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Ducati 899 Panigale, la Superbike per tutti

Potente e piena di elettronica, la “Panigalina” alza l’asticella delle prestazioni delle sportive di media cilindrata. Gran motore, ciclistica ben a punto, la 899 è un fulmine in pista senza perdere la fruibilità necessaria su strada
Come è fatta
La Ducati 899 Panigale sostituisce la 848 come sportiva di accesso alla casa bolognese e diventa una valida alternativa alla più impegnativa (e costosa) 1199 Panigale: la 899 vuole essere non solo una supersportiva da strapazzare tra i cordoli, ma anche e soprattutto una raffinata sportiva da usare su strada; la sella più imbottita, la trasmissione finale accorciata per renderla più sfruttabile ai medi regimi e gli intervalli di manutenzione ogni 24mila km vanno proprio in questa direzione. Il motore Superquadro 899, tutto nuovo, deriva da quello della 1199: sviluppa 148 CV a 10.750 giri e una coppia di 10,1 Kgm a 9.000 giri. Tantissima l’elettronica: acceleratore elettronico Ride-by-Wire, ABS sportivo su tre livelli, controllo di trazione (DTC) su otto livelli, cambio elettronico per passare da una marcia all’altra senza chiudere il gas (Ducati Quick-Shift) e l’EBC che controlla l’intervento del freno motore in staccata. Tre i Riding Mode del motore: Race, Sport e Wet (bagnato); ciascuna delle tre mappature  è programmate per variare istantaneamente il carattere della moto intervenendo anche sui livelli degli altri dispositivi elettronici. Due i colori disponibili: il bianco (Artic White) della prova e il classico Rosso Ducati.

Come va
Abbiamo provato la 899 sul tracciato di Imola in condizioni di bagnato prima e asciutto poi. Il motore superquadro da 898 cm3 rispecchia “in piccolo” il carattere della sorellona 1199. Rispetto al “vecchio” 848 il bicilindrico della 899 è molto più potente (148 CV) e ha più allungo, ma si apprezza soprattutto l’erogazione più fluida e regolare che permette di divertirsi e aiuta ad andare forte in pista anche i piloti “della domenica” o comunque con esperienza limitata. In sella la posizione è più confortevole rispetto a quella della 1199, merito della sella e dei semimanubri leggermente rialzati: questione di pochi millimetri, ma sufficienti a rendere la seduta meno affaticante e migliorare il controllo della moto. Su pista umida e con “ai piedi” un treno di gomme rain abbiamo affrontato Imola “per gradi”, nonostante la poca aderenza dell’asfalto, nei guidati della pista emiliana la 899 ci ha stupito per la facilità nei cambi di direzione e il rigore dell’avantreno: anche in condizioni non ottimali, la Panigalina è un “giocattolino” perfetto per andare forte senza troppa fatica. Il merito, oltre alla giusta bilanciatura dei pesi e alle sospensioni bene a punto, va  anche alla forcella meno inclinata (24° rispetto ai 24,5° della 1199), all’interasse più contenuto e ai rapporti del cambio accorciati. Anche l’elettronica, e in particolare il controllo di trazione sembrano funzionare meglio in questa versione. Nel pomeriggio la sensazione di maneggevolezza e stabilità provata al mattino è aumentata ancora di più quando, con pista finalmente asciutta, abbiamo potuto sfruttare a fondo le gomme Pirelli Diablo Rosso Corsa di serie. In mappatura race, la Panigale cambia faccia: i 148 CV del bicilindrico possono scatenarsi senza limitazioni, l’elettronica si fa meno invasiva e la 899 diventa ancora più divertente ed efficace. I veloci cambi di direzione di Imola vengono digeriti in un lampo e le gomme assecondano bene il motore, scaricando efficacemente a terra tutta la potenza disponibile. Bene anche i freni: l’EBC che regola il freno motore e l’ABS sono davvero ben tarati, intervengono solo quando serve e permettono di osare in staccata senza troppi riguardi. A rendere ancora più fruibile il sistema frenante ci pensano le pinze radiali Brembo che, non essendo monoblocco come quelle della 1199, hanno una risposta meno secca e risultano più facili da “interpretare” anche per i piloti meno esperti. Insomma, in pista la 899 Panigale è promossa a pieni voti: per certi versi ci è piaciuta ancora di più della 1199. Ora aspettiamo di provarla su strada…

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore bicilindrico 4 tempi
Cilindrata (cm3) 898
Raffreddamento a liquido
Alimentazione a iniezione
Cambio a 6 marce
Potenza CV (kW)/giri 148 (109)/10750
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 83
Interasse (cm) 142,6
Lunghezza (cm) 208
Peso (kg) 193
Pneumatico anteriore 120/70 - 17"
Pneumatico posteriore 180/60 - 17"
Capacità serbatoio (litri) 17
Riserva litri nd
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Ducati Panigale 899 2014

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LucaDema95
Mer, 10/09/2013 - 18:34
Se le case continuano con questa corsa all'aumento delle cilindrate tra 2 anni le medie saranno 1000cc
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Ste5c
Gio, 10/10/2013 - 16:28
Peccato per il mono... il forcellone di questa versione la imbruttisce un pochettino.