BMW F 900 XR: bella, facile ed efficace
La nuova crossover tedesca è aggressiva e raffinata come la "sorella maggiore" S 1000 XR, ma molto più facile da guidare e da gestire in ogni situazione, nei lunghi viaggi come nell'utilizzo quotidiano. Buona la dotazione di serie, tanti gli optional disponibili. Prezzo corretto
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€ 11.350
Foto e immagini
Ogni anno tra le nuove moto ce n'è qualcuna attesa più delle altre, soprattutto se è stata già un successo quando è stata presentata al pubblico ai saloni autunnali. Nel caso della nuova BMW F 900 XR l'attesa è cominciata addirittura due anni fa, quando la casa bavarese portò al Concorso d'Eleganza di Villa d'Este la bellissima 9cento, una "concept-bike" presentata (secondo una tradizione ormai consolidata in casa BMW) per saggiare la reazione del pubblico. La 9cento piacque subito per le linee aggressive da crossover sportiva, le dimensioni compatte e soluzioni tecniche "democratiche" come il bicilindrico parallelo della serie F.
Il debutto a EICMA 2019
Per arrivare alla presentazione definitiva a EICMA 2019 si è dovuto però attendere il rinnovo della gamma delle bicilindriche "intermedie" di BMW, iniziata nel 2018 anno con le versioni GS. Finalmente allo scorso salone di Milano è arrivata la F 900 XR definitiva: una moto raffinata e ben dotata sotto tutti gli aspetti che va a inserirsi in un segmento relativamente poco popolato ma molto interessante.
Il debutto a EICMA 2019
Per arrivare alla presentazione definitiva a EICMA 2019 si è dovuto però attendere il rinnovo della gamma delle bicilindriche "intermedie" di BMW, iniziata nel 2018 anno con le versioni GS. Finalmente allo scorso salone di Milano è arrivata la F 900 XR definitiva: una moto raffinata e ben dotata sotto tutti gli aspetti che va a inserirsi in un segmento relativamente poco popolato ma molto interessante.
Le linee della F 900 XR sono molto simili a quelle della sorella S 1000 XR, a partire dal frontale massiccio e aggressivo
Come è fatta
Le forme ricordano quelle della "sorellona" quadricilindrica S 1000 XR, dunque caratterizzate da un profilo frontale immediatamente riconoscibile, grazie ai due fari simmetrici, il "becco aerodinamico" e un codino sfuggente e compatto. Se vogliamo, la vista laterale della 900 è anche più proporzionata di quella della S: il bicilindrico infatti, più leggero e meno ingombrante del quattro cilindri in linea della sorella maggiore, offre una vista d'insieme più snella.
Il motore, condiviso con la gemella nuda F 900 R, è parente stretto di quello della F 850 GS con cilindrata aumentata da 853 a 895 cm3 (+ 2 mm nel valore di alesaggio), che porta la potenza massima a 105 CV e la coppia a 92 Nm. L'unità presenta anche due contralberi contrapposti, utili a smorzare le vibrazioni tipiche di questo tipo di motorizzazione.
Completa l’elettronica: di serie troviamo l'acceleratore ride-by-wire, due riding mode, Road e Rain e controllo di trazione ASC, mentre come optional ci sono, tra gli altri, i Riding Mode aggiuntivi Dynamic (più sportivo) e Dynamic Pro (configurabile dall’utente) che vengono forniti in un pacchetto (380 euro) comprensivo anche di controllo di trazione DTC, ABS Pro, entrambi cornering e dell'MSR che controlla il freno motore.
Altri optional sono il cambio elettronico che funziona in inserimento e in scalata (380 euro) e le luci adattive (380 euro compresive anche di luci diurne a led), che, a seconda del grado di inclinazione della moto, sono in grado di illuminare in maniera più profonda la zona interna della curva. Di serie invece il cruscotto TFT a colori da 6,5”, protetto da un plexiglas regolabile manualmente su due posizioni. La XR è disponibile anche in versione depotenziabile da 95 CV riducibili a 48.
Le forme ricordano quelle della "sorellona" quadricilindrica S 1000 XR, dunque caratterizzate da un profilo frontale immediatamente riconoscibile, grazie ai due fari simmetrici, il "becco aerodinamico" e un codino sfuggente e compatto. Se vogliamo, la vista laterale della 900 è anche più proporzionata di quella della S: il bicilindrico infatti, più leggero e meno ingombrante del quattro cilindri in linea della sorella maggiore, offre una vista d'insieme più snella.
Il motore, condiviso con la gemella nuda F 900 R, è parente stretto di quello della F 850 GS con cilindrata aumentata da 853 a 895 cm3 (+ 2 mm nel valore di alesaggio), che porta la potenza massima a 105 CV e la coppia a 92 Nm. L'unità presenta anche due contralberi contrapposti, utili a smorzare le vibrazioni tipiche di questo tipo di motorizzazione.
Completa l’elettronica: di serie troviamo l'acceleratore ride-by-wire, due riding mode, Road e Rain e controllo di trazione ASC, mentre come optional ci sono, tra gli altri, i Riding Mode aggiuntivi Dynamic (più sportivo) e Dynamic Pro (configurabile dall’utente) che vengono forniti in un pacchetto (380 euro) comprensivo anche di controllo di trazione DTC, ABS Pro, entrambi cornering e dell'MSR che controlla il freno motore.
Altri optional sono il cambio elettronico che funziona in inserimento e in scalata (380 euro) e le luci adattive (380 euro compresive anche di luci diurne a led), che, a seconda del grado di inclinazione della moto, sono in grado di illuminare in maniera più profonda la zona interna della curva. Di serie invece il cruscotto TFT a colori da 6,5”, protetto da un plexiglas regolabile manualmente su due posizioni. La XR è disponibile anche in versione depotenziabile da 95 CV riducibili a 48.
A sinistra un dettaglio del cambio elettronico, a destra il mono equipiaggiato con il Dynamic ESA. Entrambi sono offerti come optional
Ciclistica di livello
Dal punto di vista ciclistico, il telaio prevede un sistema “a ponte” (o steel bridge) chiuso in basso dal motore, che dunque è elemento stressato, e un telaietto reggisella imbullonato: si tratta di uno schema semplice ed efficace che BMW ha introdotto lo scorso anno presentando le nuove F-GS. La forcella (non regolabile) ha steli da 43 mm ed escursione di 170 mm, mentre dietro troviamo un mono regolabile nel precarico con escursione di 172 mm. Come optional BMW ha previsto il sistema Dynamic ESA (400 euro) che prevede una gestione semiattiva e in tempo reale del mono posteriore. Per consentire a chiunque di “cucirsela” addosso la casa bavarese ha previsto la bellezza di sei possibilità di altezza sella: la standard fissata a 82,5 cm e in più a salire troviamo le configurazioni da 77,5, 87, 79,5, 84 e 84,5 cm, ottenute da cinque selle disponibili con l'aggiunta della sospensione ribassata (come optional ex fabrica). L'impianto frenante è griffato Brembo con due dischi da 320 mm e pinze radiali a 4 pistoncini più un disco posteriore da 265 mm.
Prezzo buono, ma...
La BMW F 900 XR costa di base 11.350 euro, un prezzo tutto sommato corretto che tiene conto della buona dotazione di serie, anche se alcuni dettagli estetici non sono un po' in "economia", su tutti i bulloni grezzi che “sporcano” la vista del motore. Come da tradizione bavarese, però, il prezzo base è destinato a salire per via della sterminata lista di optional con cui è possibile arricchirla. Per rendere le cose più semplici (ai clienti, ma anche ai concessionari) BMW ha realizzato quattro pacchetti: Dynamic Package a 660 euro che comprende l'Headlight Pro (Adaptive Cornering Light, daytime riding light) e il cambio elettronico; l'Active Package (610 euro) con i Riding Modes Pro, piastra posteriore e manopole riscaldabili; Comfort Package (700 euro) che aggiunge KeylessRide, cavalletto centrale, Dynamic ESA e, infine, il Touring Package (440 euro) con la predisposizione per il navigatore e cruise control. La moto sarà disponibile a partire da questi giorni nelle colorazioni bianca, oro e rosso, quest'ultime due disponibili con un sovraprezzo di 220 euro.
A sinistra uno dei dettagli "cheap" della F 900 XR, le viti motore motore in metallo non verniciato. A destra il cruscotto TFT da 6,5": chiaro, ben visibile e ricco di informazioni
Come va
La posizione di guida è naturale, il manubrio è largo e ben distanziato, la sella standard è adatta a una statura media e chi è alto 175 cm tocca terra con relativa facilità. Sempre da fermi si apprezza la fattura del cruscotto TFT, visibile in ogni condizione di luce e soprattutto facile da utilizzare e configurare. Parecchio interessante anche l'app dedicata (disponibile per Android e iOS), che oltre a offrire la funzione di gestione dello smartphone e del navigatore, memorizza i percorsi fatti registrando tutti i dati di marcia. In più, se avete montato il pacchetto Dynamic Pro è possibile anche avere accesso ai vostri “angoli” di piega registrati curva per curva... un dato da smanettoni, quindi perfettamente in linea con il blasone del marchio XR, ma che siamo certi solleticherà la curiosità anche dei viaggiatori più "tranquilli".
Nei pochi km percorsi in ambiente cittadino abbiamo apprezzato la facilità generale del mezzo, ottenuta grazie a una posizione di guida rialzata, ma anche grazie a un motore dolcissimo ai bassi, praticamente privo di on-off. Ma se in città va benone, è sulle strade più guidate che la XR tira fuori le sue doti migliori. Dai 4.000 giri, infatti, il motore sfodera una bella grinta che rimane costante almeno fino ai 7.000, per poi proseguire senza cali significativi fino a limitatore.
Precisa come un bisturi
La ciclistica ci è piaciuta parecchio: stabile eppure svelta tra le curve, dà il meglio di sé nello stretto, rivelandosi rapidissima nell'impostare le traiettorie e, soprattutto, precisa nel percorrerle senza sbavature.
Ben tarato il cambio, silenzioso e preciso negli innesti, soprattutto con il quickshifter offerto come optional: a voler cercare il pelo nell'uovo,è leggermente più lento di quello montato sulle quadricilindriche BMW, ma comunque è più che godibile. Ottima anche la frenata: davanti è sicura senza essere troppo aggressiva, dietro il pedale ha una corsa lunga a cui fare l'abitudine ma sempre valida. In BMW dicono che questa lunga escursione è "voluta" per consentire anche a chi guida con il piede in relax, quindi leggermente spostato in avanti, di non azionare il freno per sbaglio. Buono il comfort sulle lunghe distanze, la sella sorregge bene senza essere troppo dura. OK anche la protezione dall'aria con il plexiglas nella posizione più rialzata: almeno fino a velocità autostradali protegge bene, alleggerendo la pressione dell'aria su spalle e casco del pilota.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | bicilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 895 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 105(77)/8500 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | oltre 200 km/h |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 82,5 |
Interasse (cm) | 152,1 |
Lunghezza (cm) | 216 |
Peso (kg) | 219 |
Pneumatico anteriore | 120/70 - 17" |
Pneumatico posteriore | 180/55 - 17" |
Capacità serbatoio (litri) | 15,5 |
Riserva litri | nd |
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