Yamaha R125 2023: la piccola sportiva che fa sognare la R1

La mitica ottavo di litro della casa dei tre diapason ha dato inizio all’era delle 125 a quattro tempi. Sono passati ben 15 anni dal lancio della prima generazione che, nonostante le prestazioni limitate per legge a 15 CV, è riuscita a conquistare il cuore di tanti sedicenni alla ricerca di una sportiva seducente. Il 2023 è l’anno della quarta generazione, che conferma la tecnica e le prestazioni del model year passato e aggiunge tante soluzioni estetiche e tecnologiche per renderla ancora più vicina a R1 ed R6.

Look da vera supersportiva

Se in passato la carenatura della R125 si ispirava ai modelli più performanti, ora è una vera e propria copia in miniatura delle top di gamma della famiglia Supersport di Yamaha. Il cupolino è affilatissimo e, oltre alle luci diurne sottili, nasconde anche il faro principale nella classica presa d’aria a forma di “M” in stile MotoGP. Vista da lontano si potrebbe tranquillamente confondere con la R1, infatti i designer hanno realizzato un codino affilato e sotto al naso del guidatore è stato montato un moderno cruscotto TFT a colori che è dotato di due modalità: Street, con tutte le informazioni utili in strada, e Track, con tanto di cronometro e solo la parte alta del contagiri in vista. Tra le gambe c'è invece il monocilindrico a liquido con tecnologia VVA, cioè con fasatura variabile. Una scelta tecnica innovativa: a 7.400 giri/min viene innestato il profilo di camma più spinto così da ottimizzare la spinta agli alti regimi senza perdere grinta ai bassi.

Carenatura e cruscotto si ispirano a quelli della R1

Come va la Yamaha R125

Tra le gambe la R125 è piccola e compatta ma, nonostante le dimensioni siano contenute, la triangolazione sella-pedane-manubrio riesce tranquillamente ad accogliere anche i biker più alti di statura. Infatti, i semimanubri sono stati aperti di circa 10° per rendere più accogliente l’impostazione di guida e aiutare il pilota quando si abbassa in carena. Stiamo parlando di una ottavo di litro che nasce per la strada, ma nei geni di questa piccola sportiva c’è tanto della R1: che sia per affrontare una strada piena di curve o una giornata a tutto gas tra i cordoli, la R125 2023 stupisce per la ciclistica sostenuta e affilata.

Divertimento assicurato, anche in pista

In frenata la forcella a steli rovesciati garantisce un ottimo sostegno per aggredire il freno e, man mano che ci si avvicina al punto di corda, l’avantreno permette di disegnare con precisione la curva e sfruttare la massima percorrenza prima di affondare di nuovo l’acceleratore. Infatti, nonostante la coppia ai bassi sia apprezzabile in mezzo al traffico, quando si alza il ritmo si sfrutta di più la parte alta del contagiri e per compensare la potenza limitata a 15 CV bisogna lanciarsi in curva il più velocemente possibile, tecnica di guida che la ciclistica della piccola sportiva di Iwata permette di sfruttare in tutta sicurezza.

Optional corsaioli per la nuova R125

Peccato solo la leva del freno anteriore non sia regolabile: c’è un po’ troppa distanza dalla manopola per chi ama avere il comando a portata di dita, ma per fortuna tra gli optional sono presenti anche delle leve regolabili per mettere d’accordo i motociclisti con le mani di taglia più ristretta. La gamma degli accessori è molto ricca, ma tra i più interessanti c’è il cambio elettronico. Infatti, una grande novità della R125 2023 è proprio la predisposizione per questo componente racing, che rende ancora più adrenalinica la dinamica di questa sportiva giapponese.