La "poltrona" all'italiana

Come è fatto

In un’annata di grandi novità nel segmento dei maxiscooter (dal nuovo Tmax all’Honda Integra e al BMW C600), il gruppo Piaggio ha presentato prima l’Aprilia SRV 850 (il più “maxi” di tutti) e poi questo X10 500 Executive. Già disponibile nelle cilindrate “piccole” 125 e 350, l’X10 ora viene proposto anche in versione 500 con il solito monocilindrico da 493 cm3 e 41 CV e un solo allestimento che ha tutto di serie: frenata combinata, ABS, sistema di antipattinamento delle ruote ASR (montato anche sul Beverly 350) e la regolazione elettronica della sospensione posteriore che si può effettuare anche in movimento. Esteticamente l’X10 è curato nelle linee e nei dettagli, con spunti presi dal mondo dell’auto come le luci a led e i comandi al manubrio retro-illuminati. Spazioso e protettivo, ha un sottosella capiente e un cruscotto completo con un display da 4”. Tanta tecnologia purtroppo influisce sul peso (ma solo in manovra) e sul prezzo che si allinea ai migliori concorrenti giapponesi.

Come va

Si viaggia davvero in poltrona. Il busto è ben protetto dal parabrezza alto, che innesca però qualche vortice all’altezza del casco ad alta velocità, mentre le gambe sono riparate dai piccoli deflettori in plastica. Lo spazio sulla sella è abbondante per il passeggero, ma chi sta meglio è il pilota: la sella ampia e bassa da terra, con supporto lombare, permette di affrontare qualsiasi viaggio.
Pur avendo dimensioni da maxi, l’X10 è reattivo e ha un buon raggio di sterzo che facilita le manovre e gli slalom nel traffico. In città soffre un po’ il pavé per via delle sospensioni dure, anche nella taratura più morbida, ma la tenuta di strada è sempre sicura. Apprezzabili il sistema anti-pattinamento ASR e l’ABS a tre canali che tiene sotto controllo il “mordente” dei due dischi anteriori da 280 mm.