Aprilia RX 50 Factory, una endurina per cominciare
È costruita con cura, sfoggia telaio e sospensioni da offroad “vera” e un motore abbastanza brillante. La sella è alta, ma il peso ridotto aiuta nelle manovre
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€ 3.790
Foto e immagini
Come è fatta
Da tanti anni l’Aprilia RX 50 è la “nave scuola” preferita dai quattordicenni che sognano gli sterrati. La versione Factory 2018 (aggiornata Euro 4) si conferma un’ottima moto per cominciare, con tanti dettagli di qualità e una dotazione tecnica da fuoristrada “vera”. La RX Factory è equipaggiata con un manubrio in alluminio anodizzato a doppia sezione, paramani, nuova strumentazione digitale di grandi dimensioni e cerchi a raggi con canale in alluminio e le classiche “misure” da enduro: 21 pollici davanti e 18 pollici dietro. Il motore è un vivace monocilindrico due tempi con avviamento a pedivella (quello elettrico non è previsto) e raffreddamento a liquido. Per rientrare nella Euro 4 ci sono un moderno carburatore a controllo elettronico e tre catalizzatori. La ciclistica è di qualità, come da tradizione Aprilia: al telaio a doppio trave in acciaio sono abbinate una forcella a steli rovesciati da 41 mm ed escursione di 240 mm, nonché un forcellone in alluminio con monoammortizzatore dotato di leveraggi progressivi che modificano la sua risposta a seconda delle sollecitazioni. Per quanto riguarda la frenata troviamo all’anteriore un disco da 260 mm con pinza flottante a due pistoncini e al posteriore un disco da 220 mm con pinza a singolo pistoncino. Ben curate le finiture, con plastiche e verniciature di qualità e tanti dettagli da moto vera che aiutano a “digerire” il prezzo piuttosto salato.
Come va
Con la sella a 88 cm, la RX 50 è adatta soprattutto a piloti di statura medio-alta. Il peso di soli 104 kg in ordine di marcia, i fianchi stretti e il manubrio alto e largo la rendono però facile da manovrare anche a chi non poggia perfettamente i piedi a terra. Il motore è fluido e regolare ai bassi, ma “tira fuori” il meglio ai regimi medio-alti (trasmettendo purtroppo un po’ di vibrazioni su sella e manubrio). Su strada la RX 50 è stabile e sicura: le sospensioni digeriscono buche e pavé senza problemi, ma sul bagnato bisogna fare un po’ di attenzione perché la tenuta delle gomme tassellate non è perfetta, meglio non esagerare. Sugli sterrati leggeri si apprezza l’avantreno preciso e le sospensioni ben tarate incassano senza problemi le buche e i piccoli salti. Solo discreta la frenata: l’anteriore è ben modulabile, mentre il posteriore tende a bloccare.
Da tanti anni l’Aprilia RX 50 è la “nave scuola” preferita dai quattordicenni che sognano gli sterrati. La versione Factory 2018 (aggiornata Euro 4) si conferma un’ottima moto per cominciare, con tanti dettagli di qualità e una dotazione tecnica da fuoristrada “vera”. La RX Factory è equipaggiata con un manubrio in alluminio anodizzato a doppia sezione, paramani, nuova strumentazione digitale di grandi dimensioni e cerchi a raggi con canale in alluminio e le classiche “misure” da enduro: 21 pollici davanti e 18 pollici dietro. Il motore è un vivace monocilindrico due tempi con avviamento a pedivella (quello elettrico non è previsto) e raffreddamento a liquido. Per rientrare nella Euro 4 ci sono un moderno carburatore a controllo elettronico e tre catalizzatori. La ciclistica è di qualità, come da tradizione Aprilia: al telaio a doppio trave in acciaio sono abbinate una forcella a steli rovesciati da 41 mm ed escursione di 240 mm, nonché un forcellone in alluminio con monoammortizzatore dotato di leveraggi progressivi che modificano la sua risposta a seconda delle sollecitazioni. Per quanto riguarda la frenata troviamo all’anteriore un disco da 260 mm con pinza flottante a due pistoncini e al posteriore un disco da 220 mm con pinza a singolo pistoncino. Ben curate le finiture, con plastiche e verniciature di qualità e tanti dettagli da moto vera che aiutano a “digerire” il prezzo piuttosto salato.
La strumentazione digitale è completa e ben leggibile: offre il tachimetro, due contakm, indicatore livello benzina e tensione batteria. Il motore 50 2T è raffreddato a liquido e si mette in moto con la pedivella. Non è disponibile l’avviamento elettrico, ma l’operazione è semplice
Come va
Con la sella a 88 cm, la RX 50 è adatta soprattutto a piloti di statura medio-alta. Il peso di soli 104 kg in ordine di marcia, i fianchi stretti e il manubrio alto e largo la rendono però facile da manovrare anche a chi non poggia perfettamente i piedi a terra. Il motore è fluido e regolare ai bassi, ma “tira fuori” il meglio ai regimi medio-alti (trasmettendo purtroppo un po’ di vibrazioni su sella e manubrio). Su strada la RX 50 è stabile e sicura: le sospensioni digeriscono buche e pavé senza problemi, ma sul bagnato bisogna fare un po’ di attenzione perché la tenuta delle gomme tassellate non è perfetta, meglio non esagerare. Sugli sterrati leggeri si apprezza l’avantreno preciso e le sospensioni ben tarate incassano senza problemi le buche e i piccoli salti. Solo discreta la frenata: l’anteriore è ben modulabile, mentre il posteriore tende a bloccare.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | monocilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 50 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a carburatore |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | nd |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | 45 |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 88 |
Interasse (cm) | 139,5 |
Lunghezza (cm) | 211 |
Peso (kg) | 104 |
Pneumatico anteriore | 80/90-21" |
Pneumatico posteriore | 110/80-18" |
Capacità serbatoio (litri) | 7 |
Riserva litri | nd |
Aprilia RX 50 Factory 2018
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