CF Moto 700 CL-X Adventure: la scrambler tuttofare

Come è fatta

Con la Adventure, CFMoto completa la gamma delle sue medie “neoclassiche”. Spinta dall’apprezzato bicilindrico da 693 cm³ e 70,1 CV, questa nuova versione della CL-X sfodera tutto quello che ci si aspetta da una scrambler: parafango alto, gomme semitassellate e sella comoda, in più ci sono il parabrezza e la predisposizione per montare le borse laterali. La dotazione tecnica è ricca: la forcella Kayaba a steli rovesciati da 41 mm e il monoammortizzatore sono completamente regolabili, mentre l’impianto frenante è Brembo: all’anteriore c’è una pinza radiale a 4 pistoncini con disco da 320 mm, mentre al posteriore c’è un disco da 260 mm. La dotazione di elettronica comprende invece l’acceleratore ride-by-wire, due riding mode (Street e Offroad) e il cruise control con i parametri visualizzabili sul cruscotto. Manca invece il controllo di trazione.

Come va

Sulla Adventure si sta comodi: sella ben imbottita, manubrio alto e largo e pedane ben posizionate mettono a proprio agio tutti i piloti. La sella non è bassa, ma i fianchi stretti aiutano a poggiare i piedi a terra, mentre il motore ha un’erogazione lineare, è deciso ai bassi e medi regimi e sorprendentemente grintoso agli alti, dove sfoggia un bell’allungo. Bene anche la guida: le sospensioni hanno taratura morbida (ma si può intervenire per irrigidirle) e danno il meglio se si guida in maniera “rotonda”, evitando i comandi bruschi. Nessun problema anche quando finisce l’asfalto: i fianchi stretti e il manubrio alto facilitano la guida in piedi sulle pedane e, grazie agli pneumatici semitassellati, una volta inserita la mappa Offroad si affrontano in sicurezza le strade bianche. 

La famiglia delle 700

La gamma della 700 CL-X è formata da tre versioni con personalità differenti. Oltre alla Adventure ci sono la più classica Heritage (6.690 euro) e la grintosa Sport (7.490 euro). Pensate dalla casa cinese per il mercato europeo, le “tre sorelle” sono spinte da un bicilindrico di 693 cm_³ di derivazione Kawasaki da 70 CV e hanno in comune il telaio a traliccio in tubi d’acciaio e il forcellone in alluminio. Esteticamente riconoscibili per il faro anteriore a LED con luce diurna DRL a forma di X, hanno allestimenti differenti. La Heritage è una stradale perfetta per un utilizzo quotidiano, quindi comoda e facile. È la più economica del gruppo e ha una dotazione tecnica un po’ meno raffinata: a differenza di Sport e Adventure il monoammortizzatore è regolabile solo nel precarico (non nell’idraulica) e al posto dell’impianto frenante Brembo, pinze e dischi sono firmati dalla spagnola J.Juan che comunque fa sempre parte del gruppo Brembo. I semimanubri e il codino sportivo con sella bassa e scavata caratterizzano invece la Sport, dotata della stessa forcella Kayaba della Adventure. L’elettronica è uguale per tutte: di serie ci sono due mappe motore e cruise control.