Norton Dominator, special di serie
La Norton Dominator è una “special” di serie: assemblata a mano con cura e componenti pregiate, è una moto per pochi. Anche per il prezzo
Image
€ 28.700
Foto e immagini
Come è fatta
Vengono assemblate nello stabilimento di Donington, come tutte le altre Norton (ora importante in Italia dalla Pelpi International, la stessa azienda che produce e distribuisce le nuove Mondial). Ma le Dominator sono assemblate a mano, una per una. E questa cura artigianale si nota al primo sguardo: componentistica di assoluta qualità, materiali pregiati e una linea da sportiva “retrò” che evoca le gloriose Norton da competizione e quelle realizzate dai più famosi preparatori inglesi negli anni 60 utilizzando il famoso telaio a doppia culla in tubi Featherbed (“letto di piume”). Il serbatoio del carburante, finemente verniciato, è l’unica parte della carrozzeria in plastica (leggerissima): tutto il resto della carrozzeria, dal cupolino sopra al faro ai fianchetti e allo (splendido) codino, sono in fibra di carbonio. Il bicilindrico da 961 cm3 con distribuzione ad aste e bilancieri e iniezione elettronica è omologato Euro 4 e promette 80 CV alla ruota a 6.500 giri. La componentistica è di pregio. La forcella a steli rovesciati da 43 mm e il mono TTX 36 sono Öhlins completamente regolabili, l’impianto frenante è Brembo con pinze monoblocco. Proposta in un solo colore (il grigio scuro nelle foto), la Dominator è una fuoriserie anche nel prezzo: 28.700 euro.
Come va
Guidare la Dominator richiede un po’ di adattamento e tanta passione: sembra di essere su una “cafe racer” anni 60, allungati sul serbatoio per afferrare i semimanubri spioventi, col peso caricato sui polsi e il fondoschiena appoggiato a una sella che in realtà è solo un foglio di gommapiuma incollato al codino. Il bicilindrico ad aste e bilancieri ha un’erogazione decisa ai bassi e medi regimi, ma anche l’allungo non delude: la potenza non è esagerata, ma i cavalli sono ben sfruttati e spingono forte a tutti i regimi, senza mai “spaventare”. Tra le curve la Dominator mostra che la ciclistica è a punto, aiutata dalle sospensioni di pregio: precisa, stabile e sicura nel misto veloce, nello stretto va guidata con decisione e richiede una guida “di corpo” piuttosto faticosa. Secco ma preciso negli innesti il cambio, potente e sicura la frenata.
Vengono assemblate nello stabilimento di Donington, come tutte le altre Norton (ora importante in Italia dalla Pelpi International, la stessa azienda che produce e distribuisce le nuove Mondial). Ma le Dominator sono assemblate a mano, una per una. E questa cura artigianale si nota al primo sguardo: componentistica di assoluta qualità, materiali pregiati e una linea da sportiva “retrò” che evoca le gloriose Norton da competizione e quelle realizzate dai più famosi preparatori inglesi negli anni 60 utilizzando il famoso telaio a doppia culla in tubi Featherbed (“letto di piume”). Il serbatoio del carburante, finemente verniciato, è l’unica parte della carrozzeria in plastica (leggerissima): tutto il resto della carrozzeria, dal cupolino sopra al faro ai fianchetti e allo (splendido) codino, sono in fibra di carbonio. Il bicilindrico da 961 cm3 con distribuzione ad aste e bilancieri e iniezione elettronica è omologato Euro 4 e promette 80 CV alla ruota a 6.500 giri. La componentistica è di pregio. La forcella a steli rovesciati da 43 mm e il mono TTX 36 sono Öhlins completamente regolabili, l’impianto frenante è Brembo con pinze monoblocco. Proposta in un solo colore (il grigio scuro nelle foto), la Dominator è una fuoriserie anche nel prezzo: 28.700 euro.
Come va
Guidare la Dominator richiede un po’ di adattamento e tanta passione: sembra di essere su una “cafe racer” anni 60, allungati sul serbatoio per afferrare i semimanubri spioventi, col peso caricato sui polsi e il fondoschiena appoggiato a una sella che in realtà è solo un foglio di gommapiuma incollato al codino. Il bicilindrico ad aste e bilancieri ha un’erogazione decisa ai bassi e medi regimi, ma anche l’allungo non delude: la potenza non è esagerata, ma i cavalli sono ben sfruttati e spingono forte a tutti i regimi, senza mai “spaventare”. Tra le curve la Dominator mostra che la ciclistica è a punto, aiutata dalle sospensioni di pregio: precisa, stabile e sicura nel misto veloce, nello stretto va guidata con decisione e richiede una guida “di corpo” piuttosto faticosa. Secco ma preciso negli innesti il cambio, potente e sicura la frenata.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | bicilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 961 |
Raffreddamento | ad aria/olio |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 5 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 80(59)/6500 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 81,3 |
Interasse (cm) | 145 |
Lunghezza (cm) | nd |
Peso (kg) | nd |
Pneumatico anteriore | 120/70 - 17" |
Pneumatico posteriore | 180/55 - 17" |
Capacità serbatoio (litri) | nd |
Riserva litri | nd |
Norton Dominator 961 SS 2016
Ti piace questa moto?
Condividi il tuo giudizio! Clicca sulle moto qui sopra per valutare questa moto.
I voti degli utenti
Voto medio
0
0
voti
Aggiungi un commento