KTM 390 Duke, maxinaked in piccolo

Negli ultimi 10 anni la 390 Duke ha conquistato il cuore di tanti giovani (e non solo). È una nuda attraente, accessibile e facile da guidare, ma anche grintosa e divertente tra le curve. Per festeggiare il decimo compleanno, la naked austriaca è stata rivista in profondità per essere ancora più efficace e per fronteggiare la concorrenza che si è fatta più numerosa e agguerrita.

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Il nuovo display TFT a colori da 5” ha una grafica ispirata ai modelli più grandi. C’è anche la modalità Track, inoltre il guidatore può cambiare le due mappe e inserire il Launch Control

Anima da maxi

La nuova generazione è nata praticamente da un foglio bianco, visto che oltre il 90% delle componenti sono state riprogettate. L’estetica ricorda le “sorelle maggiori”, il faro anteriore è a LED e le forme sono spigolose. Il telaio in tubi di acciaio ha una maggior rigidità torsionale ed è abbinato a sospensioni WP regolabili nell’idraulica. Il motore monocilindrico eroga sempre una potenza di 44 CV, ma cresce la cilindrata (399 cm3) e anche la coppia (39 Nm). L’elettronica di serie comprende mappe motore (Street e Rain), controllo di trazione e ABS cornering.

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Tra le tante novità estetiche, il faro full LED che riprende la firma luminosa delle sorelle maggiori. Ora la nuova 390 Duke si riconosce alla prima occhiata

Come va

Ci è piaciuta la nuova posizione di guida che tiene conto delle indicazioni degli appassionati: la sella più bassa (82 cm di altezza) permette a chiunque di appoggiare i piedi a terra, la moto tra le gambe è snella e compatta, solo chi supera il metro e 85 sta un po’ stretto. L’imbottitura rigida della sella permette di sentire tutti i movimenti della Duke, ma limita il comfort. Su strada, il divertimento comincia appena iniziano le curve: basta puntare con lo sguardo la curva per ritrovarsi in un attimo in piega. I cambi di direzione sono un gioco da ragazzi, grazie anche alle sospensioni che offrono un buon sostegno. Il motore ha un’erogazione dolce ai bassi regimi, perfetta per la città, ma sopra i 5.000 giri tira fuori tutta una grinta notevole. Per sfruttarla a fondo, meglio richiedere il quickshift (optional), molto preciso ed efficace.

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