Indian Pursuit: la maxi GT più scattante
È una GT all’americana, comoda... e pesante. Ha una dotazione ricchissima. La spinta del motore da 121 CV, però, fa sparire per incanto gli oltre 400 kg della Pursuit che in movimento sorprende per la maneggevolezza
Foto e immagini
Continua l’attacco di Indian al dominio H-D. Dopo le classiche bicilindriche retrò e la scattante Scout, con la Pursuit che la casa di Springfield propone una diretta e temibile concorrente di Electra e Tour Glide Limited, le maxi GT americane più apprezzate (e vendute).
Il suo punto forte è il motore: un moderno bicilindrico a V di 60° raffreddato a liquido da 1.768 cm3, 121 CV e ben 178 Nm di coppia a 3.800 giri, dotato di cambio a 6 marce e frizione assistita: quel che ci vuole per spingere “in scioltezza” i 400 kg (a secco) di questa motona. Per fermarla ci sono invece due dischi Brembo da 320 mm con pinze ad attacco radiale a 4 pistoncini.
Dotazione molto ricca
La dotazione è davvero completa: la Pursuit ha di serie 3 riding mode, ABS e controllo di trazione cornering, parabrezza regolabile elettricamente, cruise control, sella e manopole riscaldate. Per viaggiare ci sono due valigie e un baulone (dotato di schienale per il passeggero) per una capacità di carico totale di 133 litri. è di serie anche l’ammortizzatore con regolazione elettronica del precarico molla, che permette di adattare l’assetto al carico. Il cruscotto è dotato di uno schermo “touchscreen” a colori da 7” che permette di gestire l’impianto audio e si connette al cellulare, ha il navigatore satellitare, integra il sistema Apple CarPlay ed è provvisto di presa USB. Non manca nulla!
Come va
La posizione di guida è quasi perfetta, la sella accogliente e la protezione della carena ottima. Il parabrezza però è alto e dà un po’ fastidio. Il peso si fa sentire in manovra, ci vuole esperienza per riuscire a gestirlo e sarebbe indispensabile la retromarcia, (che non è prevista neanche a richiesta). In movimento invece la Pursuit si rivela inaspettatamente maneggevole, è ben equilibrata e scende in piega precisa. Il motore spinge forte, se si inserisce il riding mode Sport tira fuori una grinta da sportiva e anche un bell’allungo, mentre i vari sistemi elettronici perfettamente a punto aiutano nelle situazioni “difficili”. Bene il cambio, preciso e rapido; la frizione invece non è ben modulabile, soprattutto nelle partenze da fermo. Molto bene la frenata, potente e dosabile, e anche le sospensioni sono tarate correttamente.
Carta d'identità
Motore | bicilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 1768 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 121 (90)/5500 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Altezza sella (cm) | 67 |
Interasse (cm) | 166,8 |
Lunghezza (cm) | 261 |
Peso (kg) | 400 |
Pneumatico anteriore | 130/60-19" |
Pneumatico posteriore | 180/60-16" |
Capacità serbatoio (litri) | 22,7 |
Riserva litri | nd |