Mondial Spartan 125, poca spesa e tanto stile

Come è fatta

Le scrambler dalle linee vintage sono le più gettonate tra le 125 “da grandi”, le moto guidabili con patente B che molti ventenni acquistano per muoversi in città e fare esperienza. Anche Mondial è presente in questo segmento con la Spartan del nostro test, classica nell’aspetto ma moderna nella sostanza: il faro tondo, per esempio, ha le luci a LED (e anche il fanalino posteriore), mentre la strumentazione è digitale con schermo LCD a colori.

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Leggera e concreta

Il motore monocilindrico raffreddato ad aria eroga 11,6 CV a 9.000 giri, con una coppia massima di 9,5 Nm a 7.500 giri. Facile da gestire nelle manovre, la Spartan 125 pesa solo 125 kg e ha una sagoma snella che permette di toccare terra anche a chi non è di gamba lunga. Sul serbatoio ci sono le classiche “ginocchiere”, comode e utili per proteggere la vernice, i cerchi a raggi calzano pneumatici stradali, mentre il freno davanti sfoggia una pinza ad attacco radiale (ma non c’è l’ABS, solo la frenata combinata). Tipica delle scrambler anche la luce a terra sotto al motore di ben 21 cm, che permette di affrontare strade bianche e sterrati leggeri senza problemi.

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Lo strumento “a barilotto” ricorda quelli del passato, ma è digitale. In pieno sole le informazioni si leggono poco.

Come va

Grazie al corretto rapporto tra la sella a 80 cm da terra, il manubrio largo e le pedane leggermente arretrate, la Spartan 125 accoglie bene i piloti di tutte le taglie e si rivela facile e maneggevolissima sin dai primi metri. Il motore ha poco allungo, ma l’erogazione regolare ai bassi regimi e piacevole ai medi aiuta in tutte le situazioni, mentre le ruote da 17” la rendono veloce in inserimento di curva e a suo agio nel traffico, dove ha il vantaggio di essere molto snella. Attenzione solo agli specchietti che sporgono dal manubrio. A proposito di città, l’altezza da terra permette di scendere senza problemi da qualsiasi marciapiede. Convince la frenata combinata, potente quanto basta e ben modulabile. Solo discreto il comfort: le sospensioni soffrono i colpi secchi, la sella è comoda ma in due si sta stretti.

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