Fantic Motor Caballero 700, la scrambler che mancava
La nuova Fantic sfoggia il motore Yamaha 700 (lo stesso della Ténéré) e un’elettronica raffinata. Azzeccata la linea, componenti di qualità, prezzo ok
Foto e immagini
Le Caballero con motore monocilindrico sono un successo, soprattutto la 500. Dal 2023 la famiglia si è allargata con l'arrivo della nuova 700 dotata di motore bicilindrico Yamaha. La novità più interessante è proprio il propulsore: si tratta dello stesso motore CP2 da 689 cm3 montato su MT-07, XSR, Tracer e sulla Ténéré. Una conferma dell’ottimo rapporto esistente tra le due case, già dimostrato dalla cessione di Motori Minarelli (precedentemente di proprietà di Yamaha) a Fantic Motor nel 2022. Il motore della Caballero 700 è giapponese, ma tutto il resto è progettato e realizzato dai tecnici italiani. Sono “made in Fantic” lo scarico e l’aspirazione, ma soprattutto i sistemi elettronici che le “cugine” Yamaha non hanno e che invece la Caballero 700 offre di serie, tra cui l’ABS Cornering, il controllo di trazione e tre riding mode (Road, Off-road e Custom). La dotazione di serie comprende anche il cruscotto TFT da 3,5” che si collega al cellulare e le luci (fari e indicatori di direzione) tutte a LED.
Ciclistica di qualità
Anche la ciclistica è realizzata in Italia. Il telaio è in acciaio al cromo molibdeno con struttura a diamante e forcellone in alluminio. Le sospensioni sono Marzocchi: forcella VRM da 45 mm e monoammortizzatore regolabile nel precarico. La ruota davanti è da 19 pollici e l’impianto frenante prevede all’anteriore un disco da 330 mm con pinza radiale Brembo. Il peso dichiarato è di soli 175 kg.
La distanza da terra di ben 200 mm è stata ottenuta ruotando leggermente avanti il motore
Come va
In sella alla Caballero 700 si sta bene e i comandi sono alla giusta distanza, ma la sella è poco imbottita. Il motore spinge forte a tutti i regimi ed è affiancato da un cambio morbido e una frizione precisa. L’elettronica è ben tarata: il controllo di trazione è efficace e mai invasivo, così come l’ABS. Telaio e sospensioni sono ben accordati, la precisione di guida è molto buona, mentre il peso contenuto esalta la maneggevolezza e permette di effettuare correzioni efficaci anche in condizioni limite. Piace il comportamento delle sospensioni, nonostante la corsa lunga non abbiamo notato eccessivi trasferimenti di carico in accelerazione e frenata. Capitolo fuoristrada: grazie allo scarico che passa sotto al motore, i fianchetti sono stretti, soluzione che consente di guidare bene in piedi senza intralci per le gambe, peccato solo che il manubrio sia un po’ troppo basso.
Carta d'identità
Motore | bicilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 689 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 74(54,4)/9000 |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Altezza sella (cm) | 83 |
Interasse (cm) | 146 |
Lunghezza (cm) | nd |
Peso (kg) | 175 |
Pneumatico anteriore | 110/80 - 19" |
Pneumatico posteriore | 150/70 - 17" |
Capacità serbatoio (litri) | 13 |
Riserva litri | nd |