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Ducati Multistrada V2S Traveller: è bello viaggiare in desmo

Meno imponente della sorella a 4 cilindri, la Multistrada bicilindrica monta un motore 900 dalle prestazioni generose. Il carattere non manca, le sospensioni sono raffinate, ma il prezzo è elevato

Pregi

Pregi

Le prestazioni del bicilindrico Testastretta, l’agilità di guida, le sospensioni Skyhook a regolazione elettronica

 

Difetti

Difetti

Il prezzo elevato, il motore che sotto i 2.500 giri “scalcia”’ un po’, la gestione “macchinosa” dell’elettronica di bordo

In sintesi

La Multistrada ha un design inconfondibile, che negli anni ha ispirato anche diversi marchi concorrenti, e la linea snella della V2 non ha perso fascino. È disponibile anche in versione 35 kW per i possessori di patente A2, ma non è il caso della nostra prova. Guardando il cupolino, il gruppo ottico full LED è dotato di cornering lights, cioè di un sistema che aumenta l’illuminazione della strada all’interno della curva, in base all’inclinazione della moto. Il cruscotto dotato di schermo TFT a colori da 5 pollici (predisposto per il Ducati Multimedia System) consente di gestire abbastanza facilmente l’elettronica di bordo. Ben fatti i blocchetti al manubrio, dotati di grossi tasti retroilluminati per facilitare l’utilizzo nella guida notturna. Sono però piuttosto affollati e richiedono un breve periodo di adattamento. La Multistrada V2S Travel offre di serie le manopole riscaldate, il cavalletto centrale e le borse laterali: la borsa di destra ha una capacità di 26 litri, la sinistra di 30,5 litri.

La Multistrada V2S monta l’ultima evoluzione dell’apprezzato bicilindrico Testastretta 11° da 937cc con distribuzione desmodromica, dotato di 4 riding mode (Sport, Touring, Urban, Enduro) che agiscono sui sistemi di ausilio alla guida, sulla mappatura del motore e sulle sospensioni Skyhook. La piattaforma inerziale IMU a 6 assi Bosch permette anche il funzionamento “cornering” di ABS e controllo di trazione. Tutto Brembo l’impianto frenante, che all’anteriore sfoggia due grosse pinze monoblocco ad attacco radiale, pompa radiale e dischi da 320 mm.

Le finiture sono all’altezza del marchio (e del prezzo): la V2S è costruita con cura e la componentistica è di alto livello.

Come va

Sulla Ducati sembra di stare in sella a una grossa motard, col busto a ridosso del largo manubrio, una posizione perfetta per divertirsi tra le curve. Grazie alla sella ampia e ben imbottita, la  V2S accoglie bene anche il passeggero, che dispone di due bei maniglioni ai quali ancorarsi e pedane alla giusta altezza. 

Il bicilindrico Ducati ha un’indole grintosa: pronto ai bassi, ha dei medi vigorosi e un buon allungo. Grazie alla notevole coppia va bene un po’ per tutto, dalla guida sportiva a quella turistica, passando per l’uso di tutti i giorni, anche se in città e più in generale alle andature “tranquille” non è molto regolare. Le prestazioni comunque sono ottime: abbiamo rilevato 95 CV alla ruota. La V2S tra le curve è una vera Ducati agile e reattiva, rapidissima nello scendere in piega e fulminea in uscita di curve, anche se la ruota anteriore da 19” rende tutto più sicuro e progressivo. Le sospensioni Skyhook sono pressoché perfette e garantiscono sempre l’assetto migliore. Il cambio è rapido e preciso, il comando elettronico è a punto. Bene anche la frizione, morbida nell’azionamento. L’impianto frenante è degno di una sportiva: potentissimo, ma sempre ben modulabile.

In autostrada con questa bicilndrica si viaggia davvero bene, anche in due, perché lo spazio a bordo è notevole. Bene le borse laterali, di serie nella ricca versione Travel e non troppo ingombranti. Non manca il cruise control, comodo nei lunghi viaggi. La percorrenza ad andature autostradali è di 15,7 km/litro: non moltissimi e la percorrenza media è di 17,6 km/l, un dato inferiore ad alcune concorrenti: le prestazioni si pagano.

Questa crossover se la cava piuttosto bene anche in città, ma la risposta ai bassi del bicilindrico bolognese non è la migliore: per fortuna la mappa Urban riduce drasticamente la tendenza “a strappare” sotto i 2.500 giri. L'elettronica viene in aiuto anche in caso di asfalto viscido.

 

Rilevamenti

Velocità massima (km/h)214,8
Accelerazionesecondi
0-400 metri11,4
0-1000 metri22,1
0-100 km/h3,4
Ripresa (da 50 km/h)secondi
400 metri12,8
1000 metri23,7
Potenza massima alla ruota 
CV/kW95,3/71,1
Giri al minuto7800
Frenatametri
Da 100 km/h38,9
Consumikm/l
Autostrada15,7
Extraurbano24,2
A 90 km/h21,9
A 120 km/h17,1
Al massimo9,4
Autonomiakm
A 120 km/h360,2
Al massimo190,4

 

Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.

 

Dati tecnici

Dati tecnici dichiarati dalla casa

Motore4 tempi bicilindrico
Cilindrata (cm3)937
Cambioa 6 marce
Potenza CV(kW)/giri113 (83)/9000
Freno anteriorea doppio disco da 320 mm
Freno posteriorea disco da 265 mm
Pneumatico anteriore 120/70-19”
Pneumatico posteriore 170/60-17”
Altezza sella (cm)83
Peso (kg)225
Capacità serbatoio (litri)20+4
Autonomia (km)360,2
Velocità massima (km/h)214,8
Tempo di consegna-

Dimensioni rilevate da inSella

Image
Passo
159.40
Lunghezza
229.00
Altezza sella
83.00
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Ducati Multistrada V2 S 2022
Prezzo Prezzo
19.990
Cilindrata Cilindrata
937
cm3
Peso Peso
222,50
kg
Potenza Potenza
95,30
CV
Velocita Velocità
214,80
km/h
Voto medio
4
Comfort
4
Tenuta di strada
5
Consumo
3
Cambio
4
Vano sottosella
3
Posizione di guida
5
Finiture
5
Prestazioni
5
Freni
5
Sospensioni
5

Ducati Multistrada V2 S 2022

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