri. La raffinata ciclistica sfoggia un telaio perimetrale in acciaio a cui sono abbinati una forcella a steli rovesciati e un monoammortizzatore regolabile nel precarico. Entrambe le ruote sono da 17 pollici con cerchi a raggi e freni a disco. Manca l’ABS (non obbligatorio sulle 125), sostituito da un sistema di frenata combinata che ripartisce automaticamente l’azione sui due dischi, anche se si aziona un solo comando. Se alle motard preferite le enduro tassellate, nessun problema: allo stesso prezzo Malaguti offre la XTM, che ha le stesse caratteristiche tecniche (a parte le ruote e i dischi freno).
Come va
La posizione di guida è da vera motard, si sta con le braccia larghe e il busto eretto, appollaiati sulla sella stretta, poco imbottita e parecchio alta da terra (chi è sotto il metro e 70 fatica ad appoggiare bene i piedi a terra). Su strada la XSM 125 è facile da guidare e dà subito confidenza. Il motore ha un buono spunto in partenza e sale di giri abbastanza rapidamente, ma in ripresa dai regimi bassi è un po’ pigro e costringe ad utilizzare spesso il cambio, che per fortuna è preciso e morbido negli innesti. Con l’aumentare dei giri si sentono un po’ di vibrazioni su manubrio e pedane, ma non sono mai fastidiose. Le sospensioni hanno una taratura piuttosto morbida e digeriscono senza grossi problemi buche e pavè. Convince la frenata all’anteriore mentre il posteriore blocca quasi subito,soprattutto su asfalto umido: l’intervento del sistema combinato è quasi impercettibile.
Dopo la chiusura dello stabilimento bolognese e la fine della produzione nel 2011, il marchio Malaguti è ora di proprietà del gruppo austriaco KSR ed è tornato nei concessionari con una gamma completa di moto 125. Tra queste c’è anche la XSM della nostra prova: una bella motard dalle linee grintose, perfetta per i 16enni (e non solo) alla ricerca di un mezzo di qualità offerto a un prezzo interessante.
Motore raffinato
Il motore è un brillante monocilindrico 124 cm3 con raffreddamento a liquido e distribuzione bialbero 4 valvole, capace di erogare una potenza massima di 15 CV a 10.750 giri. La raffinata ciclistica sfoggia un telaio perimetrale in acciaio a cui sono abbinati una forcella a steli rovesciati e un monoammortizzatore regolabile nel precarico. Entrambe le ruote sono da 17 pollici con cerchi a raggi e freni a disco. Manca l’ABS (non obbligatorio sulle 125), sostituito da un sistema di frenata combinata che ripartisce automaticamente l’azione sui due dischi, anche se si aziona un solo comando. Se alle motard preferite le enduro tassellate, nessun problema: allo stesso prezzo Malaguti offre la XTM, che ha le stesse caratteristiche tecniche (a parte le ruote e i dischi freno).
Il display a cristalli liquidi della XSM 125 è piccolo e poco luminoso: in pieno sole infatti si fatica a leggere le indicazioni. Il terminale di scarico si trova proprio accanto alla gamba del passeggero. Seppur parzialmente protetto, è bene prestare attenzione
Come va
La posizione di guida è da vera motard, si sta con le braccia larghe e il busto eretto, appollaiati sulla sella stretta, poco imbottita e parecchio alta da terra (chi è sotto il metro e 70 fatica ad appoggiare bene i piedi a terra). Su strada la XSM 125 è facile da guidare e dà subito confidenza. Il motore ha un buono spunto in partenza e sale di giri abbastanza rapidamente, ma in ripresa dai regimi bassi è un po’ pigro e costringe ad utilizzare spesso il cambio, che per fortuna è preciso e morbido negli innesti. Con l’aumentare dei giri si sentono un po’ di vibrazioni su manubrio e pedane, ma non sono mai fastidiose. Le sospensioni hanno una taratura piuttosto morbida e digeriscono senza grossi problemi buche e pavè. Convince la frenata all’anteriore mentre il posteriore blocca quasi subito,soprattutto su asfalto umido: l’intervento del sistema combinato è quasi impercettibile.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | monocilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 124 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 15(11)/10750 |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | 106 |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | nd |
Interasse (cm) | nd |
Lunghezza (cm) | 214 |
Peso (kg) | 124 |
Pneumatico anteriore | nd |
Pneumatico posteriore | nd |
Capacità serbatoio (litri) | nd |
Riserva litri | nd |
Malaguti XSM/XTM XTM 125 2020
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