Aprilia Tuono V4 R APRC ABS, più comoda e cattiva
L’Aprilia Tuono V4 APRC ABS 2014 ora ha anche l’ABS e un’elettronica ancora più efficace. Migliora il comfort, la sella è più imbottita, le sospensioni sono state ammorbidite e ora digeriscono meglio le buche. Prestazioni sempre al top
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€ 16.230
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Elettronica ancora più raffinata
Circuito di San Martino del Lago - La Aprilia Tuono V4 R APRC ABS è stata aggiornata. I tecnici di Noale sono intervenuti sul “pacchetto elettronico”: arriva l’ABS, marchiato Bosch, regolabile su tre livelli di intervento (Track, Sport e Rain), con l’esclusivo sistema RLM (Rear Wheel Lift-up Mitigation) che limita il sollevamento della ruota posteriore nelle frenate decise, sistema attivo solo nelle mappe 2 e 3. L’ATC (Aprilia Traction Control), il controllo di trazione regolabile su otto livelli, è stato affinato, il taglio della potenza non è più netto e il sistema calcola quanto la ruota posteriore slitta lasciandola derapare, fino a una soglia di sicurezza. Poi c’è l’AWC (Aprilia Wheelie Control), il sistema per il controllo dell’impennata con tre livelli di intervento, anch’esso rivisto nella mappa 1 (la più sportiva), per permettere all’avantreno di alzarsi di poco da terra nelle accelerazioni più decise, per poi farlo scendere in maniera progressiva. Per le partenze a razzo, quindi per il solo uso in pista, c’è il Launch Control (ALC), regolabile su tre livelli, mentre per cambiare rapidamente marcia senza usare la frizione e senza dover chiudere il gas c’è l’AQS (Aprilia Quick Shift), il cambio gestito elettronicamente. Per completare un pacchetto elettronico da vera superbike
Sospensioni ammorbidite
Le novità della nuova Tuono V4 R APRC ABS non si limitano però alla gestione elettronica e all’ABS: è migliorata l’ergonomia, grazie a fianchi e serbatoio risagomati; il serbatoio, inoltre, cresce a 18,5 litri (17 litri sulla vecchia Tuono). Aumenta il comfort di marcia grazie alla sella più imbottita e alla taratura delle sospensioni “ammorbidita” per migliorare l’assorbimento delle buche. Il motore guadagna tre cavalli (da 167 a 170 CV a 11.500 giri), ottenuti rivisitando l’impianto di scarico, la gestione elettronica del motore e riducendo gli attriti interni. Reso più “stradale” anche il cambio, con una rapportatura più corta delle prime tre marce. Migliorato l’impianto frenante, dotato ora di pinze Brembo M432 monoblocco che “mordono” dischi sempre con 320 mm di diametro ma con le piste frenanti più strette.
Più comoda ed efficace
In sella alla Tuono APRC si avverte subito il maggior comfort dato dalla sella più imbottita, si sta un po’ più alti e meno inseriti nella moto, anche se la nuova forma dei fianchi e dal serbatoio del carburante facilitano i movimenti del pilota, aumentando la confidenza in curva e in frenata. Si entra in pista, accompagnati dal suono del terminale di scarico cupo, pieno e grintoso, con la rapportatura delle prime tre marce accorciata e il V4 che spinge deciso appena si ruota la manopola del gas (soprattutto in mappa T, Track). Anche aumentando l’andatura, forzando la frenata in staccata e aprendo il gas in uscita di curva, l’intervento dell’elettronica si percepisce quasi soltanto per l’accendersi delle spie di segnalazione sul cruscotto: il controllo di trazione e l’ABS sono una presenza rassicurante ma per niente invasiva.Tra le curve la Tuono è efficace, rapidissima nello scendere in piega, precisa e stabile in traiettoria, nonostante la nuova taratura “standard” della forcella (comunque ampiamente regolabile) che privilegia il comfort di marcia. In uscita, spalancando il gas, la ruota anteriore “galleggia” di poco staccata da terra grazie all’AWC (Aprilia Wheele Control, regolabile su tre livelli di intervento), senza il quale sarebbe molto difficile mantenere l’avantreno a contatto con l’asfalto data l’irruenza del V4 ed anche le derapate al posteriore sembrano quasi naturali, sempre sotto controllo. Insomma, tra i cordoli la nuova Tuono V4 R APRC ABS è ancora più efficace e gestibile grazie a una gestione elettronica perfettamente a punto e l’appellativo di “superbike spogliata” (più volte citato dai tecnici Aprilia durante la presentazione) le calza proprio a pennello.
Circuito di San Martino del Lago - La Aprilia Tuono V4 R APRC ABS è stata aggiornata. I tecnici di Noale sono intervenuti sul “pacchetto elettronico”: arriva l’ABS, marchiato Bosch, regolabile su tre livelli di intervento (Track, Sport e Rain), con l’esclusivo sistema RLM (Rear Wheel Lift-up Mitigation) che limita il sollevamento della ruota posteriore nelle frenate decise, sistema attivo solo nelle mappe 2 e 3. L’ATC (Aprilia Traction Control), il controllo di trazione regolabile su otto livelli, è stato affinato, il taglio della potenza non è più netto e il sistema calcola quanto la ruota posteriore slitta lasciandola derapare, fino a una soglia di sicurezza. Poi c’è l’AWC (Aprilia Wheelie Control), il sistema per il controllo dell’impennata con tre livelli di intervento, anch’esso rivisto nella mappa 1 (la più sportiva), per permettere all’avantreno di alzarsi di poco da terra nelle accelerazioni più decise, per poi farlo scendere in maniera progressiva. Per le partenze a razzo, quindi per il solo uso in pista, c’è il Launch Control (ALC), regolabile su tre livelli, mentre per cambiare rapidamente marcia senza usare la frizione e senza dover chiudere il gas c’è l’AQS (Aprilia Quick Shift), il cambio gestito elettronicamente. Per completare un pacchetto elettronico da vera superbike
Sospensioni ammorbidite
Le novità della nuova Tuono V4 R APRC ABS non si limitano però alla gestione elettronica e all’ABS: è migliorata l’ergonomia, grazie a fianchi e serbatoio risagomati; il serbatoio, inoltre, cresce a 18,5 litri (17 litri sulla vecchia Tuono). Aumenta il comfort di marcia grazie alla sella più imbottita e alla taratura delle sospensioni “ammorbidita” per migliorare l’assorbimento delle buche. Il motore guadagna tre cavalli (da 167 a 170 CV a 11.500 giri), ottenuti rivisitando l’impianto di scarico, la gestione elettronica del motore e riducendo gli attriti interni. Reso più “stradale” anche il cambio, con una rapportatura più corta delle prime tre marce. Migliorato l’impianto frenante, dotato ora di pinze Brembo M432 monoblocco che “mordono” dischi sempre con 320 mm di diametro ma con le piste frenanti più strette.
Il serbatoio delle benzina ora è più capiente ed è meglio sagomato. Rivista anche la forma dei fianchetti
Più comoda ed efficace
In sella alla Tuono APRC si avverte subito il maggior comfort dato dalla sella più imbottita, si sta un po’ più alti e meno inseriti nella moto, anche se la nuova forma dei fianchi e dal serbatoio del carburante facilitano i movimenti del pilota, aumentando la confidenza in curva e in frenata. Si entra in pista, accompagnati dal suono del terminale di scarico cupo, pieno e grintoso, con la rapportatura delle prime tre marce accorciata e il V4 che spinge deciso appena si ruota la manopola del gas (soprattutto in mappa T, Track). Anche aumentando l’andatura, forzando la frenata in staccata e aprendo il gas in uscita di curva, l’intervento dell’elettronica si percepisce quasi soltanto per l’accendersi delle spie di segnalazione sul cruscotto: il controllo di trazione e l’ABS sono una presenza rassicurante ma per niente invasiva.Tra le curve la Tuono è efficace, rapidissima nello scendere in piega, precisa e stabile in traiettoria, nonostante la nuova taratura “standard” della forcella (comunque ampiamente regolabile) che privilegia il comfort di marcia. In uscita, spalancando il gas, la ruota anteriore “galleggia” di poco staccata da terra grazie all’AWC (Aprilia Wheele Control, regolabile su tre livelli di intervento), senza il quale sarebbe molto difficile mantenere l’avantreno a contatto con l’asfalto data l’irruenza del V4 ed anche le derapate al posteriore sembrano quasi naturali, sempre sotto controllo. Insomma, tra i cordoli la nuova Tuono V4 R APRC ABS è ancora più efficace e gestibile grazie a una gestione elettronica perfettamente a punto e l’appellativo di “superbike spogliata” (più volte citato dai tecnici Aprilia durante la presentazione) le calza proprio a pennello.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | 4 cilidri a V |
Cilindrata (cm3) | 999,6 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 170 CV (125 kW)/11.500 |
Freno anteriore | a doppio disco 320 mm |
Freno posteriore | a disco 220 mm |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 84 |
Interasse (cm) | 144,5 |
Lunghezza (cm) | 207 |
Peso a secco (kg) | 185 |
Pneumatico anteriore | 120/70-17" |
Pneumatico posteriore | 190/55-17" |
Capacità serbatoio (litri) | 18,5 |
Riserva litri | 4 |
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