Yamaha Xmax 300, comodo e iper connesso
Ha un nuovo frontale, una nuova sella e la strumentazione che si connette. Buone le prestazioni, le finiture e la capacità di carico
Foto e immagini
Per il 2023 Yamaha ha aggiornato il suo Xmax 300, mantenendo immutatele caratteristiche che lo hanno reso uno dei midi scooter di maggior successo, in particolare grande capacità di carico e una guida facile e intuitiva. Le linee ora sono più sportive: nel frontale spiccano i nuovi fari a LED e le frecce spostate più in alto. Le plastiche sono solide e ben accoppiate, il cupolino è sempre regolabile in altezza ma i comandi per abbassarlo e alzarlo sono stati riprogettati.
Nell’ampio vano sottosella entrano due caschi integrali e c’è spazio anche per l’antipioggia e l’antifurto. Bello il nuovo frontale con i fari e le luci DRL (tutti a LED) che formano una X luminosa. Gli indicatori di direzione sono stati spostati in alto per renderli più visibili
La sella è più corta
È stata rivista anche la posizione di guida e c’è una nuova sella più snella e corta. Immutati invece l’ottima ciclistica e il motore monocilindrico da 28CV. Migliorata la dotazione elettronica che ora comprende il controllo di trazione disinseribile, la smart key e il cruscotto con schermo LCD da 4,3 pollici che ora si può connettere allo smartphone. Scaricando l’app Yamaha MyRide (disponibile per iOS e Android) infatti è possibile collegare il telefono e ricevere notifiche (per esempio le chiamate in arrivo), visualizzare numerose informazioni sui viaggi effettuati e sapere sempre dov’è parcheggiato lo scooter.Ampi i vani nel retroscudo: in quello di sinistra è presente anche una presa elettrica da 12V.
Come va
Lo Yamaha Xmax 300 ha una posizione di guida azzeccata e intuitiva: il manubrio è alla giusta distanza e lo spazio sulle pedane adeguato. La sella, seppur “snellita”, è comunque larga e garantisce un buon comfort, ma i piloti sotto il metro e 70 faticano ancora ad appoggiare completamente i piedi a terra. Nel traffico è efficace e “amichevole” sin dai primi metri: sembra di guidare uno scooter più piccolo per quanto è maneggevole, mentre l’anteriore è molto preciso. Il motore, abbinato a una trasmissione fluida e ben tarata, offre un buono scatto al semaforo e permette di viaggiare spediti in tangenziale e autostrada, dove si riesce a mantenere una buona media. I freni sono pronti, ben modulabili e l’ABS non è mai invasivo, così come il controllo di trazione che si apprezza parecchio in caso di asfalto umido.
Carta d'identità
Motore | monocilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 292 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | automatico |
Potenza CV (kW)/giri | 28(20,6)/7250 |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Altezza sella (cm) | 79,5 |
Interasse (cm) | 154 |
Lunghezza (cm) | 218 |
Peso (kg) | 183 |
Pneumatico anteriore | 120/70 - 15" |
Pneumatico posteriore | 140/70 - 14" |
Capacità serbatoio (litri) | 13,2 |
Riserva litri | nd |
Yamaha Xmax 300 2023
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