Honda SH 350: agile, potente e stabile in velocità

Migliorare uno scooter riuscito e apprezzato come l’SH 300 era un’operazione delicata. La famiglia dei "ruote alte" di Honda è sul mercato da oltre 36 anni: prima è arrivato il "cinquantino" poi altre versioni sempre più potenti fino al nuovo 350. In questi anni molti hanno tentato di imitarlo, nessuno ci è riuscito fino in fondo, come dimostrano puntualmente i dati di vendita (che hanno abbondantemente superato il milione di veicoli in tutta Europa). Ora l'introduzione della omologazione Euro 5 ha costretto l'azienda a intervenire sul suo best seller, ma Honda se la è cavata brillantemente: il nuovo SH 350 offrendo prestazioni più elevate e maggiore stabilità nell'uso extraurbano, mantenendo allo stesso tempo la consueta agilità e praticità nell'utilizzo urbano. 



Linee e prestazioni migliori
Le linee della carrozzeria sono state profondamente riviste: il nuovo 350 è molto simile ai "fratellini" SH 125 e 150 (rinnovati lo scorso anno), con un frontale più accentuato e sportivo, un nuovo disegno del parafango, fianchi più filanti e maniglie per il passeggero in alluminio. Anche le luci (tutte a led) riprendono lo schema dei fratelli minori: il gruppo dei fari di profondità è nella parte bassa dello scudo mentre la luce di posizione è spostata sul manubrio. Dietro c’è un elegante faro sdoppiato separato da una cromatura. Infine, cambia anche il cruscotto, che ora sfrutta un doppio schermo a cristalli liquidi ricco di spie e ben leggibile (ma non si connette al cellulare).
Il nuovo motore Euro 5 (denominato esp+ ) è un monocilindrico 4 valvole raffreddato a liquido dai bassi attriti interni: rispetto alla versione euro 4, la cilindrata cresce di 51 cm_³, un incremento ottenuto aumentando sia le misure di alesaggio e corsa, sia adeguando diverse componenti interne per generare una migliore efficienza. La casa dichiara 29, 4 CV: la potenza quindi aumenta di oltre 4 CV e la coppia massima di 6,5 Nm, con un vigoroso incremento della spinta a partire da 3500 giri/min. L’SH ora è più pronto a tutte le andature e più scattante nelle partenze da fermo, mentre la velocità massima permette di affrontare in scioltezza i trasferimenti autostradali. I consumi sono rimasti uguali a prima: Honda dichiara circa 30 km con un litro.

Più stabile e leggero
Il telaio è stato alleggerito di 1 kg intervenendo sulle dimensioni dei tubi e delle piastre, mentre l’interasse dello scooter cresce di quasi 1,5 cm, per offrire la stessa agilità del precedente ma con una maggiore stabilità e comfort quando si viaggia ad alta velocità. Le ruote rimangono da 16” , ma le sospensioni sono state riviste nella taratura per adattarsi al nuovo motore, mentre viene confermato il controllo di trazione che in caso di scarsa aderenza regola la coppia erogata dal motore attraverso il sistema di iniezione elettronica. Volendo si può anche disinserire, basta premere un tasto sul manubrio. Il peso dell’SH 350 in ordine di marcia è di 174 kg (5 kg più di prima), non molti considerando la maggiore cilindrata e le nuove componenti, in particolarie il silenziatore Euro 5.

Prezzo tutto compreso
Non cambia invece lo spazio a disposizione, sopra e sotto la sella: il piano di seduta è ampio, la pedana piatta è meglio sagomata nella parte posteriore ma sostanzialmente ha le dimensioni della precedente, così come il vano sottosella, che può ospitare un casco integrale ma ha in più la presa USB di tipo c.
La dotazione di serie comprende la "smart key" che oltre a permettere l'avviamento del motore, sblocca anche la serratura del bauletto che è motato di serie, come pure il parabrezza. Di serie anche l’utile sistema che attiva il lampeggio di emergenza in caso di frenata violenta. Il nuovo SH 350 è già dai concessionari Honda al prezzo di 5.690 euro ed è disponibile in 4 colori: rosso opaco, argento opaco, bianco perla e nero lucido.

Come va
La posizione di guida è sempre naturale e comoda (“da SH”, come dicono i fedelissimi di questo scooter) con il busto eretto, le gambe ad angolo retto e il manubrio alla distanza corretta. Una posizione perfetta per controllare bene lo scooter anche nei movimenti più veloci, ma che non stanca neanche se si passano ore e ore alla guida. La sella a 80,5 cm da terra consente di appoggiare agevolmente i piedi a terra, se si è alti almeno un metro e 70. La pedana è lunga come nella versione precedente, ma la parte posteriore meglio sagomata rispetto al vecchio 300 è più comoda per chi ha i piedi grandi e calza scarpe dal 45 in su. 
L’avviamento con smart key richiede un po' di pratica, comunque una volta capito il funzionamento del selettore (va premuto e poi girato nella giusta posizione) il motore parte subito. Attenzione però, le operazioni vanno fatte correttamente per evitare "incomprensioni" tra smart key e scooter. Il nuovo motore 350 è più pronto e lo si avverte sin dai primi metri: la progressione prosegue vigorosa, mai scorbutica, fino alla massima velocità. Anche la ripresa è più vivace: se si spalanca il gas, in pochi secondi si superano i 130 km/h “legali” e si mantiene una velocità di crociera elevata in autostrada senza affanno.



Non sente le scie ed è ben "controllato"
Il nuovo telaio e l’interasse maggiorato garantiscono un’ottima stabilità ad andatire elevate, ma l’anteriore rimane leggero (una dote importante in città). In autostrada l'SH 350 non soffre le scie dei camion, ma con parabrezza e bauletto montati si avverte una certa "fatica" per la maggiore resistenza all’aria: se si viaggia spesso in autostrada, meglio montare un parabrezza più piccolo e inclinato che eviti il cosiddetto "effetto vela”.
Nel traffico l’SH si dimostra estremamente maneggevole e agile, l’anteriore leggero facilita i cambi di direzione e gli slalom tra le auto. La nuova taratura delle sospensioni non cambia il comportamento in città: il posteriore, come nella maggior parte degli scooter a ruota alta, è un po’ "secco" e poco progressivo, ma garantisce un comportamento sicuro quando si guida allegri. Sul bagnato si rivela prezioso il controllo di trazione, ben tarato e pronto a intervenire solo quando è necessario. Buona anche la risposta dei freni di tipo tradizionale (non combinato) e con la giusta forza per le nuove prestazioni.