Aprilia Caponord 1200 Travel Pack: potente ma facile
La Aprilia Caponord 1200 è una "crossover" efficace e divertente, ha un motore da 125 CV e l'elettronica di una SBK. Ricca la dotazione di serie, molto interessante il prezzo
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€ 15.900
Foto e immagini
Anche i prezzi sono "aggressivi"
La nuova Aprilia Caponord 1200 ha ben poco in comune con la "vecchia" (presentata nel 2001 e rimasta a listino fino al 2009): quella era un'endurona grande e robusta, questa invece è una "crossover" agile e reativa come una sportiva tra le curve, ma allo stesso tempo comoda e accogliente per pilota e passeggero nell'utilizzo granturistico. Ciclistica e motore derivano da quelli della Dorsoduro 1200 (compresa la ruota anteriore da 17), mentre la sofisticata elettronica sfrutta l'esperienza della supersportiva RSV4, a partire dall'acceleratore elettronico ride-by-wire e dalle mappature selezionabili del motore. Due le versioni a listino: la Standard ha di serie ABS e controllo di trazione disinseribili, la Travel Pack in più offre borse laterali, cruise control e le sospensioni elettroniche ADD di tipo semiattivo. Entrambe sono già disponibili dai concessionari nei colori bianco, rosso e grigio: i prezzi sono rispettivamente di 13.500 e 15.900 euro (franco concessionario). Appare particolarmente interessante quello dell'Aprilia Caponord 1200 Travel Pack, se confrontato con le concorrenti: una BMW R 1200 GS o una Ducati Multistrada 1200 S Touring costano 3.000-3.500 euro in più, a parità di dotazione.
Nata con le borse
Valido il parabrezza regolabile in altezza tramite due pomelli, mentre il voluminoso serbatoio da 24 litri “nasconde” molto bene le sue dimensioni, grazie ai profondi incavi all’altezza delle ginocchia. La Aprilia Caponord 1200 è stata pensata fin dall'inizio con le borse laterali da 29 litri che infatti restano aderenti al profilo del codone, non intranciano nella guida asportiva e non infastidiscono pilota e passeggero quando salgono e scendono. Insolito e utile il silenziatore regolabile in altezza per aumentare la “luce” a terra e quindi le possibilità di piega.
A sinistra, il cupolino è regolabile in altezza; a destra, persino il silenziatore è regolabile: togliendo le borse laterali, si può inclinare verso l'alto, rendendo la parte posteriore più aggressiva.
Tre mappature per il motore...
Il bicilindrico a V di 90° ha una cilindrata di 1.197 cm3 e deriva da quello della Dorsoduro 1200, con una serie di modifiche per offrire più spinta ai bassi e medi regimi: l’accensione è a doppia candela, l’alimentazione a iniezione elettronica con doppio corpo farfallato e doppi iniettori, mentre il rapporto della trasmissione finale allungato permette di viaggiare a regimi inferiori, riducendo così anche i consumi. In questa versione il bicilindrico Aprilia sviluppa una potenza di 125 CV a 8.250 giri e una coppia di 11,7 kgm a 6.800 giri. Tre le mappature disponibili:la Sport offre potenza piena, con un'erogazione pronta e diretta; in modalità Touring ci sono sempre 125 CV, ma erogati in maniera più dolce. In modalità Rain, la potenza invece è "limitata" a 100 CV, per garantire il miglior controllo in condizioni di aderenza limitata.
...e tre livelli per il controllo di trazione
La Caponord 1200 ha di serie l’Aprilia Traction Control (ATC) disinseribile, una versione "stradale" dell'APRC utilizzato sulla RSV4. Offre 3 livelli di intervento tra cui scegliere in funzione dello stile di guida e delle condizioni dell’asfalto. Il livello 1 è il meno “invasivo”, perfetto per la guida sportiva (ma per piloti esperti); il livello 2 è quello utilizzabile più o meno sempre, in città e su strada aperta; infine il livello 3, piuttosto invasivo, è consigliabile per affrontare strade bagnate e scivolose.
Il motore deriva da quello montato sulla Dorsoduro 1200, modificato per adattarsi a uso più turistico; il cruscotto, interamente digitale, permette di gestire facilmente la sofisticata elettronica della Caponord.
Telaio tutto nuovo
Il nuovo telaio è una struttura mista, formata da un traliccio di tubi in acciaio ad alta resistenza collegato a una coppia di piastre in alluminio pressofuso. Le sospensioni della versione Standard prevedono un ammortizzatore regolabile manualmente nel precarico molla e nell’idraulica in estensione, mentre la forcella a steli rovesciati è completamente regolabile (estensione, compressione e precarico della molla). L’impianto frenante Brembo anteriore ha una coppia di dischi da 320 mm di diametro e nuove pinze monoblocco a 4 pistoncini ad attacco radiale. L’ABS disinseribile a due canali completa la ricca dotazione di serie.
L'ABS disinseribile è di serie; a destra, la seduta in "due pezzi" che offre tanto comfort a pilota e passeggero.
Le sospensioni si regolano da sole
La Caponord 1200 in allestimento Travel Pack offre di serie anche le sospensioni elettroniche di tipo semiattivo Aprilia Dynamic Damping (ADD) e l'Aprilia Cruise Control (ACC). Il sistema ADD riconosce le fasi di guida (accelerazione, rilascio del gas, frenata, gas costante) e le condizioni del manto stradale e adegua all'istante la tararatura di forcella e ammortizzatore, grazie a un raffinato software coperto da ben quattro brevetti. Il sistema rileva i dati con precisione grazie una serie di sensori che permettono di misurare con accuratezza le velocità di estensione di forcella e ammortizzatore. Con il sistema dinamico di sospensioni semiattive ADD di Aprilia il pilota non deve selezionare alcun settaggio, il sistema si adatta a ciascuna mappatura. L'allestimento Travel Pack include anche l’ammortizzatore con "piggy back" incorporato regolabile elettricamente nel precarico della molla in 4 posizioni predefinite, evidenziate con specifiche icone sulla strumentazione digitale (solo pilota, pilota con passeggero, solo pilota con motovaligie, pilota e passeggero con motovaligie). C'è anche una quinta opzione che lascia al "cervellone di bordo" la possibilità di decidere quale settaggio impostare per il precarico.
Le sospensioni elettroniche di tipo semiattivo sono disponibili solo nella versione Travel Pack; dal blocchetto di destra si comandano le mappature del motore e il cruise control.
Come va
Il test in anteprima della Aprilia Caponord 1200 si è svolto sotto una pioggia battente: nulla di meglio per testare gli aiuti elettronici offerti dalla crossover Aprilia! In effetti funzionano benissimo: nonostante le condizioni difficili dell’asfalto, la Caponord 1200 si è dimostrata facile, trasmettendo sempre una gradevole sensazione di controllo. La ciclistica ci è piaciuta: tra le curve l'Aprilia è efficace come una naked, svelta nel passare da una piega all’altra e sempre precisa nel seguire le traiettorie impostate dal pilota. Abbiamo apprezzato anche il grip offerto dai nuovi pneumatici Dunlop Qualifier II, in particolare quello posteriore di generosa sezione (180/55).
Cavalleria sempre pronta
Il bicilindrico da 125 CV della Aprilia Caponord 1200 spinge forte soprattutto ai bassi e medi regimi, quelli più utilizzati nella guida turistica e in quella sportiva su strada. Non serve dunque “tirargli il collo”, anche perché a 9000 giri interviene il limitatore. Tra i 2.000 e gli 8.000 però tira fuori una potenza e una coppia notevoli, soprattutto in modalità Sport, accompagnati da una "voce" dello scarico entusiasmante. In modalità Touring, l’erogazione è invece fluida e regolare, al punto che persino sulle strade bagnate non abbiamo sentito la necessità di passare alla modalità Rain.
Elettronica ben a punto
La Caponord impressiona per la sua elettronica efficace, ma soprattutto per la facilità d'uso: tutti i comandi sono intuitivi e facili da azionare. Il controllo di trazione ATC, impostabile su tre livelli, lavora bene, senza farsi notare. Bene anche l’ABS: nonostante le condizioni difficili, non è mai entrato in funzione a sproposito, dimostrando di essere a punto. L’impianto frenante della Brembo è potente e modulabile, mentre le sospensioni elettroniche dell’ADD hanno dimostrato di lavorare alla perfezione, assecondando senza incertezze la guida sportiva e quella turistica.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | bicilindrico a V |
Cilindrata (cm3) | 1.197 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 125 (91,9)/8.250 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 84 |
Interasse (cm) | 156,5 |
Lunghezza (cm) | 225 |
Peso (kg - a secco)/Travel Pack | 214/228 |
Pneumatico anteriore | 120/70-17" |
Pneumatico posteriore | 180/55-17" |
Capacità serbatoio (litri) | 24 |
Riserva litri | 5 |
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Certo un po' pesante, ma non comoda
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Volevo dire "pesante, ma comoda"
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Non vedo l'ora di provarla. Devo dire che la sola apparenza non era particolarmente eccitante, ma sembra che ci sia tanta sostanza. In effetti ricordo di essere stato davvero impressionato dalla Tuono V4 e, in generale, dalla capacità di Aprilia di tirare fuori motori eccezionali abbinati a ciclistiche senza sorprese. Spero che abbia successo.
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Mi sembra un ottima alternativa a Ducati MS e GS 1200 ad un prezzo piu' abbordabile ed in piu' anche essa ITALIANA , Complimenti ad Aprilia !!!
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quoto Brutale
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