Kawasaki Z900 2025, più tecnologica ed equilibrata
La naked della casa giapponese cambia profondamente, le prestazioni sono sempre elevate ma ora più facili da gestire grazie all'elettronica di ultima generazione
Foto e immagini
La Z900 per il 2025 si presenta profondamente aggiornata, cambiano estetica, elettronica, ciclistica e motore. Vediamo nel dettaglio tutte le novità e come si comportano su strada.
Due le versioni disponibili della Z900, a sinistra la SE, a destra la standard
Design, tecnologia e posizione di guida
Il design mantiene linee nette e tese, ma la sua “spigolosità” è stata attenuata. Spiccano in particolare i nuovi fari a LED e le fiancatine in alluminio spazzolato, oltre ad altri particolari in metallo come il badge “Kawasaki” incastonato nella sella.
I dettagli in alluminio spazzolato sostituiscono la più economica plastica
Cambia anche la sella, ora è più piatta, realizzata con un’imbottitura più confortevole e disponibile in due diverse altezze: 83 cm e 81 cm. Anche il manubrio cambia, è in alluminio e ha un’impugnatura più larga rispetto al passato, "costringendo" a guidare con gomiti un po’ alti, ma così è possibile caricare bene l’avantreno. La posizione di guida comunque risulta naturale e non affatica i polsi, solo chi è sopra il metro e novanta sta un po' rannicchiato. Una volta in sella lo sguardo cade sulla strumentazione TFT da 5”, che può visualizzare le informazioni con due grafiche differenti: una più essenziale e una più sofisticata, con indicazione anche dell’angolo di piega. Il cruscotto offre poi il nuovo navigatore Turn-By-Turn e si può connettere al cellulare per controllare le funzioni tramite comando vocale: con interfono si “contatta” la Z usando la parola chiave “Hey Kawasaki”, per poi chiedere info come autonomia, distanza del distributore più vicino o indicazioni per raggiungere una meta. Sulla versione SE nel fianchetto c'è una presa USB-C per ricaricare il cellulare che, invece, è optional sulla versione standard.
Nella foto sopra il layout grafico "tipo 1", più essenziale. Nella foto sotto il layout "tipo 2", più ricco di dettagli
Arriva la piattaforma inerziale
Il pacchetto di elettronica ora sfoggia una piattaforma inerziale a 6 assi, acceleratore Ride-By-Wire (con mappature Sport, Road, Rain e una personalizzabile), ABS Cornering e Traction Control disattivabile e migliorato. La scelta quindi non manca e la differenza tra le mappe si sente, tuttavia chi ama mescolare le carte, “giocando” con le tarature dell'elettronica, dovrà accontentarsi della sola mappa Rider. Ci sono poi il cambio elettronico bidirezionale, già attivo dai 1.500 giri e il Cruise Control.
Il telaio è stato modificato nella parte inferiore per ospitare il meccanismo del cambio elettronico
Motore aggiornato
Il classico 4 cilindri in linea di Kawasaki ha 124 CV a 9.500 giri e 97,4 Nm a 7.700 giri. Perde dunque qualcosa in valori assoluti (meno 1 CV e 0,8 Nm), ma rispetta la Euro 5+ e ha un carattere diverso. Kawasaki infatti ha rivisto i profili degli alberi a camme per aumentare la spinta ai bassi regimi e, grazie all'acceleratore Ride-By-Wire, ha reso più lineare l’erogazione della potenza. Non solo, la modifica alla fasatura di aspirazione e scarico permette (a detta dei tecnici giapponesi) una riduzione dei consumi fino al 16%.
Sono inediti i profili degli alberi a camme, i pistoni più leggeri) e le farfalle di aspirazione da 36 mm
Peso e ciclistica
Il telaio della Z è stato irrigidito, in particolare nella zona dietro al cannotto che ha anche una diversa inclinazione per migliorare la reattività nei cambi di direzione. Un aggiornamento utile, considerato il peso di 213 kg in ordine di marcia (214 kg per la SE).
Per quel che riguarda le sospensioni sulla versione standard troviamo una forcella a steli rovesciati da 41 mm regolabile nel precarico ed estensione, mentre al posteriore c'è un mono regolabile nel precarico. L’impianto frenante sfoggia poi dischi anteriori da 300 mm con pinze radiali Nissin a quattro pistoncini e disco posteriore da 250 mm con pinza a singolo pistoncino.
Diverso equipaggiamento per la SE, che è dotata di forcella Showa totalmente regolabile e ammortizzatore posteriore Öhlins S46 con regolazione remota del precarico tramite manopola. Il comparto freni sfoggia poi pinze radiali monoblocco a 4 pistoni Brembo e tubazioni in treccia. A completare il tutto gli pneumatici di serie, adatti per un uso sportivo: Dunlop Sportmax Q5A nelle misure 120/70-R17 per l'anteriore e 180/55/-R17 per il posteriore.
Dal 2025 anche la versione standard è dotata di pinze freno ad attacco radiale
Come va
La nuova Z900 è equilibrata, una volta in movimento il peso non si sente e la manovrabilità è ottima già alle basse velocità. L’anteriore trasmette confidenza, è facile da inserire in curva e pronto nei cambi di direzione senza richiedere una guida troppo “muscolare”. A punto la ciclistica, il monoammortizzatore è abbastanza morbido, la forcella scorre bene e diventa sostenuta solo nell’ultima parte della corsa, gestendo correttamente le staccate più decise. Ok il grip delle gomme, mentre la frenata ha un bel mordente già nella prima fase di attacco, e la potenza risulta dosabile in tutte le situazioni. Sempre preciso l’intervento di ABS e controllo di trazione.
Il motore convince per l'elasticità, ha una spinta regolare e consistente già ai bassi, a partire dai 4.000 giri. Non presenta esplosioni improvvise né salti nell’erogazione di coppia e potenza. Di contro però, non dispone di un grande allungo, la spinta si esaurisce verso gli 11.500 giri.
Colori, disponibilità e prezzi
La Kawasaki Z900 sarà disponibile a partire da marzo 2025, anche nella versione da 70 kW depotenziabile a 35 kW per la patente A2. Il prezzo è di 9.990 euro nella colorazione base Metallic Spark Black/Metallic Carbon Gray/Ebony, mentre bisogna aggiungere altro 250 euro le avere le colorazioni:
- Metallic Carbon Gray/Metallic Phantom Silver/Candy Persimmon Red
- Metallic Moondust Gray/Metallic Spark Black/Candy Lime Green
Per la versione SE, disponibile in livrea Metallic Matte Graphite Gray/Ebony/Metallica Graphite Gray, occorrono invece 12.140 euro.
La versione SE si identifica a colpo d'occhio per il colore dei cerchi e i foderi forcella anodizzati oro
Carta d'identità
Motore | |
Cilindrata (cm3) | 948 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | manuale 6 rapporti con KQS |
Potenza CV (kW)/giri | 124 (91)/9.500 |
Freno anteriore | a doppio disco da 300 mm |
Freno posteriore | a disco singolo da 250 mm |
Velocità massima (km/h) | n.d. |
Altezza sella (cm) | |
Interasse (cm) | 145 |
Lunghezza (cm) | 206,5 |
Peso (kg) | 213 |
Pneumatico anteriore | 120/70-R17 |
Pneumatico posteriore | 180/55-R17 |
Capacità serbatoio (litri) | 17 |
Riserva litri | n.d. |