Benelli Leoncino 500 - Bella moto a buon prezzo
Comoda e divertente, la nuova scrambler di Benelli ha un motore brillante e una ciclistica a punto. Si guida con la patente A2 e costa poco
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€ 5.990
Foto e immagini
Come è fatta
Mentre debuttavano le sue sorelle a EICMA, le prime Leoncino 500 a inizio novembre sono arrivate dai concessionari. Si tratta del secondo modello dotato del riuscito motore bicilindrico 500 da 48 CV, con distribuzione bialbero in testa e quattro valvole per cilindro: dopo la TRK 502, stavolta è montato su una scrambler stradale che riprende il nome di un modello di Benelli degli anni 50-60.
Compatta ma muscolosa, la Leoncino 500 ha dimensioni azzeccate, valide un po’ per tutto e per tutti. Il motore è inserito in un telaio a traliccio in tubi d’acciaio a vista. La forcella a steli rovesciati con steli del diametro di 50 millimetri e il monoammortizzatore laterale con escursione da 51 millimetri sono entrambi regolabili. Valido anche l’impianto frenante con doppio disco anteriore da 320 mm di diametro e pinze radiali a quattro pistoncini e ABS a due canali disinseribile.
Sia il faro anteriore con funzione daylight, sia il fanalino posteriore sono completamente a led, mentre la strumentazione è digitale, compatta ed elegante. La sella in un solo pezzo è leggermente scavata nella parte anteriore per aiutare ad appoggiare i piedi a terra. Un tocco insolito (ripreso dall’antenata anni 50) è il piccolo Leoncino in 3D sul parafango anteriore.
Come va
La Leoncino mette a proprio agio i piloti di qualsiasi corporatura: la posizione di guida naturale va bene in città come nel misto, solo in autostrada si soffre un po’ perché si è completamente esposti all’aria. ll motore spinge sin dai regimi più bassi in maniera vigorosa ma controllabile, con una voce di scarico bassa e cupa molto piacevole. Su strada si apprezza in qualsiasi situazione la ciclistica “sincera” ed equilibrata, perfettamente accordata al motore. Le sospensioni hanno una taratura piuttosto morbida che si apprezza parecchio su asfalto irregolare, ma se la cavano bene anche se si guida un po’ “allegramente”. Anche i freni sono una piacevole scoperta, potenti ma sempre perfettamente controllabili: l’ABS si può disinserire facilmente, se si vogliono sfruttare le doti della scrambler Benelli sullo sterrato (senza esagerare).
Mentre debuttavano le sue sorelle a EICMA, le prime Leoncino 500 a inizio novembre sono arrivate dai concessionari. Si tratta del secondo modello dotato del riuscito motore bicilindrico 500 da 48 CV, con distribuzione bialbero in testa e quattro valvole per cilindro: dopo la TRK 502, stavolta è montato su una scrambler stradale che riprende il nome di un modello di Benelli degli anni 50-60.
Compatta ma muscolosa, la Leoncino 500 ha dimensioni azzeccate, valide un po’ per tutto e per tutti. Il motore è inserito in un telaio a traliccio in tubi d’acciaio a vista. La forcella a steli rovesciati con steli del diametro di 50 millimetri e il monoammortizzatore laterale con escursione da 51 millimetri sono entrambi regolabili. Valido anche l’impianto frenante con doppio disco anteriore da 320 mm di diametro e pinze radiali a quattro pistoncini e ABS a due canali disinseribile.
Sia il faro anteriore con funzione daylight, sia il fanalino posteriore sono completamente a led, mentre la strumentazione è digitale, compatta ed elegante. La sella in un solo pezzo è leggermente scavata nella parte anteriore per aiutare ad appoggiare i piedi a terra. Un tocco insolito (ripreso dall’antenata anni 50) è il piccolo Leoncino in 3D sul parafango anteriore.
Come va
La Leoncino mette a proprio agio i piloti di qualsiasi corporatura: la posizione di guida naturale va bene in città come nel misto, solo in autostrada si soffre un po’ perché si è completamente esposti all’aria. ll motore spinge sin dai regimi più bassi in maniera vigorosa ma controllabile, con una voce di scarico bassa e cupa molto piacevole. Su strada si apprezza in qualsiasi situazione la ciclistica “sincera” ed equilibrata, perfettamente accordata al motore. Le sospensioni hanno una taratura piuttosto morbida che si apprezza parecchio su asfalto irregolare, ma se la cavano bene anche se si guida un po’ “allegramente”. Anche i freni sono una piacevole scoperta, potenti ma sempre perfettamente controllabili: l’ABS si può disinserire facilmente, se si vogliono sfruttare le doti della scrambler Benelli sullo sterrato (senza esagerare).
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | bicilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 499,6 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 47,6(35)/8500 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 81,5 |
Interasse (cm) | 146 |
Lunghezza (cm) | 216 |
Peso (kg) | 207 |
Pneumatico anteriore | 120/70 - 17" |
Pneumatico posteriore | 160/60 - 17" |
Capacità serbatoio (litri) | 12,7 |
Riserva litri | 2 |
Benelli Leoncino 500 2017
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