La "regina" migliora in tutto

Come è fatta

Sembra la stessa, ma non lo è. La nuova Aprilia RSV4 APRC ha subito tante piccole modifiche “importanti”, derivate direttamente dall’esperienza acquisita nel mondiale SBK. La novità più attesa, ovviamente, è l’ABS, settabile su tre diverse mappature e livello d’intervento ma, dalla moto (campione del mondo) di Max Biaggi l'RSV4 eredita anche il nuovo controllo di trazione, meno invasivo per esaltare le prestazioni in pista. Migliorata anche l’ergonomia del serbatoio, più largo nella parte superiore (e più capiente), e la seduta, ora leggermente più bassa. Motore e pivot (il perno del forcellone) sono stati abbassati per migliorare trazione e maneggevolezza e anche la potenza del V4 cresce di 4 cavalli arrivando a 184. Ancora più esclusive le pinze Brembo che ora sono monoblocco.


      

Come va

La posizione in sella non cambia, ma una volta affrontate le prime curve si nota che il serbatoio, dalla forma rinnovata, accoglie meglio le gambe del pilota e ne favorisce i movimenti. L’erogazione dell’RSV4 è corposa a tutti i regimi ma molto lineare, l’allungo è impressionante. Agilissima tra le curve, stabile sul veloce, l’Aprilia sfoggia un'elettronica "da pista": il controllo di trazione non è invasivo e interviene in maniera efficace solo quando serve, stesso discorso per l'ABS che "sembra non esserci" ma permette staccate al limite senza che l’anteriore si scomponga. Otttimo il lavoro delle nuove pinze Brembo che hanno ulteriormente migliorato la potenza frenante. L'abbassamento del motore più in basso ha migliorato anche il comportamento del retrotreno (un po' “ballerino” sul modello precedente), ora è decisamente più "rigoroso" sia in staccata sia in uscita di curva.