Viaggiatrice inglese

Dotazione ricca

La nuova Triumph Trophy si “ispira” parecchio nelle linee alla regina BMW R 1200 RT, ma sotto la carena c’è il potente motore 1200 tre cilindri a iniezione elettronica già visto sulla Tiger Explorer. La nuova Trophy viene proposta in versione base e SE, che abbiamo provato, dotata di sospensioni elettroniche, ABS, controllo di trazione, cruise control, acceleratore elettronico ride by wire, nonché un impianto stereo con Bluetooth e porta USB per mp3 e iPod. Peccato solo che i comandi dello stereo siano “lontani”: per raggiungerli bisogna staccare la mano dalla manopola, stesso difetto anche per quello che regola l’altezza del parabrezza.

Posizione di guida OK

In sella si sta, ovviamente, molto bene: sella, pedane e manubrio sono alla giusta distanza, le gambe sono piegate il giusto, il busto eretto e la braccia ben distese. Tutto questo però si paga: la versione base costa 17.999 euro, mentre la “ricca” SE costa ben 19.900 euro. Tanti gli optional ufficiali già disponibili. 

Piace il tre cilindri

Il motore è ben riuscito spinge fluido e regolare a tutti i regimi; risponde ai comandi dell’acceleratore subito e sfodera anche grinta e una bella voce allo scarico quando sale di giri. La carena e il parabrezza proteggono bene  a tutte le velocità, mentre il controllo di trazione e l’ABS aiutano a tenere a bada gli oltre 300 kg della Trophy.

Ok cambio e frizione

Il peso elevato si sente, in manovra e a bassa velocità risulta un po’ impacciata a causa del baricentro alto. Molto buona la frenata modulabile e sicura, anche sul bagnato, convincono anche cambio e frizione, precisi e morbidi nell’azionamento. In velocità la Trophy  è comunque ben bilanciata e stabile: “giocando” con il controllo elettronico delle sospensioni si trova l’assetto ideale a seconda del carico.