Honda Forza 750, cambia faccia ed è più ricco

Dopo quattro anni di onorata carriera, Honda rinnova il suo scooter-moto stradale Forza 750. Le novità più importanti riguardano l’estetica e le dotazioni tecniche e di bordo, ancora più ricche. Completamente rivisto il frontale, che sfoggia luci DRL e indicatori di direzione integrati, mentre gli specchi retrovisori sono ora fissati ai lati del parabrezza, che è 10 cm più ampio del precedente e si regola (elettricamente) con un’escursione di 120 mm in altezza e 10° di inclinazione.

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Cambio meglio gestibile

Resta invariato (come nel fratello “avventuroso” X-ADV 750) il bicilindrico parallelo da 745 cm³ capace di 58,6 CV, supportato dal comando del gas ride-by-wire “multimappa”. Il collaudato cambio DCT automatico-sequenziale a doppia frizione è stato aggiornato nelle tarature, per essere più fluido sia in partenza sia nelle manovre a bassa velocità. Riviste anche le logiche di intervento del controllo di trazione (HSTC) in modalità Rain, mentre restano invariate le altre (Sport, Standard e le due User personalizzabili).

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Il cruscotto TFT a colori da 5” è dotato di uno speciale trattamento per ridurre i riflessi della luce e permette di connettersi con lo smartphone per gestire telefonate, musica e navigazione.

Più pratico e completo

Invariata anche la ciclistica con telaio in acciaio e sospensioni Showa (forcella con steli da 41 mm e mono regolabile nel precarico). Tutto nuovo invece il ponte di comando: il cruscotto sfrutta un a colori da 5” e sono stati rivisti i comandi al manubrio, con il blocchetto sinistro (il più affollato, da dove si gestisce tutta l’elettronica) ora retroilluminato. Riposizionata anche la presa USB-C, non più sotto la sella, ma sul manubrio. Tre le colorazioni disponibili:  Matt Warm Ash Metallic, l’Iridium Gray Metallic con finiture nere e il Matt Ballistic Black Metallic, cioè il classico nero totale.

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Il vano sottosella non è tra i più spaziosi, ma può contenere un casco integrale. Spostata sul manubrio (e quindi più facile da usare) la presa USB-C, prima nel sottosella.

Come va

In sella al Forza 750 si sta comodi: la seduta è bassa, ma lo spazio per le gambe davanti al retroscudo è sufficiente per ospitare piloti di ogni taglia. Il manubrio stretto è pratico in città, la carenatura è ampia e il parabrezza regolabile ripara bene da aria e pioggia senza creare turbolenze. Il bicilindrico risponde con prontezza al comando del gas, cambiando carattere a seconda del riding mode selezionato. Piace il cambio DCT più preciso e fluido nelle cambiate, silenzioso e quasi impercettibile in automatico, rapido e deciso in sequenziale (soprattutto in mappa Sport). Nonostante il peso, tra le curve il Forza è reattivo e mostra una discreta agilità persino nel misto stretto, grazie a sospensioni ben tarate e di qualità che lo rendono stabile e sempre ben piantato sul veloce, ma non fanno soffrire su buche e pavé. Bene la frenata, potente e allo stesso tempo facilmente modulabile.

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