Yamaha Ténéré 700: adventouring per tutti
La bicilindrica di Yamaha si è fatta apprezzare per il motore sfruttabile senza eccessi, il peso contenuto e la linea sempre attuale. È facile da guidare, ci si può fare tutto e costa il giusto
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€ 10.399
Pregi
L'agilità e la facilità di guida su strada, la efficacia in fuoristrada, le prestazioni del motore
Difetti
Non ci sono mappature né controllo di trazione, il passeggero non è comodo, la protezione dall’aria è solo discreta
Foto e immagini
In sintesi
Tre anni fa è arrivata la Yamaha Ténéré 700. La endurona di Yamaha ha avuto subito successo per il mix di prestazioni, dimensioni e prezzo alla portata di tutti: una moto adatta un po’ per tutto, città e viaggi, ma anche gli eventi di adventouring (oggi di gran moda) riservati a piloti amatoriali con grosse enduro da oltre 160 kg.
La Ténéré 700 è spinta da un bicilindrico frontemarcia di 698 cm3 derivato da quello della naked MT-07 e della Tracer 700, ma modificato profondamente per meglio adattarsi alla guida in fuoristrada.
Stile rally
Il cupolino ha un aspetto molto aggressivo, dominato dal faro composto da quattro elementi a led, la stessa soluzione utilizzata sulle “vere” moto da rally. Il cruscotto utilizza un display LCD verticale in perfetto stile “rally raid”, ed è dotato di un supporto superiore per agganciare un vero roadbook. Sulla Ténéré troviamo blocchetti al manubrio semplici (non ci sono sistemi elettronici da utilizzare) ma ben realizzati e una robusta “conchiglia” in alluminio che protegge da urti e sassi la parte inferiore di telaio, motore e i collettori di scarico. Sul lato sinistro della carena, protetta da un tappo in gomma, troviamo poi la presa di ricarica per alimentare smartphone o navigatore.
Per il 2022 arrivano nuove colorazioni, come questa “Icon Blue” che riprende la livrea delle moto usate alle Parigi-Dakar negli anni 80 dal team francese Sonauto. I due dischi a margherita della Ténéré hanno un diametro di 282 mm, più che sufficienti per controllare la moto sia su strada sia sui fondi sconnessi e dotati di pinze di tipo assiale. Lo scarico è collocato in posizione rialzata, per proteggerlo dagli urti nella guida in fuoristrada. Belli il fondello e la piastra di attacco, entrambi in alluminio satinato.
La Ténéré 700 è spinta da un bicilindrico frontemarcia di 698 cm3 derivato da quello della naked MT-07 e della Tracer 700, ma modificato profondamente per meglio adattarsi alla guida in fuoristrada.
Stile rally
Il cupolino ha un aspetto molto aggressivo, dominato dal faro composto da quattro elementi a led, la stessa soluzione utilizzata sulle “vere” moto da rally. Il cruscotto utilizza un display LCD verticale in perfetto stile “rally raid”, ed è dotato di un supporto superiore per agganciare un vero roadbook. Sulla Ténéré troviamo blocchetti al manubrio semplici (non ci sono sistemi elettronici da utilizzare) ma ben realizzati e una robusta “conchiglia” in alluminio che protegge da urti e sassi la parte inferiore di telaio, motore e i collettori di scarico. Sul lato sinistro della carena, protetta da un tappo in gomma, troviamo poi la presa di ricarica per alimentare smartphone o navigatore.
Per il 2022 arrivano nuove colorazioni, come questa “Icon Blue” che riprende la livrea delle moto usate alle Parigi-Dakar negli anni 80 dal team francese Sonauto. I due dischi a margherita della Ténéré hanno un diametro di 282 mm, più che sufficienti per controllare la moto sia su strada sia sui fondi sconnessi e dotati di pinze di tipo assiale. Lo scarico è collocato in posizione rialzata, per proteggerlo dagli urti nella guida in fuoristrada. Belli il fondello e la piastra di attacco, entrambi in alluminio satinato.
Come va
La posizione di guida è raccolta ma comoda, è un ottimo compromesso tra le esigenze della guida su strada e in fuoristrada. Attenzione solo alla sella, alta 87,5 cm da terra e richiede un po’ più di attenzione. Il comfort è buono: la protezione dall’aria è più che adeguata, la sella è spaziosa e le sospensioni assorbono tutto. Sulla Ténéré il passeggero non se la passa male, ma la sua porzione di sella non è molto ampia e la seduta ha un’imbottitura poco sostenuta.
Godersi le curve
Su strada la Ténéré tutto sommato è piacevole ed efficace, grazie alla sua compattezza e ai pesi ben “centralizzati”. Nello stretto, la ruota da 21” non penalizza la maneggevolezza, mentre le sospensioni a lunga escursione affondano all’inizio ma poi “sostengono” come si deve anche nelle staccate sportive. ll motore è brillante come quello della MT-07 da cui deriva. Piace in particolare l’erogazione corposa ma fluida, quasi “elettrica”, e senza vibrazioni: si riprende senza problemi da 2.500 giri, ma il meglio esce tra i 3.000 e i 7.000 giri, dove c’è tutto quello che serve per divertirsi. Ma è meglio non insistere con lo stesso rapporto e godersi i medi brillanti, perché l’allungo non è il suo pezzo forte. Forcella e mono lavorano bene in ogni situazione, assorbendo qualsiasi ostacolo senza essere troppo soffici. Per quanto riguarda il cambio è il classico "giapponese”: morbido, preciso e rapido negli innesti. Frizione leggera e robusta.
Bene in fuoristrada
La Ténéré è abbastanza comoda in autostrada, anche se il parabrezza non è molto protettivo. I consumi sono più che discreti e arrivano quasi a 20 chilometri con un litro. In fuoristrada invece la Yamaha resta ancora la moto da battere perché nei passaggi “stretti” resta incredibilmente agile. Ha sovrastrutture snelle e una sella lunga che facilita i movimenti del corpo. Le sospensioni della Ténéré hanno una buona escursione e lavorano bene. La luce a terra di 240 mm permette di passare agevolmente sopra qualsiasi ostacolo.
La Ténéré è versatile anche in città: passa svelta tra le auto, non teme buche o marciapiedi e ha un motore con un’erogazione fluida e regolare, perfetta per muoversi nel traffico, ma si rivolge soprattutto agli appassionati di fuoristrada. Del resto la casa giapponese, ha in catalogo anche altri modelli più adatti all'uso urbano o ai lunghi viaggi, come la Tracer 7.
Godersi le curve
Su strada la Ténéré tutto sommato è piacevole ed efficace, grazie alla sua compattezza e ai pesi ben “centralizzati”. Nello stretto, la ruota da 21” non penalizza la maneggevolezza, mentre le sospensioni a lunga escursione affondano all’inizio ma poi “sostengono” come si deve anche nelle staccate sportive. ll motore è brillante come quello della MT-07 da cui deriva. Piace in particolare l’erogazione corposa ma fluida, quasi “elettrica”, e senza vibrazioni: si riprende senza problemi da 2.500 giri, ma il meglio esce tra i 3.000 e i 7.000 giri, dove c’è tutto quello che serve per divertirsi. Ma è meglio non insistere con lo stesso rapporto e godersi i medi brillanti, perché l’allungo non è il suo pezzo forte. Forcella e mono lavorano bene in ogni situazione, assorbendo qualsiasi ostacolo senza essere troppo soffici. Per quanto riguarda il cambio è il classico "giapponese”: morbido, preciso e rapido negli innesti. Frizione leggera e robusta.
Bene in fuoristrada
La Ténéré è abbastanza comoda in autostrada, anche se il parabrezza non è molto protettivo. I consumi sono più che discreti e arrivano quasi a 20 chilometri con un litro. In fuoristrada invece la Yamaha resta ancora la moto da battere perché nei passaggi “stretti” resta incredibilmente agile. Ha sovrastrutture snelle e una sella lunga che facilita i movimenti del corpo. Le sospensioni della Ténéré hanno una buona escursione e lavorano bene. La luce a terra di 240 mm permette di passare agevolmente sopra qualsiasi ostacolo.
La Ténéré è versatile anche in città: passa svelta tra le auto, non teme buche o marciapiedi e ha un motore con un’erogazione fluida e regolare, perfetta per muoversi nel traffico, ma si rivolge soprattutto agli appassionati di fuoristrada. Del resto la casa giapponese, ha in catalogo anche altri modelli più adatti all'uso urbano o ai lunghi viaggi, come la Tracer 7.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 187,4 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 12,5 |
0-1000 metri | 24,6 |
0-100 km/h | 4,1 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 13,1 |
1000 metri | 25,3 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 67,0/49,9 |
Giri al minuto | 8.800 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 41,6 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 21,5 |
Extraurbano | 33,0 |
A 90 km/h | 29,8 |
A 120 km/h | 23,0 |
Al massimo | 11,3 |
Autonomia | km |
A 120 km/h | 347,1 |
Al massimo | 171,3 |
Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi bicilindrico |
Cilindrata (cm3) | 689 |
Cambio | a sei marce |
Potenza CV(kW)/giri | 74 (54)/9.000 |
Freno anteriore | a doppio disco da 282 mm |
Freno posteriore | a disco da 245 mm |
Pneumatico anteriore | 90/90-21” |
Pneumatico posteriore | 150/70-18” |
Altezza sella (cm) | 88 |
Peso (kg) | 204 |
Capacità serbatoio (litri) | 16 |
Autonomia (km) | 347,1 |
Velocità massima (km/h) | 187,4 |
Tempo di consegna | - |
Dimensioni rilevate da inSella
Image
Passo |
159.50
|
Lunghezza |
237.00
|
Altezza sella |
88.00
|
Yamaha Ténéré 700 2022
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