SWM Hoku 400, la naked giusta prima di una grande
La Hoku 400 è ben fatta, ha una ciclistica a punto e un motore bicilindrico con la grinta che serve per iniziare a divertirsi tra le curve
Foto e immagini
Oltre alla “classica” Gran Milano, nella gamma stradale di SWM c’è anche questa Hoku 400, una naked sportiva di media cilindrata perfetta per i neopatentati, ma con le doti giuste per soddisfare anche i piloti esperti. Leggera e agile tra le curve, è spinta da un bicilindrico da 43 CV a 9.500 giri e 34 Nm di coppia a 8.000 giri, raffreddato a liquido, facile da gestire ma capace di buone prestazioni soprattutto ai medi e alti regimi. Buone le finiture, con plastiche di qualità e dettagli raffinati come le piastre di sterzo e le pedane del pilota in alluminio.
La sella è divisa in due: la parte dedicata al pilota è spaziosa, ben imbottita e accessibile (l’altezza da terra è di 79 cm). Quella del passeggero è piccola, ma ci sono le maniglie
Ben dotata
Il telaio è a traliccio in acciaio, la forcella ha steli rovesciati da 41 mm e il monoammortizzatore è regolabile nel precarico. L’impianto frenante è firmato Brembo: all’anteriore c’è un disco da 300 mm con pinza radiale a 4 pistoncini e al posteriore uno da 220 mm. L’elettronica è limitata all’ABS obbligatorio, mentre la dotazione di serie comprende il cruscotto con schermo TFT da 7”, fanali a Led e presa USB per ricaricare il cellulare.
Il cruscotto sfrutta uno schermo TFT da ben 7” con visualizzazione day/night. Ha la connessione bluetooth con lo smartphone e mostra la pressione degli pneumatici
Come va
La Hoku 400 è accogliente per piloti di tutte le taglie: la sella è bassa ma le pedane leggermente arretrate permettono anche ai più alti di trovare la posizione di guida corretta. Il bicilindrico ha un’erogazione lineare: ai bassi non è granché, ma ai medi e alti regimi sfodera una bella grinta, restando sempre gestibile. Purtroppo con il salire dei giri salgono anche le vibrazioni, soprattutto sulle pedane. Tra le curve la naked SWM è agile e rapida nello scendere in piega, grazie a peso e dimensioni contenute e all’avantreno preciso e rigoroso nell’assecondare i movimenti del pilota. L’assetto è azzeccato: nella guida sportiva le sospensioni offrono un bel sostegno, ma in città non si soffre su buche e pavé. Perfetta per i principianti la frenata, modulabile e mai aggressiva. Se ci si vuole fermare in poco spazio però bisogna azionare le leve con decisione e l’ABS si fa sentire, soprattutto al posteriore. Morbido e preciso il cambio.
Carta d'identità
Motore | bicilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 400,9 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 43(31,5)/9500 |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Altezza sella (cm) | 78 |
Interasse (cm) | 136 |
Lunghezza (cm) | 204,5 |
Peso (kg) | 155 |
Pneumatico anteriore | 110/70 - 17" |
Pneumatico posteriore | 150/60 - 17" |
Capacità serbatoio (litri) | 13 |
Riserva litri | nd |
SWM Hoku 400 2024
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