Yamaha XSR 900: bella e divertente
Arriva il secondo modello della gamma Faster Son, le stradali retrò Yamaha "di tendenza" derivate dalle naked della casa. La bellissima XSR 900, costruita sulla base della MT-09, sfoggia una completa dotazione elettronica di serie, prestazioni elevate e un prezzo d'attacco. Già pronto un intero catalogo di accessori per renderla unica
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€ 9.590
Foto e immagini
Dopo la XSR 700 presentata sul finire dell'anno scorso, arriva sul mercato la "sorellona" 900, presentata a EICMA 2015 e anticipata dalla splendida special del customizer americano Roland Sands. La base tecnica è quella MT-09 con cui condivide sospensioni, telaio in alluminio e, soprattutto, motore: l'apprezzato tre clindri da 847 cm3 capace erogare 115 CV a 10.000 giri, ora omologato Euro 4. Ricca la dotazione tecnica, di serie ci sono ABS, acceleratore elettronico e tre diverse mappature della centralina motore (ammorbidite rispetto a quelle delle MT-09): STD (standard), “A” e “B”. La STD è quella "base" che va bene dappertutto, la “A” è più sportiva e offre una risposta molto pronta del motore ai bassi e medi regimi, mentre la “B” rende il tre cilindri "morbido" e fluido e va bene per i fondi scivolosi. C'è poi il controllo di trazione disinseribile e regolabile su 2 diversi livelli (minimo Liv. 1 o massimo Liv. 2) e una efficace frizione antisaltellamento che evita il bloccaggio della ruota posteriore quando si frena bruscamente scalando le marce.
Curatissimi i dettagli: a sinistra il supporto del faro in alluminio, a destra il faretto posteriore a led
Posizione di guida più rialzata
Rispetto alla MT-09 cambia la posizione di guida, la triangolazione manubrio-sella-pedane è diversa, il manubrio è rialzatato così come la sella (2 cm in più): il pilota sta più eretto e meno caricato in avanti. Riviste anche le sospensioni che sono identiche a quelle della MT-09, ma hanno una taratura diversa e più "sostenuta". In ogni caso forcella (a steli rovesciati da 41 mm) e mono sono regolabili nell’idraulica in estensione e nel precarico e permettono di personalizzare facilmente l'assetto. L'impianto frenante con ABS di serie è da sportiva: davanti ci sono due grossi dischi da 298 mm di diametro, su cui "lavorano" pinze radiali a 4 pistoncini; il disco posteriore invece è da 245 mm con pinza a singolo pistoncino.
Rispetto alla MT-09 cambia la posizione di guida, la triangolazione manubrio-sella-pedane è diversa, il manubrio è rialzatato così come la sella (2 cm in più): il pilota sta più eretto e meno caricato in avanti. Riviste anche le sospensioni che sono identiche a quelle della MT-09, ma hanno una taratura diversa e più "sostenuta". In ogni caso forcella (a steli rovesciati da 41 mm) e mono sono regolabili nell’idraulica in estensione e nel precarico e permettono di personalizzare facilmente l'assetto. L'impianto frenante con ABS di serie è da sportiva: davanti ci sono due grossi dischi da 298 mm di diametro, su cui "lavorano" pinze radiali a 4 pistoncini; il disco posteriore invece è da 245 mm con pinza a singolo pistoncino.
La forcella è uguale a quella MT-09, ma ha una taratura differente; a destra il terminale di scarico con fondello in alluminio spazzolato
Estetica tutta nuova
Ottime le finiture: la XSR è ben fatta, ha poche plastiche e parecchi componenti in alluminio, come le cover del serbatoio, il supporto del parafango anteriore, il parafango posteriore, i fianchetti e l’attacco del faro anteriore. Molto belli anche lo scarico in nero opaco con il fondello in alluminio spazzolato e la sella a due livelli con impunture a vista. Disponibile anche un ricco catalogo di parti speciali che permette a tuttii gli appassionati di dare un tocco personale alla propria XSR.
Ottime le finiture: la XSR è ben fatta, ha poche plastiche e parecchi componenti in alluminio, come le cover del serbatoio, il supporto del parafango anteriore, il parafango posteriore, i fianchetti e l’attacco del faro anteriore. Molto belli anche lo scarico in nero opaco con il fondello in alluminio spazzolato e la sella a due livelli con impunture a vista. Disponibile anche un ricco catalogo di parti speciali che permette a tuttii gli appassionati di dare un tocco personale alla propria XSR.
Attingendo al ricco catalogo di accessori originali, è possibile trasformare la XSR 900 in una “tourer”, con parabrezza e borse laterali in canvas (a sinistra), oppure in una cafè racer (a destra) con semi manubri bassi e codone monoposto
Prezzo corretto
La nuova XSR 900 sarà disponibile a partire da marzo al prezzo di 9.590 euro nelle colorazioni grigio metallizzato e blu metallizzato e a 9.890 euro nella livrea speciale giallo-nera, realizzata per festeggiare il sessantesimo compleanno della casa giapponese, che replica quella delle Yamaha da corsa degli anni 70 e 80.
La nuova XSR 900 sarà disponibile a partire da marzo al prezzo di 9.590 euro nelle colorazioni grigio metallizzato e blu metallizzato e a 9.890 euro nella livrea speciale giallo-nera, realizzata per festeggiare il sessantesimo compleanno della casa giapponese, che replica quella delle Yamaha da corsa degli anni 70 e 80.
A sinistra il bellissimo forcellone asimmetrico pressofuso in alluminio; a destra il cruscotto rotondo identico a quello della XSR 700
Come va
La XSR 900 non è una MT-09 modificata in stile vintage, ma una grintosissima stradale con una sua personalità ben precisa. Anzi, le piccole modifice apportate al motore (le differenti mappature), l’elettronica più evoluta (introduzione del controllo di trazione), le sospensioni con una taratura più "sostenuta" e la differente posizione di guida la rendono anche più divertente della sorella naked.
Motore esaltante
Il motore è grintoso a tutti i regimi: "pieno" ai bassi e in grado di allungare come un quattro cilindri agli alti (fin oltre gli 11.000 giri della zona rossa), con una voce di scarico rauca ed entusiasmante. Resta solo un leggero effetto on-off all’apertura del gas nella mappatura “A”, quella più cattiva, ma nel complesso l’erogazione è più lineare e godibile rispetto a quella riscontrata a suo tempo sulla MT-09.
Elettronica “facile”
Piace la gestione dell’elettronica: ci sono comandi specifici per impostare mappature motore e controllo di trazione, senza bisogno di "avventurarsi" (e spesso perdersi...) tra menù e sottomenù di controllo. Anche la strumentazione LCD si legge bene, nonostante sia raccolta all’interno di un piccolo barilotto la visualizzazione “in negativo” garantisce una buona leggibilità anche in pieno sole.
Ciclistica a punto
La posizione di guida "centrata" dà sempre la sensazione di avere tutto sotto controllo e quando arrivano le curve ci si diverte parecchio: grazie anche al peso contenuto (195 kg), la XSR sfoggia maneggevolezza e precisione entusiasmanti, mentre in accelerazione capita spesso di dover portare il busto vicino al manubrio per contrastare la tendenza della ruota anteriore a sollevarsi in prima e seconda marcia. Le sospensioni sono ben a punto, nella guida sportiva limitano i trasferimenti di carico, e garantiscono precisione da sportiva nei curvoni veloci. Bene anche le gomme di primo equipaggiamento: le Bridgestone BT 021 offrono un grip eccellente. Notevole l’impianto frenante, potente, ma sempre ben modulabile e assistito da un ABS efficace.
Bella e di sostanza
Insomma, la XSR 900 è una moto davvero riuscita, nella quale è difficile trovare reali difetti. Se vi piacciono le moto essenziali, nude, senza troppi fronzoli, ma tecnologicamente all’avanguardia e ben curate, la nuova Yamaha fa al caso vostro. Ma non dimenticate di farvi un bell'esame di coscienza prima di aprire il gas a fondo: ci vuole una buona dose di esperienza per controllare questo tre cilindri, arrogante e irriverente.
La XSR 900 non è una MT-09 modificata in stile vintage, ma una grintosissima stradale con una sua personalità ben precisa. Anzi, le piccole modifice apportate al motore (le differenti mappature), l’elettronica più evoluta (introduzione del controllo di trazione), le sospensioni con una taratura più "sostenuta" e la differente posizione di guida la rendono anche più divertente della sorella naked.
Motore esaltante
Il motore è grintoso a tutti i regimi: "pieno" ai bassi e in grado di allungare come un quattro cilindri agli alti (fin oltre gli 11.000 giri della zona rossa), con una voce di scarico rauca ed entusiasmante. Resta solo un leggero effetto on-off all’apertura del gas nella mappatura “A”, quella più cattiva, ma nel complesso l’erogazione è più lineare e godibile rispetto a quella riscontrata a suo tempo sulla MT-09.
Elettronica “facile”
Piace la gestione dell’elettronica: ci sono comandi specifici per impostare mappature motore e controllo di trazione, senza bisogno di "avventurarsi" (e spesso perdersi...) tra menù e sottomenù di controllo. Anche la strumentazione LCD si legge bene, nonostante sia raccolta all’interno di un piccolo barilotto la visualizzazione “in negativo” garantisce una buona leggibilità anche in pieno sole.
Ciclistica a punto
La posizione di guida "centrata" dà sempre la sensazione di avere tutto sotto controllo e quando arrivano le curve ci si diverte parecchio: grazie anche al peso contenuto (195 kg), la XSR sfoggia maneggevolezza e precisione entusiasmanti, mentre in accelerazione capita spesso di dover portare il busto vicino al manubrio per contrastare la tendenza della ruota anteriore a sollevarsi in prima e seconda marcia. Le sospensioni sono ben a punto, nella guida sportiva limitano i trasferimenti di carico, e garantiscono precisione da sportiva nei curvoni veloci. Bene anche le gomme di primo equipaggiamento: le Bridgestone BT 021 offrono un grip eccellente. Notevole l’impianto frenante, potente, ma sempre ben modulabile e assistito da un ABS efficace.
Bella e di sostanza
Insomma, la XSR 900 è una moto davvero riuscita, nella quale è difficile trovare reali difetti. Se vi piacciono le moto essenziali, nude, senza troppi fronzoli, ma tecnologicamente all’avanguardia e ben curate, la nuova Yamaha fa al caso vostro. Ma non dimenticate di farvi un bell'esame di coscienza prima di aprire il gas a fondo: ci vuole una buona dose di esperienza per controllare questo tre cilindri, arrogante e irriverente.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | tre cilindri |
Cilindrata (cm3) | 847 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 115 (84,6)/10.000 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 83 |
Interasse (cm) | 144 |
Lunghezza (cm) | 208 |
Peso (kg) - in o.d.m. | 195 |
Pneumatico anteriore | 120/70-17" |
Pneumatico posteriore | 180/55-17" |
Capacità serbatoio (litri) | 14 |
Riserva litri | nd |
Yamaha XSR 900 2016
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