Moto Guzzi California Touring SE, bella in viaggio e tra le curve
La Touring in “edizione speciale” sfoggia ancor più cromature e accessori. Sempre piacevole ed efficace da guidare, ha un’ottima ciclistica e una ricca dotazione. Prezzo adeguato alla qualità
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€ 20.690
Foto e immagini
Come è fatta
Si è fatta un po’ attendere questa Touring SE, la versione “top” della gamma Moto Guzzi California (in attesa delle nuove “bagger” promesse da Miguel Galluzzi per EICMA 2015), ma ne è valsa la pena. Rispetto alla Touring “normale”, la Special Edition si riconosce per la verniciatura bicolore, i foderi forcella cromati (come molti altri profili e decorazioni), i faretti supplementari e i deflettori aria aggiuntivi al parabrezza, nonché lo schienale per il passeggero con cuscinetto e maniglioni integrati che completa il sellone ridisegnato.
Fronzoli a parte, la base tecnica è sempre la stessa, con il grosso bicilindrico trasversale da ben 1.380 cm3, 96 CV e trasmissione finale a cardano, incastonato nel massiccio telaio in tubi d’acciaio tramite speciali supporti antivibrazioni. La ciclistica è piuttosto semplice (la forcella è di tipo tradizionale da 46 mm priva di regolazioni e due ammortizzatori posteriori regolabili solamente nel precarico molla) ma perfettamente a punto, molto più che nelle concorrenti. Da “prima della classe” anche l’impianto frenante Brembo con doppio disco anteriore da 320 mm, pinze radiali e ABS di serie. Al top anche la dotazione elettronica che comprende l’ acceleratore ride-by-wire, 3 mappature motore selezionabili durante la marcia (Pioggia, Turismo e Veloce) e il controllo di trazione regolabile nelle soglie di inserimento.
Come va
In sella si sta comodissimi, con le gambe moderatamente avanzate e le braccia leggermente piegate sull’ampio manubrio. La California pesa davvero tanto e in città i suoi quasi 340 kg si sentono sia nel traffico, sia nelle manovre da fermo. Nel traffico però si apprezza l’equilibrio generale, l’erogazione graduale e (sul bagnato) anche l’ottimo controllo di trazione di serie. Quando la strada si apre invece si scopre un’altra moto: una stradale agile e precisa che passa da una curva all’altra senza fatica, grazie a una ciclistica neutra e perfettamente a punto. Quanto al motore, spinge sempre forte, ai bassi come agli alti regimi (specie in mappa “Veloce”), senza vibrare troppo e con una voce splendida. Ottimi i freni con l’ABS, perfetta l’elettronica.
Si è fatta un po’ attendere questa Touring SE, la versione “top” della gamma Moto Guzzi California (in attesa delle nuove “bagger” promesse da Miguel Galluzzi per EICMA 2015), ma ne è valsa la pena. Rispetto alla Touring “normale”, la Special Edition si riconosce per la verniciatura bicolore, i foderi forcella cromati (come molti altri profili e decorazioni), i faretti supplementari e i deflettori aria aggiuntivi al parabrezza, nonché lo schienale per il passeggero con cuscinetto e maniglioni integrati che completa il sellone ridisegnato.
Fronzoli a parte, la base tecnica è sempre la stessa, con il grosso bicilindrico trasversale da ben 1.380 cm3, 96 CV e trasmissione finale a cardano, incastonato nel massiccio telaio in tubi d’acciaio tramite speciali supporti antivibrazioni. La ciclistica è piuttosto semplice (la forcella è di tipo tradizionale da 46 mm priva di regolazioni e due ammortizzatori posteriori regolabili solamente nel precarico molla) ma perfettamente a punto, molto più che nelle concorrenti. Da “prima della classe” anche l’impianto frenante Brembo con doppio disco anteriore da 320 mm, pinze radiali e ABS di serie. Al top anche la dotazione elettronica che comprende l’ acceleratore ride-by-wire, 3 mappature motore selezionabili durante la marcia (Pioggia, Turismo e Veloce) e il controllo di trazione regolabile nelle soglie di inserimento.
Come va
In sella si sta comodissimi, con le gambe moderatamente avanzate e le braccia leggermente piegate sull’ampio manubrio. La California pesa davvero tanto e in città i suoi quasi 340 kg si sentono sia nel traffico, sia nelle manovre da fermo. Nel traffico però si apprezza l’equilibrio generale, l’erogazione graduale e (sul bagnato) anche l’ottimo controllo di trazione di serie. Quando la strada si apre invece si scopre un’altra moto: una stradale agile e precisa che passa da una curva all’altra senza fatica, grazie a una ciclistica neutra e perfettamente a punto. Quanto al motore, spinge sempre forte, ai bassi come agli alti regimi (specie in mappa “Veloce”), senza vibrare troppo e con una voce splendida. Ottimi i freni con l’ABS, perfetta l’elettronica.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | bicilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 1380 |
Raffreddamento | ad aria-olio |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 96(71)/6500 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 74 |
Interasse (cm) | 168,5 |
Lunghezza (cm) | 244 |
Peso (kg) | 337 |
Pneumatico anteriore | 130/70 - 18" |
Pneumatico posteriore | 200/60 - 16" |
Capacità serbatoio (litri) | 20,5 |
Riserva litri | 5 |
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destinati a crescere
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sera, bella moto, peccato non si vede la cartuccia (filtro olio motore) la sella sembra alta.
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