Kawasaki Ninja 400, per chi impara e per l'esperto
La nuova sportiva Kawasaki per patente A2 su strada è comoda, facile e intuitiva. Ma tra i cordoli sfodera una grinta da vera Ninja
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€ 6.290
Foto e immagini
Come è fatta
La Kawasaki Ninja 400 non è una 300 “maggiorata” ma una moto tutta nuova e ancora più interessante. Cambia l’estetica, ora simile alle sorelle maggiori Zx-10 e H2 SX. Anche il bicilindrico parallelo da 399 cm3 è stato riprogettato. Malgrado sia ovviamente euro 4 è più compatto, più leggero e più potente (grazie a corpi farfallati da 32 mm e al nuovo airbox più capiente): la potenza sale a 45 CV a 10.000 giri. Tutta nuova anche la ciclistica, con un telaio a traliccio in acciaio che sovrasta il motore ora con funzione portante. Il peso è ridotto: soli 168 kg col pieno di benzina.
semplice ma ben fatta
Ben assemblata e curata nei particolari, la Ninja 400 è “facile” e affidabile come dev’essere una moto per neopatentati A2: l’elettronica è limitata all’ABS obbligatorio , la forcella è priva di regolazioni e il monoammortizzatore si regola solo nel precarico, l’impianto frenante ha un disco singolo anteriore da 310 mm con pinza a due pistoncini e da 220 mm al posteriore con pinza a singolo pistoncino. Già in vendita, la Ninja 400 è disponibile nel classico verde e nero (KRT Edition) in queste pagine a 6.290 euro, mentre la versione tutta nera (Black) costa 6.090 euro.
Come va
Le dimensioni generose, la sella bassa e i manubri poco spioventi rendono la Ninja comoda per piloti di tutte le taglie. Azzeccata anche l’ergonomia: fianchi stretti e serbatoio ben sagomato favoriscono i movimenti sulla sella su strada e in pista. Il bicilindrico mostra un buon vigore già dai bassi regimi e sfodera una bella grinta ai medi e alti, restando trattabile e facile da gestire anche in pista dove si apprezzano ancora di più le doti di agilità e maneggevolezza garantite dalla ciclistica sana e dalle sospensioni a punto. L’avantreno è preciso e la forcella ben tarata, mentre il mono posteriore ha qualche problema nella guida al limite. Fulminea nello scendere in piega, la Ninja 400 è veloce in percorrenza e in uscita si può spalancare il gas. Ben rapportato il cambio, potente il giusto e modulabile la frenata.
La Kawasaki Ninja 400 non è una 300 “maggiorata” ma una moto tutta nuova e ancora più interessante. Cambia l’estetica, ora simile alle sorelle maggiori Zx-10 e H2 SX. Anche il bicilindrico parallelo da 399 cm3 è stato riprogettato. Malgrado sia ovviamente euro 4 è più compatto, più leggero e più potente (grazie a corpi farfallati da 32 mm e al nuovo airbox più capiente): la potenza sale a 45 CV a 10.000 giri. Tutta nuova anche la ciclistica, con un telaio a traliccio in acciaio che sovrasta il motore ora con funzione portante. Il peso è ridotto: soli 168 kg col pieno di benzina.
semplice ma ben fatta
Ben assemblata e curata nei particolari, la Ninja 400 è “facile” e affidabile come dev’essere una moto per neopatentati A2: l’elettronica è limitata all’ABS obbligatorio , la forcella è priva di regolazioni e il monoammortizzatore si regola solo nel precarico, l’impianto frenante ha un disco singolo anteriore da 310 mm con pinza a due pistoncini e da 220 mm al posteriore con pinza a singolo pistoncino. Già in vendita, la Ninja 400 è disponibile nel classico verde e nero (KRT Edition) in queste pagine a 6.290 euro, mentre la versione tutta nera (Black) costa 6.090 euro.
Come va
Le dimensioni generose, la sella bassa e i manubri poco spioventi rendono la Ninja comoda per piloti di tutte le taglie. Azzeccata anche l’ergonomia: fianchi stretti e serbatoio ben sagomato favoriscono i movimenti sulla sella su strada e in pista. Il bicilindrico mostra un buon vigore già dai bassi regimi e sfodera una bella grinta ai medi e alti, restando trattabile e facile da gestire anche in pista dove si apprezzano ancora di più le doti di agilità e maneggevolezza garantite dalla ciclistica sana e dalle sospensioni a punto. L’avantreno è preciso e la forcella ben tarata, mentre il mono posteriore ha qualche problema nella guida al limite. Fulminea nello scendere in piega, la Ninja 400 è veloce in percorrenza e in uscita si può spalancare il gas. Ben rapportato il cambio, potente il giusto e modulabile la frenata.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | bicilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 399 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 45(33,4)/10000 |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 78,5 |
Interasse (cm) | 137 |
Lunghezza (cm) | 199 |
Peso (kg) | 168 |
Pneumatico anteriore | 110/70 - 17" |
Pneumatico posteriore | 150/60 - 17" |
Capacità serbatoio (litri) | 14 |
Riserva litri | nd |
Kawasaki Ninja 400 2018
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