Grintosa e sicura

Com'è fatta

Dalla sorella maggiore FZ1 eredita telaio, cerchi, forcellone e cruscotto ma la FZ8 ha una sua identità: la posizione di guida è più comoda grazie a un disegno diverso del serbatoio, alle pedane posizionate più in basso e a un manubrio differente. Curata anche nei minimi particolari, la naked Yamaha è ancora più interessante nella nuova versione FZ8 ABS, un elemento sempre più richiesto dai motociclisti che usano la moto tutti i giorni. Quello della Yamaha tra l’altro funziona bene ed è perfettamente adeguato alle prestazioni di questa naked. Per il resto, la FZ8 rimane quella che conosciamo, una bella moto con un motore dall’erogazione piena a tutti i regimi e apprezzabile anche nell’uso “cittadino”, limitando l’uso del cambio. La FZ8 ABS costa 8.690 euro, cioè solo 500 euro più della versione normale: un aumento accettabile soprattutto adesso, perché oltre all’impianto antibloccaggio freni Yamaha, in questo primo periodo, offre terminale Akrapovic in carbonio, portatarga in alluminio e frecce piccole a LED senza sovrapprezzo.

Come va

La FZ8 è una moto azzeccata. Per prima cosa accoglie bene il pilota, c’è tanto spazio e una distanza corretta tra sella, manubrio e pedane. In marcia si apprezza il tiro del motore, pronto a prendere i giri e lineare nell’erogare la potenza, mentre il cambio è morbido ma un po’ impreciso negli innesti. Facile da guidare anche se non si ha troppa esperienza, la FZ8 è agile tra le curve: la corretta distribuzione dei pesi non fa sentire il peso della moto. Le sospensioni sono perfette per la guida turistica o al massimo “allegra”, ma sono troppo morbide per un utilizzo sportivo. E i freni? Non ci stancheremo di consigliare le versioni con ABS, anche quando l’impianto di base è valido come quello della FZ8: ce lo ha confermato anche questo test, con temperatura vicina a 0° C e le strade “sporche” invernali.