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Kawasaki Ninja H2R, esagerata in tutto

Potenza, dotazione tecnica, prezzo... La H2R  è il massimo. Ci vogliono piloti esperti per sfruttare a fondo i suoi 326 CV, più di una MotoGP. Ma sa essere dolce con tutti, se trattata con rispetto...
Come è fatta
Nessuna moto è stata “chiacchierata” più di lei quest’anno. Ma è nata proprio per questo: per fare sognare e discutere, oltre che per dimostrare il “savoir faire” tecnologico del gruppo Kawasaki. A cosa serve altrimenti una moto da 310 cavalli a 14.000 giri, che diventano 326 con l’airbox in pressione, e neanche omologata per l’uso su strada? In effetti ce lo chiedevamo tutti, anche dopo i racconti entusiastici di chi era andato alla presentazione ufficiale di qualche mese fa. 
E così, quando Kawasaki ci ha offerto la prima Ninja H2R arrivata in Italia, l’abbiamo portata subito a Cremona Circuit. In queste pagine trovate le impressioni dei tester presenti che si sono alternati alla guida, restando tutti conquistati dal fascino della H2R; a breve i dati strumentali di questa autentica bomba con motore quattro cilindri in linea da 998 cm3, derivato in parte da quello della Ninja ZX-10R, ma alimentato da un sofisticato sistema di iniezione “rinvigorito” da un compressore centrifugo che porta la potenza a 310 CV e la coppia a 166,5 Nm.
Per tenerla a bada  ci sono quattro mappature motore, controllo di trazione, cambio elettronico, ammortizzatore di sterzo elettronico e ABS sportivo, capace, tra l’altro, di gestire anche il freno motore per evitare di sollevare la ruota posteriore. Grande attenzione anche per la forma della carena sviluppata nella galleria del vento del reparto aerospaziale del gruppo KHI: sui fianchi e al posto degli specchietti ci sono quattro deflettori che schiacciano la H2R sull’asfalto, evitando che decolli...  appena si apre a fondo l’acceleratore!

Come va
Alla guida della H2R si sono alternati piloti “veri” come Dario Marchetti e Alberto Cecotti, ma anche i redattori e lo stesso editore di inSella, Massimiliano De Feo. Tutti sono scesi entusiasti di questa moto, più pesante e ingombrante delle 1000 sportive che erano in pista nella stessa giornata, ma nettamente più comoda... e molto più potente. Il motore impressiona già da fermo, grazie allo scarico “aperto”, ma quando si apre il gas regala emozioni che nessun’altra moto può offrire. Spinge forte e ci si trova a velocità impressionanti in un lampo, anche con l’indispensabile supporto dei controlli elettronici bisogna sempre fare attenzione a come si dosa l’acceleratore. Fortunatamente la ciclistica è all’altezza della situazione: la H2R frena perfettamente ed è agile e rigorosa in inserimento e percorrenza di curva. Per farla rendere al meglio però bisogna evitare di stare troppo a lungo in piega: meglio raddrizzata appena possibile per scaricare subito tutta la cavalleria. Ammesso di averne il coraggio!

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motorequattro cilindri quattro tempi 
Cilindrata (cm3)998
Raffreddamentoa liquido
Alimentazionea iniezione
Cambioa 6 marce
Potenza CV (kW)/giri326 (240)/14000
Freno anteriorea doppio disco
Freno posteriorea disco
Velocità massima (km/h)nd
Dimensioni
Altezza sella (cm)83
Interasse (cm)145
Lunghezza (cm)209
Peso (kg)216
Pneumatico anteriore120/60 - 17"
Pneumatico posteriore190/65 - 17"
Capacità serbatoio (litri)17
Riserva litrind


 

Kawasaki Ninja H2 R 2015

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