Prova QJ Motor SRT 700 X, la cugina è ben dotata
Sviluppata sulla stessa base tecnica della Benelli TRK 702 con piccole modifiche, ha un prezzo allineato alla moto di Pesaro, ma la dotazione è ancora più sostanziosa
Foto e immagini
Le forme sono molto simili a quelle della fortunata TRK 702X di Benelli, ma la nuova SRT 700 X proposta da QJ Motor (l’altro marchio del gruppo cinese proprietario dell’azienda pesarese) si presenta nel combattutissimo mercato delle crossover medie sfoggiando una ricca dotazione di serie che comprende la forcella Marzocchi regolabile, l’impianto frenante Brembo, le manopole e la sella riscaldabili e il tris di valigie.
Tanto in comune
L’estetica, caratterizzata dal grosso serbatoio del carburante (da 19,5 lt) e dal frontale con il “becco”, ricorda parecchio quella della TRK, con cui condivide anche il telaio in tubi di acciaio e il forcellone in alluminio. Il monoammortizzatore della SRT 700 X è regolabile in estensione e precarico della molla (come la forcella) mentre l’impianto frenante sfrutta due dischi da 320 mm con profilo a margherita e pinze radiali all’anteriore e un’unità da 260 mm dietro. In comune con la Benelli anche il bicilindrico frontemarcia di 698 cm3, che però sulla SRT 700 X ha una potenza dichiarata di 72 CV (contro i 70 della TRK) a 8.000 giri e una coppia di 67 Nm a 6.000 giri.
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Come va
In sella alla SRT 700 X si sta comodi: la sella (a 82,5 cm da terra) è ampia e ben imbottita, le pedane centrate e il manubrio largo e rialzato (ma un po’ stretto). Il bicilindrico ha un’erogazione regolare “sporcata” però da un effetto on/off piuttosto marcato. Complice anche un cambio ben rapportato, la SRT sfoggia una bella grinta ai bassi e medi regimi, ma agli alti l’allungo è accompagnato da vibrazioni che si fanno sentire su manubrio e pedane. L’assetto è abbastanza rigido; tra le curve è efficace, precisa e stabile soprattutto sul veloce mentre nei tornati si sente il peso e la minor agilità dell’avantreno con il cerchio da 19”. Il cambio è preciso ma, in scalata, va azionato con decisione mentre la frenata è potente ma non aggressiva, facile da gestire anche per chi ha poca esperienza. In fuoristrada meglio concedersi solo qualche strada bianca, perché il peso e l’impossibilità di escludere l’ABS sono dei limiti evidenti.
La SRT se la cava nel fuoristrada leggero, ma l'ABS non disinseribile è una limitazione perché sugli sterrati rischia di allungare troppo le frenate
Carta d'identità
Motore | bicilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 698 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 72(54)/8000 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Altezza sella (cm) | 82,5 |
Interasse (cm) | 150,5 |
Lunghezza (cm) | 222 |
Peso (kg) | 220 |
Pneumatico anteriore | 110/80 - 19" |
Pneumatico posteriore | 150/70 - 17" |
Capacità serbatoio (litri) | 19,5 |
Riserva litri | nd |
QJ Motor SRT 700 X 2024
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