BMW M 1000 R: con la "M" cambia tutto
Le cure del reparto Motorsport cambiano radicalmente la hypernaked di Monaco. La M 1000 R ha un supermotore da 210 CV, un’elettronica da pista e persino le “ali”
Foto e immagini
Dopo la carenata M 1000 RR, le attenzioni del settore Motorsport di BMW si sono concentrate sulla naked sportiva della casa di Monaco, che assieme alla lettera M guadagna cavalli e tecnologia da vera Superbike “scarenata” e scatenata.
Arriva lo shift cam
Rispetto alla “normale” S 1000 R, la nuova M R (così la chiamano in BMW) si distingue per le classiche grafiche M sport e soprattutto per le “ali” che aumentano il carico aerodinamico (11 kg a 220 km/h), per tenere a bada l’avantreno alle velocità elevatissime che si possono raggiungere grazie ai 210 CV (ben 45 più della S 1000 R) e ai 113 Nm di coppia massima del nuovo motore quattro cilindri con fasatura variabile BMW ShiftCam. Rivista anche la rapportatura del cambio con quarta, quinta e sesta marcia più corte, nonché due denti in più sulla corona (ora sono 47). Adeguato alle prestazioni il telaio in alluminio, mentre arrivano le sospensioni elettroniche con DDC (Dynamic Dumping Control) di serie. La frenata marchiata M può contare su due dischi di 320 mm con pinze anodizzate blu e una nuova pompa radiale; i cerchi sono in alluminio forgiato. Mai così evoluta l’elettronica, che si arricchisce della funzione Brake Slide Assist che permette il controllo della derapata in ingresso curva.
Come va
La posizione di guida della M R è chiaramente d’attacco, con il peso caricato sui polsi, ma non scomoda: il manubrio è largo, la sella spaziosa e le pedane piuttosto alte, ma non troppo arretrate. Il quattro cilindri ShiftCam spinge fortissimo a tutti i regimi, ma è anche molto “educato” e permette di andare addirittura a passeggio, grazie alla gestione del gas precisa anche alle basse andature. Grazie anche al cambio piuttosto “corto”, ai bassi è rapida nel prendere i giri, ai medi l’erogazione si fa più corposa e agli alti si scatena mostrando doti di allungo impressionanti. Tra le curve, la M R impressiona per velocità di ingresso e stabilità in percorrenza; anche nei cambi di direzione è rapida, le sospensioni “semiattive” lavorano bene. Quasi perfetti i sistemi elettronici di controllo, presenti ma mai invasivi. Preciso il cambio elettronico, potente ma gestibile la frenata.
Carta d'identità
Motore | 4 clindri 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 999 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 rapporti |
Potenza CV (kW)/giri | 210 (154)/13750 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | 280 |
Altezza sella (cm) | 83 |
Interasse (cm) | 145,5 |
Lunghezza (cm) | 208.5 |
Peso (kg) | 199 (in o.d.m.) |
Pneumatico anteriore | 120/70-17" |
Pneumatico posteriore | 200/55-17" |
Capacità serbatoio (litri) | 16,5 |
Riserva litri | 4 |
BMW M 1000 R 2023
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