Piaggio MP3 310: migliora in tutto?

Si chiama Piaggio MP3 310 la versione che andrà a integrare - a partire dal mese di ottobre - la gamma dell’ormai celebre tre ruote, che contempla anche le versioni da 400 e 530. Il nuovo MP3 310 è dunque il più piccolo, compatto e snello del listino Piaggio. Nonché ultimo erede della versione “urban” che ha esordito nel 2011 per poi essere rinnovata con la seconda serie datata 2019.

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A sinistra la versione standard in colore Bianco Luna, a destra la versione Sport in colore Blu Zaffiro

In questo caso non si tratta di un semplice restyling, sono anzi molte le novità che riguardano il più “cittadino” dei tre ruote, dal motore, alla posizione di guida, passando per l’efficienza aerodinamica. Vediamo allo come cambia e come va.

Look GT e Aerodinamica migliore

Cominciamo da ciò che si vede: il design del nuovo Piaggio MP3 310 ricalca quello dei “fratelli” di maggiori dimensioni. La sezione frontale è massiccia, ampia, e integra il nuovo gruppo ottico anteriore full LED con DRL. Inedito anche il parabrezza che, pur non essendo molto alto, migliora la protezione su torace e casco. All'opposto, la zona posteriore risulta piuttosto filante e snella, contribuendo a dare visivamente un po’ di slancio al veicolo. Si nota lo “zampino” di Noale, che ha curato le migliorie aerodinamiche introducendo anche dettagli evidenti: un’appendice anteriore posta tra le due ruote per smorzare il flusso d’aria nella parte bassa del veicolo e ulteriori due “flap” laterali, allo scopo di ridurre i vortici nella zona delle gambe. 

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L'ispirazione arriva dal mondo automotive e dal concetto GT

Funzionalità e spazio dei vani

Arriva anche il sistema keyless, che permette di avviare il motore semplicemente stando in prossimità del mezzo. Mentre per altre funzioni quali apertura vano sottosella e bloccasterzo si fa affidamento a pulsanti “fisici”, attivi solo in presenza della chiave. La strumentazione è composta da un display LCD da 5” in tono grigio/nero, con funzioni di tachimetro, contagiri, odometro, temperatura dell’aria, orologio, livello carburante e temperatura del liquido di raffreddamento. Ci sono poi altre utili informazioni di corredo, selezionabili attraverso il pulsante MODE sul blocchetto comandi destro: velocità massima, velocità media, consumo istantaneo, consumo medio, autonomia e stato di carica della batteria. Il gruppo spie ci informa invece riguardo la riserva di carburante, la pressione olio e l’attivazione di ABS e immobilizer. 

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Niente analogico: ora lo schermo è un LCD da 5'' 

Un’ulteriore comodità è data dal piccolo vano portaoggetti posto sul cruscotto, dotato di presa USB per riporre lo smartphone in carica durante gli spostamenti… però lo spazio è limitato e una cover ingombrante o uno smartphone un po’ voluminoso potrebbero impedirne di fatto l’utilizzo. Il vano sottosella ospita comodamente un casco integrale, al quale si può aggiungere un ulteriore casco demi-jet. Ha una sagoma interna poco regolare e, purtroppo, il secondo casco entra anch’esso “di misura”: è il pegno da pagare per garantire spazio, sottostante, al corpo farfallato dell’aspirazione.

Ergonomia, peso e altezza

Ottimo il lavoro svolto sulla nuova sella, alta da terra soli 78 cm e dotata di una nuova imbottitura, è più comoda e ben sostenuta nella zona lombare. Il peso dichiarato in ordine di marcia è di 230 Kg, comunque negli spostamenti da fermo e alle basse velocità, grazie al sistema a tre ruote, si sentono poco. Più in generale, la posizione di guida è rilassata e naturale.                                                                                               

Migliorano erogazione e consumi

Il nuovo Piaggio MP3 310 è spinto da un motore largamente rivisto rispetto alla precedente serie 300, che vede il 70% di nuove componenti oltre alla riprogettazione di alcuni aspetti chiave, come l’imbiellaggio e il motorino di avviamento più silenzioso. Il nuovo 310 HPE è un mono 4 valvole raffreddato a liquido, a iniezione elettronica, con una cubatura che passa ora da 278 cm³ a 310 cm³, semplicemente aumentando la corsa. Un elemento che contribuisce a spostare verso un numero di giri più basso il picco di coppia, rendendo quindi più fruibile il motore. Veniamo ora ai numeri, sensibilmente migliorati, che tuttavia da soli non rendono giustizia al cambio di “carattere” del nuovo mono:

• 26,4 CV a 7500 giri di potenza
• 27,3 Nm a 6000 giri di coppia

Aumenta invece in modo consistente la velocità massima, sulla quale incide anche la nuova aerodinamica: si passa così dai precedenti 120 km/h agli attuali 129 km/h.

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Il motore è nuovo a partire dal carter e conta ben il 70% di componenti inedite e riprogettate

Sul fronte dei consumi, il rifacimento del blocco ha permesso di ridurre gli attriti meccanici grazie al disassamento del pistone, che ora grava meno sul banco nella cruciale fase di spinta. Piaggio dichiara quindi 32,3 Km/l (ciclo WMTC), un valore che ci riserveremo di testare anche con l’aiuto del nostro Centro Prove, ma attorno al quale abbiamo effettivamente oscillato durante il nostro test tra percorso urbano ed extraurbano.  

Sicurezza, freni e pneumatici

Il Piaggio MP3 310 è dotato di serie di ABS a tre canali e controllo di trazione ASR (Acceleration Slip Regulation), ma solo quest’ultimo è disattivabile. Per arrestare le sue ruote, rispettivamente da 110/70-R13 all'anteriore e 140/60-R14 al posteriore, adotta un impianto frenante a disco, con un diametro di 258 mm all’anteriore e 240 mm al posteriore.

Cenno d’obbligo anche al sistema di ruote indipendenti e basculanti, con sospensione a quadrilatero articolato, che conferma la propria proverbiale tenuta di strada. Non c’è alcun appunto che si possa muovere, a nostro avviso: il dispositivo di blocco tramite pulsante posto sul blocchetto destro permette di passare dalla modalità statica a quella dinamica, una volta fermi. Il veicolo rimane quindi in equilibrio sulle tre ruote, senza necessità di dover utilizzare il cavalletto centrale (di cui comunque è dotato). Per sbloccarlo, nella manovra da fermo, è possibile agire di nuovo sul pulsante. Per riprendere invece la marcia dopo una sosta al semaforo, è invece sufficiente agire sul gas per “liberare” (davvero istantaneamente) l’anteriore. Un’ulteriore attenzione al dettaglio e alla sicurezza consiste nel sensore posto all’interno della sella, che permette lo sblocco delle sospensioni solo quando rileva il peso del conducente. A proposito: una piccola annotazione riguarda proprio la sensibilità di questo sistema, che impone di posizionarsi con precisione sulla seduta, soprattutto per i soggetti più… leggeri!  

Connettività

Il sistema di connettività PIAGGIO MIA è di serie sulla versione Sport e permette di collegare lo smartphone (iOS o Android) via bluetooth. Mediante applicazione dedicata, il sistema riporta così sullo schermo LCD le notifiche relative alle chiamate in entrata e ai messaggi. La piattaforma multimediale consente inoltre di visualizzare sull’app una serie di informazioni sul tragitto e sullo stato di funzionamento del mezzo, oltre all’attivazione delle funzioni Bike Finder e Follow Me, che attivano il lampeggio di frecce e clacson per individuare il proprio veicolo nei parcheggi affollati.

Come va

Saliamo sul nuovo MP3 310 e la sensazione è da subito quella di un mezzo comodo, con una posizione di guida naturale. Prima di avviare il motore, inseriamo le chiavi nel vano del cruscotto. Premiamo quindi il selettore ON/OFF sullo scudo per attivare il quadro strumenti, lo posizioniamo su “ON” e accendiamo come di consueto tramite lo starter sul blocchetto. La messa in moto è molto rapida, il monocilindrico silenzioso e le vibrazioni che interessano leggermente il posteriore non coinvolgono la seduta e tantomeno il manubrio. Abbassiamo la leva del freno di stazionamento (anch’essa sullo scudo) e diamo un colpetto di gas per partire: percorriamo così i primi metri e la sensazione di un anteriore estremamente stabile  pur con pneumatici “freddi” si apprezza già alla prima rotatoria che percorriamo, dove l’MP3 310 scende il curva con una buona reattività. Di per sé, queste due caratteristiche, che su questo veicolo vanno a braccetto, valgono “il prezzo del biglietto” e ci fanno capire che lo scooter urbano più sicuro ed efficace… è sempre lui! 

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Il nuovo MP3 310 non disdegna affatto i tour fuoriporta, risultando piacevole e divertente da guidare 

Procediamo a zig-zag nel traffico domenicale e usciamo così dall’abitato, dove possiamo mettere meglio alla prova le prestazioni generali. Il gruppo motore-trasmissione manifesta una progressione lineare e costante, senza esitazioni; l’erogazione è facile, affatto nervosa e priva di "salti", con un discreto allungo. Bella la frenata, molto efficace ma modulabile all’anteriore; buona anche al posteriore, dove è altrettanto modulabile pur essendo meno “decisa” anche quando strizziamo la leva. La luce a terra è abbondante e le sospensioni digeriscono bene asperità, buche (che qui dobbiamo cercare quasi di proposito) e piccoli ostacoli senza grandi problemi, ma sono orientate alla comodità e la loro escursione, specie al posteriore, è pur sempre "da scooter". Quindi meglio essere “gentili” e adottare una guida fluida per godersi l’MP3 310 in pieno relax, forti della sicurezza che garantisce.

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Il suo habitat perfetto è senza dubbio la città

Allestimenti, colori e prezzi

Il nuovo Piaggio MP3 310 è proposto in due allestimenti: 

• Piaggio MP3 310 nei colori lucidi Bianco Luna e Grigio Grafite al prezzo di 8.099 euro f.c.
• Piaggio MP3 310 Sport nei colori Nero Meteora (opaco), Grigio Mercurio (lucido) e Blu Zaffiro al prezzo di 8.299 euro f.c.

La versione Sport differisce dalla standard perché dotata di connettività Piaggio MIA di serie, parafanghi in tinta e pedane con riporti in alluminio.