Fuoristrada in grande

Come è fatta
Sono sempre più rare nei listini le endurine per ragazzi, cioè le moto che vanno bene per andare a scuola tutti i giorni e poi, finiti i compiti, andare a girare nei campetti di periferia. Tra le case che continuano a credere in questo mercato c’è Betamotor, che ha una gamma completa di piccole e affidabili fuoristrada. Tra esse spicca questa RR 50 Factory, la versione più simile alle  grosse RR da gara, che per il 2014 sfoggia una serie di novità tra cui la forcella a steli rovesciati da 41 mm, forcella e ammortizzatore regolabili, pedane realizzate per microfusione (un processo costoso che permette eccellenti realizzazioni), manubrio senza traversino a sezione conica, forcellone in alluminio e terminale di scarico anch’esso in allumini. L’impianto frenante offre dischi da 260 mm all’anteriore e 220 mm al posteriore, entrambi con profilo a margherita. Come in tutte le moto da gara, non c’è il miscelatore automatico: nessun problema per chi usa la moto in fuoristrada, poco pratico risulta l’utilizzo quotidiano. Il prezzo è alto, ma pienamente giustificato dalla qualità della moto.

Come va
Nasce per l’enduro”serio” ed è proprio lì che la RR 50 Factory si esprime al meglio: la ciclistica agile e la distribuzione dei pesi perfettamente bilanciata rendono facile la guida anche nei tratti più impegnativi in fuoristrada. Le sospensioni e il telaio, capaci di gestire potenze superiori, mantengono un buon assetto nel veloce. Ottimi i freni anche su percorsi a bassa aderenza grazie all’ottima modulabilità dei comandi, in particolare l’anteriore. Il motore spinge forte solo agli alti regimi, quindi va tenuto sempre “allegro” se si vuole andare veloci, giocando con la frizione che si mostra resistente anche sotto sforzo. Il cambio mostra invece qualche imprecisione nel passaggio ai rapporti più lunghi.