QJ Motor SRK 400, naked facile per cominciare
Cilindrata insolita per la SRK 400 di QJ Motor, grintosa nell’aspetto ma facile da sfruttare anche per i neopatentati. Niente elettronica, prezzo allettante
Foto e immagini
Tra le case cinesi che stanno entrando sui mercati europei, QJ Motor è quella con la gamma più ampia. La famiglia delle naked in particolare comprende numerosi modelli: si parte dalla piccola SRK 125 fino ad arrivare alla 700. A metà strada troviamo la 550 e la SRK 400 in questa prova, una nuda caratterizzata da un look essenziale, “spigoloso” e grintoso.
Prestazioni da patente A2
La SRK 400 monta un bicilindrico parallelo di 400 cm3 con 4 valvole per cilindro, per il quale la casa dichiara 41 CV a 9.000 giri e 37 Nm di coppia massima a 7.500 giri, quindi su misura per i possessori di patente A2. La ciclistica è concreta ed efficace: telaio a traliccio in acciaio, forcellone “a banana” per lasciare spazio al terminale di scarico, forcella con steli rovesciati da 37 mm e monoammortizzatore regolabile nel precarico. La frenata è affidata all’anteriore a un doppio disco da 260 mm con profilo a margherita e pinze assiali (marcate QJ), al posteriore a un singolo disco da 240 mm. Il peso della SRK 400 è contenuto in soli 186 kg in ordine di marcia, compresi anche i 13,5 litri di carburante che il serbatoio può contenere.
Niente elettronica
L’elettronica è limitata all’ABS (obbligatorio per legge) ma non mancano il cruscotto con schermo TFT a colori e una presa di ricarica USB. Già disponibile presso i concessionari QJ Motor, la SRK 400 è proposta in tre colorazioni: tutta nera con cerchi oro, grigia con telaio verde acido e arancio/nera.
Lo scarico è sotto il motore per centralizzare le masse e migliorare la guidabilità
Come va
Nonostante le dimensioni compatte, la SRK 400 accoglie senza problemi i piloti di tutte le taglie. La sella a 78,5 cm da terra e i fianchi stretti permettono di appoggiare facilmente i piedi a terra e insieme al peso contenuto (186 kg con tutti i liquidi) rende facili le manovre. Il bicilindrico ha un’erogazione abbastanza piena a tutti i regimi: ai bassi non entusiasma, diventa più vivace ai medi tirando fuori una discreta grinta che non si esaurisce in vista del limitatore; agli alti però c’è qualche vibrazione di troppo su manubrio e pedane. Tra le curve è efficace, il peso è ben distribuito e la taratura delle sospensioni azzeccata: precisa in ingresso, ha un avantreno stabile e il retrotreno sostiene bene in uscita. Anche sulle sconnessioni non si soffre troppo. La frenata è adeguata a peso e prestazioni: potente il giusto ma mai aggressiva, è poco grintosa nell’attacco e sempre gestibile. Nessun problema con il cambio, preciso anche se duretto sia in inserimento di marcia sia in scalata.
Carta d'identità
Motore | bicilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 400 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 41(30,5)/9000 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Altezza sella (cm) | 78,5 |
Interasse (cm) | 142,5 |
Lunghezza (cm) | 208 |
Peso (kg) | 186 |
Pneumatico anteriore | 110/70 - 17" |
Pneumatico posteriore | 150/60 - 17" |
Capacità serbatoio (litri) | 13,5 |
Riserva litri | nd |
QJ Motor SRK 400 2024
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