Nito Bike Nes 5: bello, lussuoso e scattante

Come è fatto
All’inizio gli scooter elettrici erano modelli a benzina convertiti “a forza” alle batterie. Oggi invece sono sempre più numerosi i modelli “nati elettrici” con soluzioni originali. E qualcuno è davvero bello, come questo NES 5 realizzato dalla torinese Nito Bikes con design rigorosamente “made in Italy”, caratterizzato da una lunga pedana piatta rivestita in compensato marino (disponibile in tre tonalità), che arriva fino alla coda. Le ruote sono piccole (10 pollici) ma montano pneumatici scolpiti molto larghi, mentre il motore da 4 kW è inserito nel cerchio posteriore. Ad alimentarlo provvede una batteria removibile (nascosta in un vano sotto la pedana) che promette 100 km di autonomia in modalità Eco e richiede 4 ore per la ricarica completa. Non c’è sottosella, ma come optional (68 euro) si può montare un piccolo box (come lo scooter nelle foto) dove riporre un caschetto, oppure il caricabatteria. L’impianto frenante sfrutta 2 dischi dotati di sistema combinato. Di serie l’avviamento con telecomando smart key e il cruscotto digitale che si connette allo smartphone tramite app. Numerose le personalizzazioni possibili: scegliendo tra colori di scocca, sella, pedana e del profilo delle gomme sono disponibili ben 72 combinazioni differenti. 

Come va
L’abitabilità è buona, la pedana è ampia e lo scudo lontano dalle ginocchia, ma la sella è poco imbottita e lo scudo piccolo protegge poco. Su strada il NES 5 accelera forte grazie al motore da 4 kW e può affrontare qualsiasi salita, anche a pieno carico: se non fosse limitato probabilmente andrebbe molto più veloce dei 45 km/h “di legge” che tocca in mappatura Sport. Per mantenere i consumi sotto controllo infatti si possono selezionare tre mappature attraverso il comando sulla manopola di destra: Sport (45 km/h), Low (limitata a 35 km/h) ed Eco (25 km/h) che permette di raggiungere un’autonomia di 100 km. Il comfort è discreto, gli ammortizzatori fanno il loro dovere, la forcella invece è tarata sul rigido e soprattutto sul pavé si soffre. La tenuta di strada però è sicura, l’agilità ottima e la frenata sicura.