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Benelli Leoncino 800, semplicemente una bella moto

A metà tra la classica e la scrambler, si guida come una naked e va molto bene. OK le finiture, non c'è elettronica di controllo ma il motore si gestisce bene a tutti i regimi di rotazione. Buono il rapporto qualità/prezzo
Come è fatta
La rinascita del marchio Benelli è cominciata con la Leoncino 500, la TRK 502 e altre moto di media cilindrata che non avevano concorrenti a quei prezzi. Ora la casa di Pesaro inizia a puntare più in alto, proponendo moto di categoria medio-alta che si scontrano con marchi e modelli “best seller”.



C'è tutto quel che serve
Ad aprire questa seconda fase di Benelli è ancora una Leoncino: la nuova 800 in queste pagine, concorrente diretta di Yamaha XSR 700, Ducati Scrambler e CFmoto 700 CL-X, ma potenziale alternativa a qualsiasi naked stradale di cilindrata medio-grande. Rispetto alla Leoncino 500 le forme sono più spigolose: spiccano il serbatoio in lamiera di acciaio da ben 15 litri e le luci tutte a led, incluso il potente faro anteriore con DRL “ad arco”. Il bicilindrico frontemarcia di 754 cm3, con 4 valvole per cilindro e doppio corpo farfallato da 43 mm, è quello della 752 S con alcune importanti modifiche per l’omologazione Euro 5: la potenza dichiarata è sempre di 76,2 CV/56 kW e la coppia di 67 Nm. La frizione con asservimento di coppia e sistema anti-saltellamento è comoda, la corona con 3 denti in più accorcia i rapporti e rende più brillante l’erogazione, ma non c’è controllo di trazione né altri sistemi elettronici. Il telaio è a traliccio in tubi di acciaio, la forcella a steli rovesciati da 50 mm è regolabile in estensione, compressione e precarico molla, mentre il mono posteriore è regolabile nel precarico e nel solo freno in estensione. L’impianto frenante sfoggia all’anteriore due dischi da 320 mm e pinze radiali (di produzione Benelli) controllati dall’ABS a due canali.
Lo schermo TFT a colori da 5” del cruscotto è ricco di informazioni e passa automaticamente tra modalità giorno e notte, ma non si connette al cellulare. Il motivo “ad arco” si ritrova in tutte le Leoncino. Nella 800 si vede nei fianchetti e nel particolarissimo faro anteriore a led, con la luce DRL appunto ad arco

Come va
La posizione di guida è comoda, leggermente d’attacco, e accoglie bene i piloti di tutte le stature. Sin dai primi metri la Leoncino 800 infonde sicurezza, è stabile sul dritto e scende in piega sicura, mantenendo le traiettorie con precisione. Apprezzabile anche la prontezza che dimostra nei rapidi cambi di direzione. Sui fondi irregolari le sospensioni a volte sembrano poco accordate, ma regolando il mono (con il comodo pomello sulla destra della moto) tutto va a posto. Il motore ci è piaciuto per la fluidità e la rapidità con cui prende i giri, anche dai regimi più bassi, senza diventare mai impegnativo (non c’è controllo di trazione, ma non se ne sente la mancanza) e le sue vibrazioni non diventano mai fastidiose. La scelta delle gomme semitassellate può lasciare perplessi: in realtà offrono un ottimo grip anche sul bagnato (lo abbiamo verificato nel test). OK i freni, soprattutto l’anteriore, mentre l’ABS ha una taratura un po’ conservativa. 

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore bicilindrico 4 tempi
Cilindrata (cm3) 754
Raffreddamento ad acqua
Alimentazione a iniezione
Cambio a 6 marce
Potenza CV (kW)/giri 76,2(56)/8500
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 80,5
Interasse (cm) 146
Lunghezza (cm) 21
Peso (kg) 214
Pneumatico anteriore 120/70-17"
Pneumatico posteriore 180/55-17"
Capacità serbatoio (litri) 15
Riserva litri 3
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