BMW M 1000 XR: cacciatrice di pieghe
La crossover tedesca si evolve per gli amanti delle prestazioni: motore quattro in linea da 200 CV, efficacissimo ad ogni regime, e ciclistica affilata come una lama. L’abbiamo provata in anteprima e ve la raccontiamo
Foto e immagini
Ha davvero senso una crossover da oltre 200 CV e 32.000 euro? La risposta razionale è certamente “No”. Se però consideriamo il lato emozionale (e perché no, anche l'orgoglio e il piacere di possedere un oggetto che rappreenta un inno alla tecnologia applicata alle due ruote), beh allora questo potrebbe essere il mezzo più fenomenale che possiate desiderare. BMW M 1000 XR, il terzo membro della famiglia ad alte prestazioni della casa bavarese (qui la prova della M 1000 R) è basato sulla turistica sportiva S 1000 XR e fa sognare lunghi spostamenti alla ricerca di curve: vi raccontiamo come è fatta e le nostre prime impressioni in sella al nuovo cannone di Monaco.
BMW M 1000 XR: come è fatta
Non poteva che essere full optional la versione che BMW ha messo a nostra disposizione, ma possiamo anche dirvi che una moto del genere deve esprimere tutto il suo potenziale per essere veramente apprezzata. Prezzo finale che sfonda la soglia dei 32.000 euro, fibra di carbonio a profusione (carene, supporti vari e anche i due cerchi da 17”), elettronica da superbike e motore derivato dall'ipersportiva S 1000 RR. Il quattro cilindri in linea da 999 cm3, infatti, tocca i 201 CV con un regime di rotazione massimo di ben 14.600 giri/min. La ciclistica è stata affinata con la gestione elettronica dell’idraulica delle sospensioni e l’impianto frenante è firmato M, quindi sviluppato direttamente dal reparto sportivo di BMW. Ci sono sei mappe motore, tre delle quali denominate Race Pro che permettono di configurare tantissimi parametri come la risposta del gas, l’intervento dell’ABS, il controllo di trazione e dell’impennata, e i setting di forcella e monoammotizzatore. Tra gli accessori anche leve e pedane ricavate dal pieno e regolabili per trovare la posizione perfetta: ci sono anche più opzioni di selle.
Come va, tra le curve e non solo
Partiamo dall’autostrada: il frontale voluminoso offre un buon riparto dall’aria, qualità valorizzata anche dal piccolo cupolino regolabile in altezza su due posizioni. La protezione lascia un po’ scoperta la parte superiore del casco, ma rispetto a qualsiasi altra moto sportiva, carenata o nuda che sia, macinare un po’ di strada a 130 km/h con lei è decisamente più confortevole e meno stressante. Meglio però sfruttare il cruise control perché con i rapporti accorciati è un attimo sfondare i limiti imposti dalla legge. Scaldate le gomme e raggiunte le curve, la M 1000 XR si trasforma in un’arma letale (per chi prova a starvi dietro però). Nonostante la potenza esagerata, il motore è molto sfruttabile fin dai bassi. L’erogazione è pienissima, fluida, lineare; la risposta dell’acceleratore molto progressiva, ma nel caso si esagerasse c’è sempre un’elettronica super affinata e impercettibile nell’intervento che è di grande aiuto nello scaricare la coppia a terra. Il sound dell’Akrapovic di serie è esaltante e sempre di compagnia quando si rimbalza tra una piega e l’altra con grande rapidità e il minimo sforzo. Dire che è una lama è riduttivo: la ciclistica è precisa come una superbike e invoglia ad alzare il ritmo per capire fin dove ci si può spingere. Merito anche dei freni, potentissimi e super modulabili, che permettono di rallentare in pochi metri.
In conclusione
Non dimenticatevi però di darle del Lei perché, nonostante si sia dimostrata più amichevole di quanto la scheda tecnica suggerisca, serve esperienza e riflessi per starle dietro, a conferma di un mezzo ad altissime prestazioni come potrebbero essere i SUV Ferrari Purosangue o Lamborghini Urus. L’esclusiva M 1000 XR è un modello di serie (quindi non in tiratura limitata) disponibile in due colorazioni, bianco o nera. Da sottolineare però che il pacchetto M Competition con tutti gli accessori sopra elencati è dedicato solo alla tinta scura. Il prezzo di listino parte da 26.690 euro chiavi in mano, una cifra decisamente importante che rende ancora più esclusiva questa crossover 3.0.
Carta d'identità
Motore | 4 cilindri in linea |
Cilindrata (cm3) | 999 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 rapporti |
Potenza CV (kW)/giri | 201 (148)/12.750 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | oltre 275 |
Altezza sella (cm) | 85 |
Interasse (cm) | 155 |
Lunghezza (cm) | 217 |
Peso (kg) | 223 |
Pneumatico anteriore | 120/70 R17 |
Pneumatico posteriore | 200/55 R17 |
Capacità serbatoio (litri) | 20 |
Riserva litri | 4 |
BMW M 1000 XR 2024
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