La vera eleganza non costa molto
È agile e facile da guidare, perfetta per le passeggiate fuori porta ma a suo agio nel tragitto casa -ufficio. Il motore è moderno, le finiture soddisfacenti e il prezzo attraente
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€ 6.400
Foto e immagini
Come è fatta
La Royal Enfield Classic è l’evoluzione (diciamo così...) della Bullet, il modello messo in commercio dalla casa inglese, poi divenuta indiana, nel 1932 e rimasto in produzione con minime modifiche fino ad oggi. Entrata in produzione nel 2008, la Classic ha il raffreddamento ad aria e l’alimentazione a iniezione. Ma lo stile generale (freno a disco anteriore a parte) è ancora quello delle inglesi d’epoca, con la sella monoposto e i parafanghi avvolgenti, valorizzati dalla vernice “mimetica” di questa piacevole versione Desert.Come tutte le Royal Enfield, la Classic è realizzata con tanto metallo e poca plastica. Questo spiega il peso elevato (sfiora i due quintali in ordine di marcia) ma sempre facile da gestire in manovra grazie alla sella bassa e ai fianchi stretti che permettono a tutti di mettere i piedi a terra. Le finiture sono soddisfacenti, mentre la posizione di guida è molto comoda, con manubrio e pedane alla giusta distanza e la sella monoposto molleggiata che integra il lavoro delle sospensioni. Il prezzo è molto interessante: questa moto affascinante costa meno di molti scooteroni.
Come va
Bastano pochi metri per sentirsi a proprio agio: la posizione di guida rilassata e la ciclistica agile danno subito confidenza. La moto è facile da guidare, scende in piega con naturalezza e risponde subito ai comandi del pilota. Ben tarate le sospensioni, che sono in grado di assorbire senza difficoltà buche e tombini. Adeguati alle prestazioni i freni.Il motore è dotato di una buona spinta ai bassi regimi e il cambio è abbastanza preciso. Inutile però cercare di tirare il collo al monocilindrico indiano: ai regimi più alti la spinta diminuisce e si fanno invece sentire con forza le vibrazioni. Meglio passeggiare allegri giocando con il gas, godendosi il paesaggio e il borbottio del motore.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | monocilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 499 |
Raffreddamento | ad aria |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 5 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 27,6 (20,3)/5500 |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a tamburo |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 80 |
Interasse (cm) | nd |
Lunghezza (cm) | 216 |
Peso (kg) | 187 |
Pneumatico anteriore | 90/90 - 18" |
Pneumatico posteriore | 110/80 - 18" |
Capacità serbatoio (litri) | 14,5 |
Riserva litri | 1,25 |
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E costa 6.400 euro???
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E' vero che il motore ha la distribuzione ad aste e bilancieri con punterie idrauliche???
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Io la trovo bellissima, la moto ideale per chi gira in città e vuole farsi anche la manutenzione da solo
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6400 euro per questa "moto" indiana? Per carità la lascio ai pochi in grado di apprezzarla, io proprio non ci riesco!!! Nel 2012 vedere un freno a tamburo mi fa venire i brividi su qualsiasi veicolo, persino i passeggini e le biciclette ormai hanno i freni a disco...
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mi piace molto lo stile della moto, la trovo molto bella ma sinceramente non gli darei più di 3500/4000 euro, a 6400 euro ci aggiungo 300 euro e mi porto a casa la Honda nc 700 x freni a disco con abs e porta casco 27km/l......
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sicuramente ha fascino ma costa troppo, a quel prezzo compri moto moderne vere! per dirne una kawasaki versys oppure ER-6N.
mi piace il classico ma ci metterei 2000€ e arriverei a una Guzzi V7 II
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