Più scattante e curato

Come è fatto

Si riconosce subito per il nuovo scudo più aggressivo e il doppio faro sotto la griglia di raffreddamento del radiatore, mentre la coda filante offre un portapacchi più comodo come appiglio per il passeggero e il tappo del serbatoio sempre posizionato sulla fiancata sinistra. Le dimensioni sono simili al precedente, ma l’HD2 è più leggero di 10 kg e monta un motore aggiornato nell’elettronica che offre uno spunto nettamente migliore e consumi più bassi. La qualità generale è migliorata: l’accoppiamento delle plastiche ormai ha poco da invidiare ai migliori scooter giapponesi. rimane “invitante”: 2.950 euro.

Come va

La posizione di guida è naturale, la sella è ben imbottita e c’è spazio per le gambe sulla pedana piatta e nel retroscudo scavato, nonostante la presenza del vano portaoggetti. La nuova mappatura del motore rende l’HD2 più brillante senza influire sui consumi, che sono anzi minori rispetto all’HD EVO. In strada è ben bilanciato: le sospensioni sono tarate per una guida quasi sportiva e non “cedono” in frenata, pur rimanendo abbastanza morbide sulle strade più rovinate. Potenti i freni a disco, con l’anteriore “a margherita” dall’aspetto cattivo ma ben modulabile.