QJ Motor SRT 600 SX, è pronta a tutto
Facile e divertente da guidare, ha un motore bicilindrico vivace ai medi regimi e una dotazione completa. Prezzo basso

Foto e immagini















































Le crossover di media cilindrata negli ultimi anni si sono ritagliate una grossa fetta di mercato. Merito soprattutto delle case cinesi, che hanno puntato e puntano forte su modelli come la QJ Motor SRT 600 in queste pagine, una brillante “tuttofare” realizzata con cura e ben dotata, offerta a soli 5.290 euro.

Il cruscotto cambia lo sfondo (bianco/nero) a seconda della luminosità ambientale, ma sotto il sole si legge male. È comunque ricco di informazioni: c’è anche la pressione delle gomme
Ha quello che serve
La dotazione tecnica è di qualità: il motore bicilindrico frontemarcia Euro 5+ da 558 cm3 ha 56 CV (quindi per guidarla ci vuole la patente A3) ed è inserito in un telaio a traliccio in tubi d’acciaio. Valide le sospensioni: forcella a steli rovesciati regolabile in estensione e compressione e monoammortizzatore regolabile nel precarico. Le ruote sono da 19 e 17 pollici e i cerchi a raggi tangenziali permettono di montare gomme tubeless, senza camera d’aria. L’impianto frenante propone due dischi anteriori da 320 mm con pinze e pompa radiali e al posteriore uno da 260 mm.
Solo le valigie sono optional
La dotazione di serie comprende barre laterali e paramotore in alluminio, manopole e sella riscaldate su tre livelli, presa 12V a destra del cruscotto e doppia presa USB+USB-C sulla sinistra. Il “pacchetto elettronico” offre anche il controllo di trazione oltre all’ABS obbligatorio. Il tris di valigie montato sulla moto in queste pagine, invece, è un optional e costa 1.125 euro.

Il kit di valigie in alluminio è un optional da 1.125 euro: soldi spesi bene, sono robuste e ben fatte. Anche il forcellone è in alluminio
Come va
La sella è imbottita a dovere, ma l’appoggio lombare limita la possibilità di spostarsi. La posizione di guida è comoda, leggermente d’attacco: il manubrio largo il giusto e avanzato “costringe” il pilota a caricare il peso sull’avantreno, che risulta così preciso e rapido nei cambi di direzione, mentre le pedane rialzate costringono chi è sopra il metro e 80 a piegare un po’ troppo le gambe. Il motore bicilindrico è ben gestibile e ha un’erogazione piena e regolare: piace soprattutto ai medi regimi (intorno ai 5.000 giri), ma anche l’allungo non è male, grazie al cambio con le marce “corte”. Le sospensioni assorbono a dovere le piccole buche, mentre la protezione dall’aria è limitata: il piccolo parabrezza toglie solo un po’ di pressione dal petto del pilota. Efficace nel complesso la frenata: i dischi anteriori mordono subito forte mentre quello posteriore è debole e bisogna premere con decisione il pedale per sfruttarlo.

Carta d'identità
Motore | bicilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 554 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 56(41,2)/8250 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Altezza sella (cm) | 81 |
Interasse (cm) | 148 |
Lunghezza (cm) | 219 |
Peso (kg) | 215 |
Pneumatico anteriore | 110/80 - 19" |
Pneumatico posteriore | 150/70 - 17" |
Capacità serbatoio (litri) | 20 |
Riserva litri | nd |
QJ Motor SRT 600 SX 2025
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