QJ Motor SRV 300, un v-twin per iniziare

Come è fatta

Tra le proposte della cinese QJ Motor (la “gemella diversa” di Benelli) sul mercato italiano c’è questa custom compatta e facile da guidare, dalle linee ispirate alle storiche Harley-Davidson Sportster. Il cuore è un raffinato motore bicilindrico a V da 296 cm³, capace di erogare 30 CV a 9.000 giri/min e 26 Nm di coppia a 7.000 giri/min, mentre la trasmissione è affidata a un cambio a 6 marce con frizione antisaltellamento. Anche se la SRV ha parecchi dettagli in metallo e pochi in plastica, il peso è di 163 kg. Piace la sella bassa (70 cm) che permette a tutti di mettere bene i piedi a terra. Il telaio è un classico doppia culla in acciaio e, come sospensioni, troviamo una forcella a steli rovesciati con 110 mm di escursione, mentre al posteriore ci sono due ammortizzatori con escursione da 50 mm. Da vera custom anche le gomme “cicciottelle” su cerchi da 16” all’anteriore e 15” al posteriore. L’impianto frenante può invece contare su un disco da 300 mm all’anteriore e uno da 260 mm al posteriore.

C'è anche la USB

La dotazione comprende la presa USB per ricaricare il cellulare, fari a LED e ovviamente l’ABS (obbligatorio per legge). Proposta in arancio metallizzato o in nero opaco, la SRV 300 è già disponibile presso i concessionari QJ Motor.

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Il display LCD monocromatico ha una forma circolare e offre tutte le informazioni che servono, ma sotto il sole si vede poco.

Come va

Piace la sella bassa, che permette a tutti di appoggiare saldamente i piedi a terra. La posizione di guida con gambe e braccia avanzate è rilassata, perfetta per la città, dove si apprezza anche l’agilità della SRV 300. Su strada aperta la piccola custom è comoda, perfetta per andare a passeggio, ma nasconde un’anima “da pieghe”: la ciclistica a punto, il peso contenuto e il buon bilanciamento permettono di divertirsi anche tra le curve e nel misto stretto. L’unico limite, come in tutte le custom, viene dalle pedane che strisciano subito sull’asfalto. Il motore ha un’erogazione fluida, con bassi corposi e medi sfruttabili, mentre agli alti regimi la spinta cala. Efficaci le sospensioni, tarate per macinare chilometri in comodità e offrire un buon comfort anche su pavé e fondi irregolari. Bene anche la frenata, adeguata alle prestazioni.