MV Agusta F3 800: nata per la pista

Più CV e peso invariato

A distanza di qualche mese dalla presentazione della Brutale 800, MV Agusta “ha sfornato” anche la versione pompata della sportiva F3 675, portando così a 4 le moto della gamma “tre cilindri”. Il propulsore della nuova F3 è stato portato a 800 cm^₃ di cilindrata, con un’erogazione rivista e la potenza massima che sale a 148 CV (20 CV in più rispetto la 675) per una velocità massima di dichiarata di 269 km/h. La ciclistica invece è la stessa della sorellina più piccola, come pure il peso “piuma” dichiarato:  soli 173 kg a secco. Confermato il pacchetto elettronico MV Agusta MCVIS che prevede quattro mappature della centralina (normal, sport, rain e una personalizzabile dal pilota) e il controllo di trazione regolabile su otto livelli. Sulla F3 800 il cambio elettronico Quickshifter è di serie.

Nuova taratura per le sospensioni

Forcella e mono sono gli stessi della 675, una Marzocchi a steli rovesciati da 43 mm, regolabile nel precarico e nell’idraulica (compressione ed estensione) con taratura modificata per venire incontro alla nuova potenza della moto. Stesso discorso al posteriore dove troviamo un mono Sachs completamente regolabile. Al comparto freni troviamo pinze monoblocco ad attacco radiale della Brembo che agiscono su dischi da 320mm. Manca ancora l’ABS che però dovrebbe debuttare all’inizio del prossimo anno. La MV Agusta F3 800 è prevista in tre colorazioni (bianco/nero, nero opaco e la classica rosso/argento) e sarà disponibile nelle concessionarie entro la fine dell’anno. Costa 13.990 euro.

Due curve a Misano

È il circuito Marco Simoncelli di Misano Adriatico il “teatro” della prima presa di contatto con la nuova MV Agusta F3 800. Il primo turno in pista l’abbiamo speso “prendendo le misure” della media sportiva che si è mostrata subito velocissima ma molto delicata nelle regolazioni della gestione elettronica. Misano è un circuito tortuoso, con molti avvallamenti, motivo per cui i tecnici di MV, per la prima presa di contatto, hanno preferito consegnarci le moto con un elettronica invasiva (mappa Normal e controllo di trazione quasi al massimo del livello di intervento) e una taratura più morbida delle sospensioni. La mappa Normal non ci ha convinto appieno, la risposta del ride by wire è poco precisa, il cambio elettronico non è facile nella gestione e il controllo di trazione troppo invasivo in uscita di curva.

Con la "Sport" cambia tutto

In mappa Sport e abbassando il limite di intervento del controllo di trazione la musica è cambiata totalmente: la F3 è diventata più reattiva e diretta al comando del gas, si scompone meno in staccata e il posteriore scivola in maniera controllata in uscita di curva, permettendo al pilota di aprire il gas con meno riguardi. Il motore spinge molto forte a tutti i regimi, l’erogazione è progressiva, senza “buchi” ma è soprattutto ai medi e alti che dà il meglio con un allungo degno di una 1.000. Con un peso dichiarato di soli 173 kg, la F3 800 è agilissima tra i cordoli, scende in piega veloce e mantiene la traiettoria senza incertezze. Stabile e “ben piantata” anche sui curvoni da marce altel, potente l’impianto frenante che permette tante staccate al limite senza mai dare segni di cedimento. Abbassando di poco l’intervento del limitatore è nettamente migliorato anche il cambio elettronico EAS, più preciso.