KTM 990 Duke 2024: grinta da vendere

Una volta la 990 Super Duke era il modello di punta delle naked KTM ora è tornata ma non è più il top di gamma: ha dovuto cedere lo scettro alla 1390 Super Duke (qui la prova) ma le prestazioni di cui è capace sono comunque molto elevate. Dopo averla ammirata a EICMA 2023 siamo riusciti a provarla in anteprima, purtroppo le condizioni meteo non sono state delle migliori ma comunque le curve bagnate nei dintorni di Almeria sono state sufficienti per apprezzare le sue qualità.

Posizione di guida azzeccata

La sella a 82,5 cm permette di mettere i piedi a terra con sicurezza e caratterizza una delle novità più piacevoli di questo modello: la posizione di guida. La triangolazione sella-manubrio-pedane è corretta e confortevole anche per i più alti. C'è tanto spazio per le gambe e il pilota può avanzare e arretrare a piacimento durante la guida sportiva, una bella differenza rispetto alla "piccola" 790 Duke  e alla precedente 890, entrambe caratterizzate da un'impostazione rialzata quasi da motard.

Ci sono 123 CV

La 990 Duke monta il motore bicilindrico parallelo LC8c da 947 cm³ derivato da quello della precedente 890 Duke R, cilindrata e prestazioni sono cresciute: 947 cm_³, 123 CV e 103 Nm di coppia con un peso di soli 179 kg. Il motore è solo una parte dell'evoluzione: il telaio a traliccio in acciaio è stato irrigidito lateralmente dell'8% e la resistenza torsionale è stata aumentata del 5%. Anche il forcellone è stato riprogettato, realizzato in alluminio a reticolo chiuso, è più flessibile del 35% rispetto a quello montato sulla 890 Duke. Le sospensioni come da tradizione sono WP: forcella regolabile in estensione e compressione all'anteriore, mono nel precarico e ritorno.

Elettronica al top

Dal punto di vista tecnico, la 990 Duke non delude. È dotata di un'elettronica completa che comprende piattaforma inerziale 6D, 3 riding mode di serie e 2 riding mode opzionali (Performance e Track), ABS e Traction Control cornering e il controllo dell'impennata addirittura su più livelli!

Il display TFT da 5 pollici offre una nuova interfaccia e funzionalità avanzate come la visualizzazione dell'angolo di piega e il Track Mode, che include un cronometro per il tempo sul giro e statistiche di telemetria. 

Come va

Come anticipato, il meteo impietoso non ci ha permesso di sfruttare a fondo la nuova naked di Mattighofen, ma guidarla in condizioni critiche ha fatto comunque emergere degli aspetti interessanti. Fin dai primi metri la Duke dà confidenza: l'avantreno è un po' meno reattivo rispetto a quello della 790 ma trasmette grande sicurezza ed è pronto ad aggredire le curve non appena l'asfalto offre il grip necessario. Sul bagnato invece è sempre comunicativa e prevedibile, merito anche dell'ampia possibilità di regolazione delle sospensioni. La frenata è potente e modulabile e l'ABS cornering non è mai invasivo. Si sente che l'elettronica è ben a punto e in grado di intervenire solo quando necessario: il motore è ricchissimo di coppia fin dai bassi, ma l'erogazione è sempre progressiva, dolce e lineare per rendere ancora più facile e gustosa la guida. Sotto la pioggia non ci siamo mai trovati in difficoltà e, anche nei momenti più impegnativi, il controllo di trazione si è prontamente fatto sentire.

In conclusione

Già dai primi chilometri si riesce a cogliere il potenziale della 990 Duke, un modello di certo capace di soddisfare gli smanettoni ma senza spaventare chi non ha troppa esperienza ed è alla ricerca di una naked efficace e divertente. Si tratta quindi di una piacevole sorpresa che sembra in grado di dare un volto nuovo alla famiglia delle naked di Mattighofen. Il listino 2024 prevede due colorazioni, arancione con cerchi arancio e grigia con dettagli a contrasto: il prezzo è di 15.230 euro.