Multistrada V4S, la Ducati per andare dappertutto
Esiste la moto totale? La risposta non è semplice, ma l'ultima versione della moto di Borgo Panigale sulla carta ha tutto quello che può soddisfare l'amante della guida sportiva, anche se accompagnato. E in fuoristrada? Bisogna sapere guidare bene, ma niente è impossibile
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€ 21.990
Pregi
Il comfort di marcia, la dotazione completa di serie, le prestazioni entusiasmanti assicurate dal motore quattro cilindri a V
Difetti
Il prezzo sicuramente non per tutti, i consumi superiori ad altre crossover, la guida in fuoristrada (e non solo) impegnativa
Foto e immagini
In sintesi
La Multistrada è cambiata radicalmente nel corso degli anni e con il V4 acquisisce quella prepotenza che la rende in tutto e per tutto un gioiello di casa Ducati. Nella versione 2021 è costosissima e raffinata, decisamente accattivante e pensata per amanti delle moto con pochi compromessi. Con un motore che è una vera e propria "bomba", anche la dotazione elettronica è al top, per aiutare il pilota a gestire i cavalli al meglio. La Multistrada V4 monta il sistema radar anteriore e posteriore sviluppato con Bosch (optional da 2.250 euro offerto con il pacchetto Travel), che permette l’utilizzo del Cruise Control adattivo (ACC) e del Blind Spot Detection (BSD): il primo vero esempio di “guida assistita”. Il display TFT da 6,5” visualizza anche le informazioni di navigazione del cellulare, comprese le schermate Google Maps: un buon aiuto per tenere tutto sotto controllo. I blocchetti Ducati di notte si vedono bene, anche se non sono molto intuitivi e bisogna farci l'abitudine. Il parabrezza della Ducati è regolabile in altezza, il meccanismo è immediato, protegge bene e completa al meglio la zona di "comando" del mezzo. La Multistrada davanti monta due dischi da 330mm di diametro, un record per la categoria. L’impianto Brembo) prevede pinze e pompa di tipo radiale. Le feritoie di sfogo dell’aria riscaldata dal radiatore, collocate ai lati del motore, non solo sono belle, ma garantiscono un adeguato comfort al pilota anche viaggiando d’estate, a passo d’uomo, nel traffico quotidiano. E poi sulla Multistrada ci sono anche le mitiche e immancabili "alette": non sono quelle della superbike, ma le appendici ai lati del motore migliorano l’aerodinamica in velocità, deviando i flussi dalle gambe del pilota.
Come va
Appena si sale sulla Multistrada si capisce che non siamo su una maxi enduro o una tradizionale crossover: il pilota è meno inserito nella moto che nelle altre moto del segmento, e si trova in una posizione dominante e “d’attacco”. Il comfort di conseguenza non è il massimo, almeno per il pilota, perchè invece la Ducati garantisce al passeggero un comfort di “prima classe”, anche se lo spazio a bordo non è moltissimo. Le maniglie, però, sono comode da impugnare e la sella adeguata. Il vano sottosella lascia a desiderare: come in tutte le Ducati lo spazio è risicato: ci stanno solo i documenti e la trousse con gli attrezzi.
Girata la chiave, i 148 CV alla ruota erogati dal V4 Ducati sono adrenalina pura: a ogni apertura del gas il motore spinge con cattiveria e il pilota ha un bell’impegno per tenere a bada la “cavalleria”, anche se l’erogazione è decisamente più fluida e regolare rispetto alle precedenti versioni. Nonostante la ruota anteriore da 19”, la Multistrada mantiene intatta la sportività Ducati e nel guidato si conferma brillante. Le sospensioni semiattive Ducati Skyhook Suspension (di serie) sono perfette, sia su strada che fuori. Il cambio è rapido e preciso, asseconda senza problemi anche nella guida più sportiva il pilota, sempre. I freni sono potenti e modulabili, più che adeguati, ma dall’impianto Brembo ci aspettavamo un pizzico di grinta in più.
Viaggiando veloci invece emergono tutte le qualità di questa possente crossover. I lunghi viaggi con bagaglio e passeggero non spaventano: la rumorosità di marcia è contenuta, la protezione dall’aria ottima e il motore, dall’erogazione sempre regolare, vibra poco. In fuoristrada, al contrario, non ci sono soluzioni miracolose: abbiamo testato la Ducati in un percorso di fuoristrada “vero”, alle pendici dell’Etna: ci vogliono braccia d’acciaio e parecchia esperienza per gestire gli oltre 200kg della belva. La Multistrada ha serbatoio e sella ben raccordati che consentono al pilota di guidarla con le gambe, come le moto da enduro monocilindriche, ma il baricentro alto e l’avantreno “lento” impongono un impegno nella guida che solo gli esperti sanno gestire al meglio.
Le prestazioni si pagano, ma neanche troppo: la Multistrada V4S mediamente percorre 16,2 km/l e pure in città non sfigura, grazie alla sella non altissima. Il quattro cilindri a V di Ducati, per la sua conformazione, tende a scaldare la seduta del pilota, bisogna però dare atto ai progettisti di avere fatto un ottimo lavoro per lo smaltimento del calore rispetto alle precedenti versioni: nelle soste al semaforo vengono spente automaticamente le bancate posteriori, mentre le ampie feritoie ai lati del propulsore e le appendici aerodinamiche di fronte alle gambe del pilota aiutano a deviare l’aria calda quando si viaggia.
Girata la chiave, i 148 CV alla ruota erogati dal V4 Ducati sono adrenalina pura: a ogni apertura del gas il motore spinge con cattiveria e il pilota ha un bell’impegno per tenere a bada la “cavalleria”, anche se l’erogazione è decisamente più fluida e regolare rispetto alle precedenti versioni. Nonostante la ruota anteriore da 19”, la Multistrada mantiene intatta la sportività Ducati e nel guidato si conferma brillante. Le sospensioni semiattive Ducati Skyhook Suspension (di serie) sono perfette, sia su strada che fuori. Il cambio è rapido e preciso, asseconda senza problemi anche nella guida più sportiva il pilota, sempre. I freni sono potenti e modulabili, più che adeguati, ma dall’impianto Brembo ci aspettavamo un pizzico di grinta in più.
Viaggiando veloci invece emergono tutte le qualità di questa possente crossover. I lunghi viaggi con bagaglio e passeggero non spaventano: la rumorosità di marcia è contenuta, la protezione dall’aria ottima e il motore, dall’erogazione sempre regolare, vibra poco. In fuoristrada, al contrario, non ci sono soluzioni miracolose: abbiamo testato la Ducati in un percorso di fuoristrada “vero”, alle pendici dell’Etna: ci vogliono braccia d’acciaio e parecchia esperienza per gestire gli oltre 200kg della belva. La Multistrada ha serbatoio e sella ben raccordati che consentono al pilota di guidarla con le gambe, come le moto da enduro monocilindriche, ma il baricentro alto e l’avantreno “lento” impongono un impegno nella guida che solo gli esperti sanno gestire al meglio.
Le prestazioni si pagano, ma neanche troppo: la Multistrada V4S mediamente percorre 16,2 km/l e pure in città non sfigura, grazie alla sella non altissima. Il quattro cilindri a V di Ducati, per la sua conformazione, tende a scaldare la seduta del pilota, bisogna però dare atto ai progettisti di avere fatto un ottimo lavoro per lo smaltimento del calore rispetto alle precedenti versioni: nelle soste al semaforo vengono spente automaticamente le bancate posteriori, mentre le ampie feritoie ai lati del propulsore e le appendici aerodinamiche di fronte alle gambe del pilota aiutano a deviare l’aria calda quando si viaggia.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 234,3 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 11,1 |
0-1000 metri | 21,0 |
0-100 km/h | 3,4 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 11,7 |
1000 metri | 21,7 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 147,9/110 |
Giri al minuto | 10.500 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 37,5 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 16 |
Extraurbano | 18,4 |
A 90 km/h | 20,1 |
A 120 km/h | 17,4 |
Al massimo | 9,2 |
Autonomia | km |
A 120 km/h | 356,7 |
Al massimo | 188 |
Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi 4 cilindri a V 90° |
Cilindrata (cm3) | 1.158 a liquido |
Cambio | a iniezione a sei marce |
Potenza CV(kW)/giri | 170 (125)/10.500 |
Freno anteriore | a doppio disco da 330 mm |
Freno posteriore | a disco da 265 mm |
Pneumatico anteriore | 120/70-19” |
Pneumatico posteriore | 170/60-17” |
Altezza sella (cm) | 84-86 |
Peso (kg) | 215 |
Capacità serbatoio (litri) | 22+3,5 |
Autonomia (km) | 356,7 |
Velocità massima (km/h) | 234,3 |
Tempo di consegna | - |
Dimensioni rilevate da inSella
Image
Passo |
156.70
|
Lunghezza |
233.00
|
Altezza sella |
84.00
|
Ducati Multistrada V4 S 2021
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